La Giornata del Ringraziamento (13-11-1983) a Vergato
2013/11/12, Vergato – Prendendo spunto dalle manifestazioni del 10-11-2013, che stiamo pubblicando e proseguendo nella missione di VergatoNews24, Banca della Memoria, riproponiamo la Giornata del Ringraziamento del 1983, grazie alla documentazione che ci è pervenuta… a distanza di 30 anni, dove riconosciamo; Don Giorgio Pederzini, parroco di Vergato, il sindaco Antonio Comani, Silvio Fedeli, Antonio Palmieri, il sacrestano e altri vergatesi, Amleto Gardenghi (ora, il dott.) e tanti altri dei quali non conosciamo il nome.
Festa dei Coldiretti oggi a Vergato, Organizzata dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti si svolgerà oggi a Vergato «La giornata del ringraziamento». A conclusione di una settimana fitta di iniziative durante la quale sono rimaste aperte la mostra di pittura di don Antonio Malaguti, una esposizione di disegni degli alunni delle scuole elementari della montagna ed i quadri di vita contadina. Oggi alle 9,30, presso il consorzio Agrario di via Minghetti, Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Bologna monsignor Enrico Manfredini. Alle 10,15 inaugurazione della nuova sede di zona dei coldiretti cui seguirà la benedizione dei trattori e di altre macchine agricole e un discorso celebrativo. Nel pomeriggio alle 14 gimcana trattoristica con premi in piazza IV Novembre e contemporanea apertura degli stand gastronomici. IL RESTO DEL CARLINO 13 novembre 1983
La giornata del Ringraziamento a Vergato
La giornata del ringraziamento provinciale che si è svolta quest’anno a Vergato, sede di Comunità Montana, voleva avere un significato che andasse al di là della manifestazione in sé. L’intenzione era di dare una ulteriore spinta propulsiva ali’ Organizzazione in una zona montana in cui maggiori sono le esigenze di tutelare il lavoro delle imprese familiari. Lo sforzo organizzativo che la Federazione Provinciale di Bologna ha profuso nell’organizzazione della giornata, ha avuto soddisfazione dalla numerosa partecipazione di coltivatori e autorità. Scarso è stato invece l’apporto di soci e dirigenti per una migliore riuscita della manifestazione. Logicamente non diciamo questo per accusare o rimproverare qualcuno, ma semplicemente perché crediamo che dirigenti e soci dovrebbero essere i primi a volere che un momento pubblico della Federazione riesca e, in secondo luogo, perché pensiamo che dalle idee e dagli sforzi di più persone possano scaturire iniziative migliori.
Le iniziative: La giornata del ringraziamento è stata preceduta da una serie di iniziative che hanno coinvolto la comunità rurale di Vergato e delle zone vicine richiamando così l’attenzione sui significati della manifestazione.
La mostra di pittura: Anche quest’anno, come già l’anno scorso a Miner-bio, don Antonio Malaguti ha esposto i suoi quadri. La mostra è stata allestita nei locali del Consorzio Agrario di Vergato nella piazza centrale del paese ed è stata aperta fin da sabato 5 dicembre. I quadri di don Malaguti, che già molti dei nostri soci conoscono, hanno come soggetto la vita contadina degli anni venti e ne illustrano i momenti salienti: dalla semina alla mietitura, dal lavoro nei maceri a quello nella stalla. In questo modo i visitatori della mostra sono entrati nel clima del lavoro dei campi e attraverso i quadri hanno potuto riscoprirne i valori e il significato.
I disegni degli alunni delle scuole: Contattando personalmente e tramite lettera, le direzioni didattiche e gli insegnanti della zona montana, la Federazione ha coinvolto anche per la giornata del ringraziamento gli alunni delle scuole elementari. I bimbi con disegni semplici ma significativi hanno dimostrato di saper cogliere appieno l’importanza dell’agricoltura per la società e quindi l’importanza di esprimere la propria riconoscenza al Signore per i doni che la terra ci offre. Nel pomeriggio di sabato 12 novembre gli alunni sono stati invitati a uno spettacolo gratuito presso la sala-teatro Giovanni Ventitreesimo. I numerosi bimbi intervenuti hanno potuto assistere alla favola di CENERENTOLA rappresentata dalla compagnia ‘Il Girotondo”.
