La Rocchetta Mattei: 39 foto di Neri Roberto

2012/07/09, Vergato – Riceviamo e pubblichiamo immediatamente 39 scatti del fotografo vergatese Neri Roberto che ci aveva già inviato il video “Riola: La Rocchetta Mattei vista dal fotografo Neri Roberto” pubblicato tempo fa. Prima delle foto alcune notizie sul Castello della Rocchetta Mattei, raccolte da Mirella Rocchetti.

Voluta dal Conte Cesare Mattei nella seconda metà del secolo scorso. Il Mattei costruì qui la sua Rocchetta forse richiamato dai passati gloriosi del luogo. In questo sito era infatti sorta nel VI secolo una fortificazione bizantina che doveva difendere il confine, segnato dal Limentra, dai Longobardi che si trovavano nell’alta valle del Reno.

Su quelle antiche rovine sorsero altri castelli poi distrutti, come la rocca di Savignano Lungoreno, appartenuta a Matilde di Canossa (1046-1115) che vi teneva un vassallo fidato, Lanfranco da Savignano; quindi il dominio della Chiesa e poi di Bologna.

Nel 1293 fu distrutta. Nel luogo ove fu il castello rimase la chiesa parrocchiale di S. Andrea e il cimitero poi abbandonato a seguito della peste del 1630 perché ritenuto insufficiente. Da allora degli antichi muri si perse ogni traccia.

Furono riscoperti e riutilizzati dal Conte Mattei come fondamenta della nuova costruzione.

Hanno definito la Rocchetta “…la più audace impresa pubblicitaria del secolo. … Fu lui (il Mattei) a creare quel groviglio di torri, di verande, di bastioni; a preferire il moresco come motivo fondamentale, poiché era quello che più dava nell’occhio. Ed egli aveva bisogno che ciò avvenisse per sbalordire, per suggestionare, per dar valore a cure delle quali si dicevan meraviglie e ancor oggi si proclamano miracolose per molte malattie fra cui il cancro”.

Cesare Mattei infatti si era creato un impero costruito grazie ai proventi della sua industria farmaceutica, sita anch’essa a Riola . Lui che medico non era, si era fatto grande sostenitore e promotore dell’elettromeopatia, curando con successo molte persone, tante importanti e conosciute, tutte ricche. Riola diventò così per un breve e felice periodo, meta di schiere di peregrini desiderosi di farsi curare da questo strano personaggio, più mago che medico, più incantatore che terapeuta, più feudatario che imprenditore.

La costruzione della Rocchetta cominciò nel 1850 e fu compiuta solo dopo la morte del Mattei.

Saccheggiata durante la seconda guerra mondiale e spogliata dei suoi arredi , la Rocchetta conobbe un lungo periodo di abbandono e degrado. Oggi è proprietà della Fondazione Carisbo, e sono in atto accurati restauri.

Ecco le foto scattate il 29-09-2007, prima dell’ inizio dei restauri.

 

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