Luciano Marchi – Buon Anno e… tempo di corsi

NEWSLETTER DEL  08/01/2018
 BUON ANNO !

Me lo dissero il primo gennaio di tanti anni addietro, proprio i miei genitori:

Perché non vai a dare il buon anno?”.

Compresi a cosa si riferivano. Si trattava di suonare i campanelli del paese, fare le scale e aspettare che qualcuno venisse alla porta.

Buon anno”, dicevamo noi bambini; e il più delle volte saltavano fuori delle monete o qualche dolce. Se andava male, ci venivano offerti dei grani d’uva; ma in numero dispari, come vuole la tradizione.

Avrebbero portato bene.

Dopo la prima volta, la tradizione si rinnovò durante i capodanni successivi. Emozionato come non pochi, mi vestivo in fretta: braghe corte (e dopo gambe rosse), maglione, sciarpa e capello.

Gli amici erano già in strada.

E via: iniziava il Capodanno vero.

Tre erano le categorie di persone che svegliavamo: i parenti, gli amici, gli sconosciuti. I facenti parte delle prime due ci aspettavano, e spesso la busta era già pronta. Le sorprese maggiori venivano dai terzi. Ci siamo sentiti dire:

Non c’è nessuno, sono partiti!”.

O anche:

Tornate il prossimo anno”.

Gli episodi più curiosi capitavano quando meno te lo aspettavi, ma soprattutto durante le esplorazioni di zone nuove. Alle volte, dopo il ring del campanello, sentivamo l’abbaiare d’un cane, con la voce della padrona che urlava:

Zitto Tell, stai zitto”.

Una volta aperta la porta, come minimo l’animale annusava ognuno di noi; in altre occasioni, saltava addosso a tutti, perché a dire della signora:

Voleva giocare”.

Capitava anche di trovare persone molto gentili:

“Quanti bei bambini, entrate”.

Tu come ti chiami?”. “E tu?”. “Che classe fate?” “Siete bravi a scuola?”.

Troppe domande, tempo perso. Alle volte azzardavamo:

Non ci date un soldo?”.

E lì succedeva di tutto.

 

Ma senti un po’, vengono a farti gli auguri e vogliono dei soldi”. “Quando noi eravamo bambini non c’era neanche il panettone e per Natale ricevevamo un mandarino!”.

Storie antiche, vere; ma sentite troppe volte. Oggi pareva essere meglio di ieri e noi dovevamo sentirci fortunati

C’erano poi i curiosi.
Tu se il figlio di … tua sorella … mi ricordo tua mamma”.
A proposito, tra i bambini ben auguranti c’erano solo dei maschietti. In tutto il bolognese, la tradizione vuole che il buon anno, la mattina dell’1, venga pronunciato da un individuo di sesso maschile. Sembra porti bene.
Altra cosa importante, c’erano le lire allora: monete e carte di assoluto pregio. Le cinque e le dieci lire risultavano deludenti, ma già le cento lire suggerivano soddisfazione: in tasca le sentivi. Poteva anche capitare che un parente ti offrisse le famose 500 lire d’argento, quelle con il veliero. Soldi che non sarebbero più stati spesi, ma “messi da parte” per qualche bisogno futuro.
Quando sei grande, con questi e altri ti ci compri la macchina!”.
Miraggi futuri, ma consistenti. Oggi quella moneta (argento a parte) corrisponderebbe a pochi centesimi, neanche idonei per dei bisogni a breve. Per un cellulare occorre molto di più.
Sì perché, risparmi a parte, il gioco rimaneva sempre l’obiettivo più prestigioso. Ma quale? Poca roba: un pallone (magari di cuoio numero cinque), dei soldatini, una macchinina e poco altro. Il divertimento il più delle volte era inventato. Le partite di football si disputavano per strada e due cappotti facevano una porta; la via, uno stadio.

Cadiamo sempre nella nostalgia, ma è difficile evitarla quando ci si guarda a ritroso. Resta il fatto che quei buon anno rappresentavano un momento importante delle festività.

E’ poi giunto il momento nel quale non si poteva più andare a chiedere soldi in cambio degli auguri.
A dire il vero, non rammento neanche quando. E’ successo, e forse ero troppo grande anche per pensarlo.
Oggi ricordo tutto come una “cosa buona” o, se vogliamo, alla stregua di un tempo speso bene.
Certamente migliore di quello che abbiamo dedicato ai social, del quale, certamente, non ci rimarrà neanche il ricordo.
Buon anno a tutti.                                                   Luciano Marchi

Gentilissime e gentilissimi buongiorno e augurissimi di Buon Anno!

Siamo in tempo di Corsi e il 1 Febbraio 2018 ( tutti i giovedi alle 20,30 presso il negozio di Foto Marchi in P.zza Libertà 74 a Porretta Terme) inizieremo i nostri Corsi.

A chi è interessato prego di farmelo sapere il più presto possibile per pianificare le serate.
Qui di seguito il Programma che potete anche trovare nel mio sito www.lucianomarchi.com

2 cose importanti:    alle uscite possono partecipare anche i vs. amici e famigliari!

