Assegnati i fondi per la messa in sicurezza della vecchia Porrettana a Vergato
2020/07/30, Vergato – Assegnati i fondi per la messa in sicurezza della vecchia Porrettana a Vergato.
La strada comunale, che una volta era di proprietà dell’Anas, è stata danneggiata dalle piogge dello scorso novembre, ma sarà messa in sicurezza per garantire lo spostamento dei residenti e dei lavoratori degli impianti produttivi presenti in zona.
Grazie a un finanziamento del Dipartimento della Protezione Civile di circa 170 mila euro, il Comune di Vergato potrà consolidare e preservare l’infrastruttura del tratto di strada extraurbana tra Carbona e Lissano, interessato da un movimento franoso in località Malpasso, che oltre a un centro abitato ospita anche una area industriale di primo piano.
«Questo finanziamento è fondamentale per mettere in sicurezza la strada e non è casuale che ci sia stato concesso ora, perché abbiamo lavorato con impegno per ottenerlo. Si tratta dell’unica strada che raggiunge una zona strategica per le attività produttive. Ringraziamo l’Agenzia Regionale della Protezione civile che ha riconosciuto come fondate le nostre istanze, stiamo già procedendo per avviare i lavori» commenta soddisfatto il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri.
La strada in questione viene comunemente chiamata “vecchia Porrettana”, proprio perché rappresentava il tracciato della strada statale 64 prima di venire dismessa da Anas in seguito alla realizzazione di un nuovo percorso: risulta fondamentale perché rappresenta l’unico collegamento viario della zona.
Nel 2019 le piogge eccezionali dell’autunno, che per giorni si sono riversate su tutta la regione Emilia-Romagna, hanno determinato l’attivazione della frana, lunga circa 100 metri, larga 65 e profonda circa 8, anche se un secondo piano di scivolamento è stato individuato più in profondità, a 23 metri. La frana ha danneggiato la carreggiata stradale minacciandone la praticabilità. Senza contare che la dorsale della rete del gas metano passa di lì, non molto distante dal fiume Reno.
L’ipotesi dei tecnici del Comune è quella di considerare l’intervento il primo di una serie di stralci funzionali e successivi tra loro, volti a riequilibrare sul piano idrogeologico l’intero versante, che sarà completato negli anni con ulteriori opere complementari in base alle disponibilità economiche.
Sono previsti subito interventi di manutenzione per il presente e di prevenzione per il futuro: si opererà prima per rimuovere le situazioni di pericolo immediato, rappresentate dal cedimento della carreggiata stradale mediante il suo ripristino e contemporaneamente si lavorerà per arrestare e contenere il più possibile lo “scivolamento” verso valle dell’area con la regimazione delle acque superficiali e profonde per garantire al tempo stesso l’integrità dell’infrastruttura viaria.
Durante i lavori sarà predisposta una pista temporanea che consenta lo spostamento ai residenti e agli stabilimenti produttivi.
Fonte e foto: Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese