Strade provinciali della montagna: il Consiglio Metropolitano taglia le risorse

2017/09/30, San Benedetto V.di Sambro – Scrive il sindaco Alessandro Santoni

Il consiglio metropolitano, nella seduta dello scorso mercoledì 27 settembre, ha approvato la terza variazione al bilancio di previsione 2017 e, tra le novità di maggiore rilevanza, si segnala la forte riduzione delle risorse per gli interventi di pavimentazione e messa in sicurezza delle strade provinciali dell’Appennino.

E’ questa purtroppo l’ennesima doccia fredda per gli amministratori impegnati sul territorio montano ed all’interno del Consiglio Metropolitano per la salvaguardia e la valorizzazione dell’Appennino: le strade provinciali di montagna hanno infatti prima di tutto un ruolo fondamentale e necessario per garantire gli spostamenti casa-lavoro con continuità e sicurezza, ma rappresentano anche un biglietto da visita per le persone che vengono a visitare la montagna bolognese.

Una doccia fredda che purtroppo si ripete regolarmente: un anno fa la Città Metropolitana estromise dal bando per la riqualificazione delle periferie praticamente tutti i progetti presentati dai comuni montani, ed oggi toglie anche una quota importante di risorse per le manutenzioni stradali.

Già in fase di approvazione del bilancio, avevo chiesto maggiori risorse per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza delle strade provinciali dell’Appennino, richiesta che nonostante l’evidente stato in cui si trovano le strade di montagna mi fu negata dall’organo esecutivo.

Ieri, durante la seduta del consiglio metropolitana, l’ennesima delusione per i cittadini della montagna da parte della Giunta della Città Metropolitana, la quale ha deliberato nonostante le mie proteste ed il conseguente voto contrario, per la ulteriore riduzione delle risorse per gli interventi di manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza delle strade provinciali dell’Appennino.

L’organo esecutivo ha genericamente giustificato tale scelta come causata da una minore entrata di bilancio, ma in commissione alla mia precisa domanda “con quale criterio e per quale motivo su tutte le strade di montagna il capitolo di spesa per le manutenzioni è stato ridotto di quasi il 30% (ossia di quasi un terzo), capitolo che nel Circondario Imolese è stato addirittura azzerato, mentre su diverse strade di pianura tale budget è aumentato del 44%”, purtroppo non ho ottenuto risposta.

Personalmente non è questa la politica di perequazione che un amministratore e soprattutto un cittadino dell’Appennino si aspetta dalla Città Metropolitana, mi auguro pertanto che si possa assistere già nei prossimi mesi ad una inversione di tendenza necessaria per mantenere a dei livelli minimamente accettabili il territorio ed il nostro patrimonio che, diversamente, col tempo presenterà il conto e potrebbe essere un conto molto salato.