Canon nostro sponsor, propone  a chi non l’avesse, una Reflex 1300D + ob. 18/55
La borsa e una scheda SD da 8GB x euro 399 Ivato ( solo x i corsisti).                                          17° Edizione Corso di Base di Fotografia ed Educazione all’Immagine 2018
Il corso di fotografia di base è un corso di primo livello ed è il punto di partenza di qualsiasi percorso formativo in ambito fotografico. Durante gli incontri verranno trattati tutti gli argomenti base per imparare a gestire la propria macchina fotografica.

Obiettivo del corso:

L’obiettivo principale del corso di fotografia di base è quello di insegnare ai partecipanti a gestire la  fotocamera reflex in manuale, consentendo di realizzare fotografie ragionate e non solo di “spingere un pulsante”.

A chi si rivolge:

Questo corso è indirizzato a chiunque voglia avvicinarsi alla fotografia, sia per intraprendere un percorso formativo professionalizzante, sia per praticare questa arte a livello amatoriale. Non è richiesta nessuna conoscenza fotografica. Il corso è, infatti, adatto a chi è totalmente digiuno di fotografia, ma anche a chi, possedendo già alcune basi, vuole consolidarle facendo un ripasso generale delle tematiche per approfondire la propria preparazione. Durante il corso, che si svilupperà in 6 lezioni teoriche in aula e 1 uscita pratica, verranno esplorate tutte le tematiche relative alle tecniche fotografiche di base:

  • introduzione alla fotocamera reflex digitale e analogica
  • tempi di esposizione, diaframmi, ISO
  • esposimetro e lettura della luce
  • le ottiche fotografiche: dai grandangolari ai teleobiettivi
  • sensore digitale e formato dei file
  • la composizione e l’inquadratura: nozioni di base
  • elaborazione, gestione e fotoritocco delle immagini a computer: panoramica delle funzioni

Il programma delle lezioni prevede un’uscita pratica diurna domenicale, dopo il 4° incontro.
Gli scatti realizzati verranno poi visionati ed analizzati nel corso della lezione successiva.
Giornate di svolgimento.
I giorni interessati sono sempre di giovedì, tranne l’uscita che sarà di domenica:
1 febbraio – 8 febbraio – 15 febbraio – 22 febbraio – 25 febbraio (uscita pratica con orari e luoghi da
concordare) – 1 marzo – 8 marzo .
Orari e location.
Tutti gli incontri (tranne l’uscita pratica) si terranno dalle ore 20,30 alle ore 22,30 presso lo studio
fotografico Foto Marchi in piazza Libertà 74 a Porretta Terme.

Costi

Il costo totale del corso è di € 195,00 iva compresa a persona
Tutti i partecipanti avranno la possibilità di proseguire il proprio percorso fotografico seguendo le altre
proposte formative qui sotto riportate e usufruendo di sconti come descritto.
Sconti

Vieni in compagnia! Iscriviti con un amico (che non ha mai frequentato un corso da Foto Marchi)
ed entrambi riceverete immediatamente uno sconto del 10% sul corso.
Sei studente e hai meno di 25 anni? Presentando il tesserino scolastico valido per l’anno in
corso, insieme ad un documento di identità, al momento dell’iscrizione, potrai ottenere uno sconto
del 10% sul corso di base che frequenterai presso Foto Marchi.

Prosegui il tuo percorso formativo! Se entro la fine del corso che stai frequentando presso Foto
Marchi, ti iscriverai ad un altro corso, otterrai uno sconto sul quello scelto .
Gli sconti non sono cumulabili
4° Edizione Corso Avanzato di 2° livello 2018
Una novità assoluta
Il corso avanzato di quest’anno rappresenta una novità assoluta: per profondità e circa gli obiettivi che si
pone; perché non c’è un solo ambito nel quale crescere, ma più fronti. Foto Ottica Marchi li vuole affrontare un po’ tutti, con anche un approccio esperienziale.
La lentezza come attenzione

Il titolo parla di lentezza, ma nulla ha a che fare con la pigrizia o la stanchezza. In questo caso il sostantivo intende indicare la giusta attenzione alle varie fasi della creazione fotografica: dallo scatto, alla stampa. Il corso, quindi, si presenterà come un viaggio che dall’idea (immancabile) porterà all’esposizione delle immagini. Di mezzo c’è tutto, ma quello che si vuole e serve: quale scatto, la scelta, il ritocco, la verifica, la stampa, l’esposizione.

La lentezza come segreto

Più che di nozioni (sempre presenti, comunque) si entrerà in quello che dovrebbe essere un “flusso” di lavoro professionale, quasi che la nostra idea rappresenti un ordinativo di una committenza.
Cosa c’entra la lentezza? E i segreti: cosa sono? L’idea è quella per la quale la tecnologia ci abbia rubato del tempo, quasi drogandoci. “L’uomo digitale”, nella sua vita, si è adeguato allo strumento più veloce, cercando addirittura di essere maggiormente rapido, senza considerare come utilizzare il tempo (sempre lui) guadagnato.

