E’ TEMPO DI CORSO, IL NOSTROUn nuovo corso di fotografia è alle porte (partirà giovedì 6 Febbraio).
Come tutte le volte scorse, siamo un po’ emozionati; oltre che, ovviamente, felici.
Si parlerà di fotografia, e questo è già molto; ci sarà poi “l’effetto aula” a completare il tutto: che vuol dire insieme, per uno scopo comune.
Lo raggiungeremo.
Quest’anno comunque siamo fortunati: la fotografia compie centosettantacinque anni;
e noi saremo lì, a prenderne l’eredità.
Cosa sono quasi due secoli nella storia dell’uomo?
Niente, eppure oggi siamo più consapevoli, maggiormente consci del tempo (finalmente nostro): da ricordare, condividere, “postare” (forse) e infine raccontare.
La fotografia non ha modificato il corso della storia, eppure si è offerta volontaria come testimone obiettivo degli accadimenti; come dire: a volte, se parliamo, lo facciamo a ragion veduta.
La prova potrebbe esserci.
Ph. Robert Doisneau
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Sarà questo il contenuto del corso?
Il ruolo della fotografia nel tempo?
No, non potrebbe essere.
La fotografia è strumento e vive di oggetti, pulsanti, accessori, schede, computer.
Parleremo di tutto quanto servirà a renderci agili nello “scrivere”, comprendendo quel linguaggio che non parla, ma che sa farsi comprendere quando vuole.
Certo è che per ognuno di noi (sì, anche quelli di qua) verrà lanciato un sassolino nello stagno, che potrà dire passione, hobby, divertimento, forse addirittura professione; ma soprattutto “modo di vedere” le cose, tutti i giorni. Ferdinando Scianna, noto fotografo italiano, ama dire: “Il fotografo non scrive con la luce, la legge”.
Anche noi proveremo a farlo.
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Ph. Robert Doisneau
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Henri Cartier Bresson, altro grandissimo, diceva sempre: “Fotografare è riconoscere nello stesso istante, e in una frazione di secondo, un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite, con lo sguardo che esprimono e significano tale evento”. “È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”. “È un modo di vivere”.
Mente, occhi e cuore: manca qualcosa? “Molto”, potremmo rispondere; eppure oltre a pensieri, visioni e sentimenti, di mezzo c’è la vita, una via di conoscenza, l’uomo e la storia di ognuno.
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Ph. Robert Doisneau
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“Al giorno d’oggi, l’immaginazione visiva della gente è più sofisticata, più sviluppata: specialmente nei giovani; tanto che ora puoi fare una foto che suggerisce solo un piccolo qualcosa, poi di essa si può fare davvero ciò che si vuole”.
A pronunciare queste parole non è il futurologo di turno, ma esse rappresentano le riflessioni di un altro grande del passato: Robert Doisneau, l’autore delle immagini “scolastiche” che riportiamo.
Aveva comunque visto giusto, e lontano; perché in poche righe c’è tutto “l’essere digitale” di oggi.
Come dire: possiamo fare ogni cosa; in un mondo che propone non solo gesti e azioni, ma anche modelli di comportamento.
Tutto facile?
Forse, ma solo all’inizio. Basta non fuggire all’idea, al progetto.
Parleremo anche di questo.
Ph. Stefano Corso
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Per finire, lasciatecelo dire: ci divertiremo, molto.
Proveremo, guarderemo, maneggeremo cose, usciremo insieme a scattare.
C’è del bello in tutto questo e sempre Doisneau ce lo suggerisce: “Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti”.
“Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l’inatteso che s’incontra per le strade”.
Ci vediamo il 6 Febbraio.
Luciano Marchi
Foto di una serata relativa al Corso 2013, che come quest’anno si svolgerà all’interno dello studio di
Foto Ottica Marchi, a Porretta Terme in p.zza Libertà, 74.
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