“Musei da casa”: ci sarà anche l’Appennino bolognese in una app per valorizzare arte e musei

2020/04/14, Vergato – “Musei da casa”: ci sarà anche l’Appennino bolognese in una app per valorizzare arte e musei. 

Una app sviluppata dalla società modenese SmartFactory si propone di valorizzare il patrimonio artistico italiano: in attesa di poter visitare tanti musei con audioguide accessibili tramite smartphone, è possibile scaricarla e apprezzare qualche anticipazione. 

14 aprile –  C’è tanto Appennino bolognese nell’app Artplace Museum realizzata dalla startup modenese SmartFactory, con il supporto di NS12 spa e la collaborazione di partner importanti come Emil Banca.

La società ha infatti lanciato l’iniziativa di solidarietà digitale #museidacasa, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno aziendale per cui la cultura deve costituire uno strumento in grado di creare valore per il territorio, anche e soprattutto in periodi di crisi, mettendo a disposizione dei musei gratuitamente sino al 30 giugno Artplace Museum.

Si tratta di un’applicazione mobile pensata per raccogliere nella stessa piattaforma musei, gallerie d’arte, palazzi storici, parchi archeologici e punti d’interesse culturali in generale, con lo scopo di valorizzare lo sterminato patrimonio italiano.

L’app è disponibile senza costi di download sia in versione iOS che Android e permette fruire di contenuti forniti dai partner. Contenuti di carattere testuale, fotografico, audio e video potenzialmente disponibili sino a otto lingue diverse.

Il progetto d’inserimento delle strutture museali dell’Appennino bolognese è in via di sviluppo e il team sta aggiungendo contenuti multimediali e informazioni: uno degli obiettivi chiave, terminata l’emergenza Coronavirus, però è quello di valorizzare questo importante patrimonio mediante l’installazione di beacon, piccoli trasmettitori bluetooth. Grazie a questi strumenti visitatore che ha scaricato l’applicazione sul proprio dispositivo, una volta entrato nel raggio di trasmissione del beacon, cioè nei pressi dell’attrazione turistica, viene raggiunto da una notifica e può quindi accedere alla piattaforma e cominciare ad esplorare i contenuti. Contenuti che saranno anche di natura audio e video: in questo modo il visitatore potrà essere accompagnato da una voce che illustra quello che sta vedendo senza bisogno di noleggiare audioguide, ma semplicemente utilizzando il proprio dispositivo. I vantaggi del sistema sono evidenti, soprattutto pensando alla possibilità di predisporre le guide in diverse lingue.

Tra le prime attrazioni dell’Appennino bolognese che saranno disponibili su Artplace Museum ci sono la Rocchetta Mattei e la pinacoteca Bertocchi-Colliva di Monzuno, ma si lavorerà per portarci anche il Centro di Cultura Paolo Guidotti di Castiglione dei Pepoli e il MuseOntani di Vergato.

«In un periodo di grave crisi per il nostro Paese, le startup sono senza dubbio fra i soggetti economici più colpiti» – afferma Vittorio Cavani, CEO di SmartFactory – «Nonostante ciò, pensiamo che ognuno di noi debba offrire il proprio contributo e per questo siamo davvero felici di lanciare l’iniziativa #museidacasa, mettendo a disposizione di tutto l’ecosistema culturale italiano Artplace Museum, convinti che fare rete a livello territoriale sia un valore aggiunto. Ora come non mai».

Fonte e foto; Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

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