Quindi non c’è una sola lentezza, ma tante piccole aree di tempo tutte fruibili e disponibili per migliorare la nostra passione. I segreti? Vengono di conserva: dicono di cosa fare “per” o come comportarsi “se”; di fronte alla propria idea fotografica.
Una partecipazione corale
Un corso così strutturato prevede una partecipazione attiva e collettiva, nel senso che chi parlerà avrà (e
dovrà) coinvolgere i presenti nei loro progetti.
Alle fasi “in aula” seguirà una prova pratica, comunemente definite “uscita”. Sarà presente anche una fase “on line”, nel senso che eventuali quesiti non emersi durante gli incontri potranno essere esauditi via mail, interpellando anche terze parti. Non si vogliono debiti o perplessità.

Obiettivo del Corso

Il corso si propone di “formare” coloro che sono già avvezzi dell’uso dello strumento fotografico.
Non è obbligatorio l’aver frequentato il “base”, ma, per chi vuole, è prevista un’analisi all’ingresso
per verificare desideri e congruenze.

Corso “Avanzato” sta a significare “chiedere di più”: da se stessi, dall’attrezzatura, nel linguaggio,
nella specialità, nel progetto, nella visione. Rappresenta quasi una promessa fatta, o un impegno
preso; questo nei confronti della fotografia: adesso disciplina della passione personale e non solo
passatempo.

A chi è rivolto

Al di là degli aspetti tecnici, il corso avanzato si pone di fianco a chi sta cercando una “propria
fotografia”, perché scelta quale percorso di crescita, ma anche come via per manifestare l’espressività
personale.

Il corso non genererà “cloni” di un’idea, ma permetterà a ciascuno di trovare una via e
iniziare a percorrerla.
I temi trattati nel presente corso riguarderanno:

1)

La fotografia, la sua specialità
Il tempo della fotografia
La lentezza: cos’è, cosa non è.
Le lentezze da cercare e sfruttare
Il tempo e lo strumento fotografico.
I primi segreti

2)

Aspettando il nostro miracolo
Pensare mosso
L’oggetto che manca
L’effetto cornice
Quello che non c’è
Senza occhi

3)

La differenza dei dettagli
Il soggetto piccolo
L’archivio e le scelte
Davanti al computer
Cosa volevo?
Posso ottenerlo ancora?
Voglio migliorare il mio scatto
Il B/N se serve

4)

Generi & stili
Generi & stili, i trucchi del mestiere
La “mia” fotografia, cosa mi serve?
I difetti, non sempre errori
Prova e riprova, ancora il computer
La mia stampa

Abbiamo aggiunto i “trucchi del mestiere”, perché siamo convinti che tutti ne faranno un buon uso.
Gli argomenti si allargheranno a dismisura, a seconda delle necessità che si paleseranno.
Dal corso verrà fuori una bella mostra.

Orari e location.

Tutti gli incontri (tranne l’uscita pratica) si terranno di giovedi dalle ore 20,30 alle ore 22,30 presso lo studio fotografico Foto Marchi in piazza Libertà 74 a Porretta Terme nei seguenti giorni:

15 marzo – 22 marzo – 29 marzo – 5 aprile – 12 aprile – 15 aprile (uscita pratica con luoghi e orari da concordare) – 19 aprile

Siamo lieti di potervi proporre due interventi di famosi fotografi professionisti del calibro di Paolo Castiglioni, fotografo di food e still life, che sarà presente il giorno 22 marzo e Gabriele Rigon fotografo di fashion e moda ad alto livello, che sarà presente il 12 aprile.

Costi.

Il costo totale del corso è di € 195,00 iva compresa a persona
Per chi volesse partecipare alle sole serate tenute da Castiglioni e Rigon, il costo è di € 35.00 iva compresa a persona per ogni singola serata.

Iscrizioni

Per effettuare l’iscrizione a qualsiasi corso, recarsi presso lo studio Foto Marchi in p.zza Libertà 74
a Porretta Terme tel. 0534 22150 mailto:info@foto-ottica-marchi.it
Al termine di ogni corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Docenti dei Corsi: Luciano e Romano Marchi, Mosè Norberto Franchi ( giornalista, curatore , e Direttore
della rivista Image Mag), Paolo Castiglioni e Gabriele Rigon
”…desideriamo che il nostro corso di educazione all’immagine, possa trasferire ai partecipanti il
vero modo di intendere la Fotografia: quello che passa attraverso il rapporto umano,
avvicinando l’immagine alle cose della vita e del suo racconto.

Vi aspettiamo!!!! Luciano  Romano  Mosè

http://www.lucianomarchi.com/wp-content/uploads/2017/11/corso-2018-programma_V3.pdf

Foto Ottica Marchi  P.zza Libertà, 74  40046 Alto Reno Terme  –  Porretta Terme  – BO

Tel e Fax   0534 22150  www.lucianomarchi.com

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