La giornata domenicale: La S. Messa celebrata da S. E. mons. Manfredini, Arcivescovo di Bologna è stato il momento più importante della giornata.La chiesa di Vergato era piena di gente, coltivatori e non, che nel momento eucaristico hanno voluto esprimere la loro riconoscenza al Signore, anche se, ha detto mons. Manfredini (la cui omelia riportiamo a parte) “non si può racchiudere la riconoscenza a Dio in una manifestazione, ma la riconoscenza deve diventare la volontà continua di mettere a frutto i doni che il Signore ci da”. Una lunga processione offertoriale ha poi portato all’altare i frutti della terra come segno tangibile di riconoscenza a Colui che tutto ci dona.
L’Omelia di Mons. Manfredini: Mons. Manfredini, prendendo spunto dal tema delle letture sul rapporto tra lavoro e religione, ha individuato 3 diversi modi dell’uomo di rapportarsi a Dio. Nella prima categoria “C’è chi vede la religione come una polizza di assicurazione” ha detto l’arcivescovo; “costoro sono quelli che riconoscono Dio solo se gliene viene un tornaconto personale, l’unico loro desiderio è di consolidare una propria posizione”.La seconda categorìa comprende quelli “che speculano sulla religione per raggiungere una posizione di prestigio e di profitto”. Infine ci sono quelli che “vivono di espedienti e cercano una posizione che non li faccia troppo faticare, che mettono subbuglio nella società civile vivendo alle spalle degli altri”. “Questi ultimi”, ha detto mons. Manfredini “non esprimono un senso di responsabilità e non danno un proprio contributo alta convivenza sociale”. Secondo l’arcivescovo, ogni uomo può riconoscersi in una di queste categorie; “Ma i credenti in Cristo” ha poi proseguito, “sanno che la vita non si misura dal successo del proprio lavoro, perché c’è un giudizio di Dio cui l’uomo deve proiettarsi per acquistare la vera libertà e chiedere di diventare uomini resposabili”. Mons. Manfredini ha affermato che la giornata del ringraziamento è una splendida circostanza per esprimere la riconoscenza al Signore “purché non si esaurisca tutto in una funzione”. “Il senso della giornata del ringraziamento è un popolo vivo, unito intorno a Cristo, che pratica il Vangelo e mette a profitto tutti i doni temporali per una convivenza diversa e nuova”.
Inaugurazione della sede e benedizione dei trattóri
Dopo la messa, mons. Ma nf redi ni si è recato al Consorzio Agrario di Vergato dove è ubicata la nuova sede zona della Coldiretti. Qui, dopo il classico taglio del nastro da parte del-on. Sanese, l’arcivescovo ha benedetto gli ampi locali dove si svolgerà l’attività futura degli organizzatori sindacali della Federazione. Sempre nella zona del consorzio agrario, mons. Manfredi ni ha impartito la sua benedizione alle macchine agricole e ai portachiave, coniati per l’occasione, e che sono poi stati consegnati ai trattoristi in ricordo della giornata del ringraziamento. La giornata è poi proseguita con il discorso celebrativo tenuto dall’on. Senese (che riportiamo a parte) e il pranzo che è stato occasione di incontro tra i numerosi partecipanti. Nel pomeriggio due momenti ricreativi: la gimcana trattoristica rganizzata dal movimento giovani vinta da Busatto Giambattista, e il ballo nei locali del consorzio agrario con un’orchestrina chiamata per l’occasione dall’agente del CAP di Vergato, Renassi, al quale va anche tutta lo nostra riconoscenza per il notevole apporto organizzativo e per la gentile ospitalità.