Circolo Burattini di Vergato – Aggiunge opere di Romano Danielli alla propria raccolta

2022/02/22, Vergato – Una raccolta di vere opere d’arte acquistate con sapiente passione, quella del Circolo Burattini “Galeazzo Marescotti”. Il Circolo aggiunge pezzo dopo pezzo alla raccolta, degna di un museo di grandi dimensioni. Presenti nella collezione diversi autori con le loro pregiate sculture destinate a intrattenere bambini, giovani, e anziani, dalle documentazioni cartacee ai tessuti e vestiti, scenografie, teste singole e burattini completi. Si parla ancora della grande mostra presso i locali dell’ex Forno Marchi tanto da fare promettere ad alcuni amministratori nuovi spazi espositivi se non una mostra permanente. Cultura e divertimento, la mission dei nostri simpatici burattinai vergatesi sulle orme di Egisto Marchi, personaggio vergatese, l’amico dei bambini.

Burattini e burattinai in sala Papa Giovanni con Don Silvano

Burattini in cerca d’autore “un mistero svelato”

Ultimo fantastico acquisto della compagnia Burattini di Vergato: una muta acquistata dal collezionista bolognese Cassani Maurizio a cui dedicheremo questa collezione.

La provenienza di questi burattini era incerta, pur riconoscendo la bellissima fattura attribuita a Romano Danielli come probabile scultore, che consultato, in un primo momento guardando le foto, non la riconosceva scrivendoci: “Tenete presente che, a parte i miei primi burattini, da anni sul collo imprimo a fuoco un mio timbro.” Grazie a questa informazione e ad una esamina più approfondita abbiamo risolto il mistero, il nome stampato a fuoco sul collo dei burattini era proprio quello di Romano Danielli. Questi burattini son stati scolpiti in vari anni da questo grande Maestro Burattinaio di tradizi ne bolognese. Romano Danielli è uno dei più grandi burattinai italiani riuscendo a portare il nome di Fagiolino in tutta Italia, Fagiolino, mai uscito dalla sua Bologna, era arrivato solo a Vergato interpretato da Gianni Calzolari.

Oltre ai burattini sono stati acquistati un copione a stampa della libreria Pavoniana dal titolo “Faggolino in cuccagna” e diversi vestiti per burattini cuciti dalla bravissima Marisa Mandrioli.

Romano Danielli è attivo dal 1953, quando entrò per la prima volta a far parte di una compagnia professionale, quella di Umberto Malaguti. Ha lavorato per vari anni con i più prestigiosi burattinai di allora, venendo così a conoscenza del vasto repertorio burattinesco. I suoi maestri ideali sono stati: Umberto Malaguti, Ciro Bertoni e Febo Vignoli. Nel 1964 ha incominciato ad agire in proprio, perfezionandosi nell’interpretazione delle maschere classiche della Commedia dell’Arte. Danielli, oltre a scrivere nuove commedie, trae spesso ispirazione da antichi canovacci, che rielabora apportando doverosi cambiamenti. La maschera che più frequentemente anima le sue storie è Fagiolino, monello bolognese, amante del buon cibo e della giustizia, che spesso dispensa a suon di bastonate. Nella sua ormai lunga carriera ha avuto occasione di portare il suo spettacolo, oltre che in gran parte d’Italia, anche all’estero: Fagiolino ha visitato molte città europee e ha anche attraversato l’oceano per spettacoli a New York e Detroit. La caratteristica principale dei lavori di Danielli è imporre ai dialoghi e alle azioni dei burattini un notevole ritmo. Ha collaborato con la RAI dal 1989 al 1994, prendendo parte alla trasmissione per ragazzi La Banda dello Zecchino.

Umberto Bernardi e Adriano Gentilini

Marisa Mandrioli Figlia di Gualtiero Mandrioli “Un grande Fagiolino” celebre burattinaio bolognese nata a Bolgna il 24 maggio 1931. A sette anni iniziò a collaborare attivamente con la compagnia del padre, lavorando come bigliettaia e aiutando a riordinare la platea al termine degli spettacoli.  Diventando dal 1949 ufficialmente burattinaia della compagnia al fianco di Gualtiero e Raffaele Rivani. Nello stesso anno Gualtiero e Marisa lavorarono come “suggeritori” dei cantanti d’opera e come attori delle recite della filodrammatica presso Lirica Paradiso di via S. Vitale. Marisa si dimostrò artista poliedrica, ballando il tip tap e prendendo lezioni di canto lirico. Anche quando divenne sarta di professione, continuò tutte le estati a lavorare come burattinaia nelle piazze bolognesi al fianco del padre, mentre d’inverno a recitare con la compagnia di filodrammatica. A quel tempo il repertorio dei burattinai abbracciava generi molto diversi fra loro: venivano messe in scena non solo commedie, ma anche tragedie ed opere liriche. Nel 1950 Marisa conobbe Sergio Sacchetti, suo futuro marito. I due ebbero una figlia, Roberta; anche Sergio reciterà nella compagnia Mandrioli, interpretando la parte di Sganapino. Marisa continuò ad aiutare il padre sino al suo ritiro dalle scene, nel 1966, recitando le parti femminili, cucendo i vestiti dei burattini, dipingendo le scene e partecipando alla scrittura dei copioni. Dal 1971 in poi fu insegnante di teatro presso l’oratorio ricreativo della parrocchia. Negli anni Marisa divenne promotrice di numerosi progetti, di cui fu costumista, attrice e sceneggiatrice: commedie musicali, allestimenti teatrali con “i burattini in persona”, spettacoli di cabaret e opere teatrali brillanti.

Ecco le immagini dell’ultimo acquisto, i burattini di Romano Danielli

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