Naufragi – Basta aprire un libro come “Capitani Coraggiosi” per capire

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2018/07/19, Vergato – Un tema molto sentito ai giorni nostri lo “rispolvera” Umberto con la foto e il testo che pubblichiamo.

Naufragi – Basta aprire un libro come “Capitani Coraggiosi” per capire.

“I pescatori si spinsero in avanti quando il funzionario comunale apparve sul palcoscenico e incominciò a leggere l’elenco delle perdite avute nell’anno, suddivise per mesi.

I morti dell’ultimo settembre erano sopratutto celibi e stranieri, ma sua voce non risuonò meno forte nel silenzio della sala:

9 settembre- Goletta Florrie Aderson, affondata, con tutti a bordo, al largo delle Georges. Reuben Pitman, capitano, anni 50, celibe, Main Street, Città.

Emil Olsen, anni 19, celibe, 329 Hammond Steet, Città; Danimarca.
Oscar Stanberg, celibe, anni 25, Svezia.
Carl Stanberg, celibe, anni 28, Main Street, Città.
Pedro, si suppone di Madeira, celibe, pensione Keen, Città.
Joseph Welsh, detto anche Joseph Wright, anni 30, St. John’s No era di Augusty, nel Maine- gridò una voce nella sala. Si è imbarcato a St. John’s- disse il lettore, cercando con gli occhi chi aveva parlato. Lo so, ma era di Augusty: era mio nipote.

Il funzionario fece una correzione a matita in margine alla lista, e riprese:

Stessa goletta, Charlie Ritchie, Liverpool, Nuova Scozia, anni 33, Albert May, 267 Roger Street, Città, anni 27, celibe.

27 settembre- Orvin Dollard, anni 27, annegato mentre era con il dory al largo di Estern Point. Quel colpo arrivò a segno perché una delle vedove si abbandonò sulla sedia torcendosi le mani. La signora Cheyne, che aveva ascoltato a occhi sbarrati, rovesciò indietro la testa e soffocò un singhiozzo; la vide la madre di Dan seduta qualche sedia più in là alla sua destra e rapidamente le si avvicinò.

La lettura andò avanti. Quando si giunse ai naufraghi di gennaio e febbraio, i nomi di vittime con famiglia divennero più fitti e le vedove respirarono a fatica.

14 febbraio- Goletta Harry Randolph, disalberata al ritorno da Asa Musue, sposato, anni 32, Main Street, Città, perduto in mare.

23 febbraio- Goletta Gilbert Hope, disperso nel dory Robert Beavon, anni 29, cognugato, nativo di Pubnico, Nuova Scozia.

Sua moglie era in sala. Si udì un grido sommesso come quello di una bestiola bastonata; fu subito soffocato e una ragazza si allontanò barcollando dalla sala.

Aveva disperatamente sperato per mesi, perché alcuni già dati per dispersi sui dories erano stati ripescati miracolosamente dai velieri d’alto mare.

Ora il destino le si era svelato.”

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