Un Carnevale che non c’è – Il 20 e il 27 Febbraio, la 139a edizione del Carnevale Vergatese

2022/02/17, Vergato – Ecco l’articolo apparso sul giornalino di Coop RENO – Consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci Coop – N.1 Gennaio-Febbraio 2022.

IL 20 E IL 27 FEBBRAIO, LA 139A EDIZIONE DEL CARNEVALE DI VERGATO (B0)
Carri e travestimenti, due giorni in allegria. Alessandra Giovannini

Comunicato della Pro Loco di Vergato – Non siamo riusciti a fermare l’articolo, quando abbiamo annullato il carnevale era troppo tardi…. Però rimane una bella lettura sulla storia, potete fare le sfrappole e rimandiamo la Gioia, l’allegria e la festa del Carnevale al 2023, in spensieratezza come questa festa richiede ! 📣📣📣🎭🎭🎭 VIVA IL CARNEVALE 🎊🪅🎭🎭

VIVA VERGATO ♥️

Un appuntamento con la storia, quello con il Carnevale Vergatese: una festa che si può far risalire addirittura al 1870. Durante il periodo post-unitario, infatti, si assiste alla costituzione dei primi sodalizi carnevaleschi, originariamente ispirati dalla buona società locale. A partire dagli anni ’70 dell’Ottocento, si ha notizia dell’esistenza di una società della Castellata, che organizzava veglioni notturni e diurni nelle sale del municipio e della locanda Campana. Questi veglioni diurni possono essere considerati gli anticipatori delle sfilate carnevalesche popolari. Con la nascita, poi, di altre società, avviene, contemporaneamente, l’avvento delle competizioni e, con il passare del tempo, si cominciano ad associare le parate esterne aperte a tutto il pubblico, spesso anche con finalità benefiche.

La stessa società Castellata, ad esempio, nel 1877 donò una somma all’ospedale di Vergato. Da allora, nonostante due guerre, i bombardamenti, l’economia, la crisi, il carnevale di Vergato è sempre risorto e oggi festeggia l’edizione 2022, pronto a regalare due giornate di allegria, il 20 e il 27 febbraio, come fa da 139 edizioni.
Cambiano i nomi, cambiano le generazioni, ma lo spirito è sempre lo stesso. Oggi le società carnevalesche sono 7, come gli stendardi che, nei giorni del carnevale, abbelliscono la facciata del Comune, più quello della Pro loco che si occupa dell’organizzazione. Ogni società ha i suoi colori e le sue caratteristiche.

Un appuntamento che, dallo scorso anno, può anche essere “letto” nel volume “Vergato in Carnevale.
Vergato è una follia nei dì di Carnevale”
di Gian Paolo Borghi, la prima pubblicazione organica sul carnevale più noto nella valle del Reno.

“Il Carnevale vergatese – si legge in una nota che presenta il libro -, ha sempre costituito un momento di fondamentale importanza per la vita identitaria di paese, sia per i carri mascherati, frutto anche di antiche e nuove rivalità societarie, che ne hanno rinvigorito la freschezza e la continuità, vero vanto locale, sia per le finalità benefiche che da sempre lo hanno connotato.
Tra i vari aspetti affrontati, tutt’altro che secondario è il ruolo “carnevalesco” assunto da tante figure locali, ad iniziare dal leader della Società II Trastullo, Egisto Marchi, che intensificò entusiasticamente i rapporti comunitari e, in particolare, le relazioni tra adulti e bambini, con risultati che si rivelarono più funzionali di qualsiasi teorico trattato di pedagogia”.

La storia delle tradizioni prosegue anche grazie agli interscambi generazionali e ci proietta a pieno titolo nel futuro. Un futuro che, sicuramente, sarà ancora contraddistinto da sfilata di carri allegorici, stand gastronomici, gadget e tanto divertimento. ■

Comunicato della Pro Loco di Vergato – Non siamo riusciti a fermare l’articolo, quando abbiamo annullato il carnevale era troppo tardi…. Però rimane una bella lettura sulla storia, potete fare le sfrappole e rimandiamo la Gioia, l’allegria e la festa del Carnevale al 2023, in spensieratezza come questa festa richiede ! 📣📣📣🎭🎭🎭 VIVA IL CARNEVALE 🎊🪅🎭🎭

VIVA VERGATO ♥️

La ricetta – Chiamale, se vuoi, sfrappole
Le sfrappole, o chiacchiere, o frappe, sono uno dei dolci per eccellenza del periodo di Carnevale. Sfoglie fritte in olio o strutto e spolverate di zucchero a velo che mettono d’accordo adulti e bambini. Ne esistono diverse versioni che differiscono per qualche aroma o per la modalità di stesura della sfoglia. Ingredienti: 400 g di farina 0,2 uova, 50 g di strutto 0 margarina, 50 g di zucchero, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di vaniglia in polvere 0 anice, latte q.b., olio di semi di girasole 0 strutto per friggere, zucchero a velo quanto basta.
Preparazione: mescolate insieme la farina con lo zucchero, il sale e l’aroma scelto.

Unite lo strutto, o la margarina e incorporaratelo alla farina. Unite poi le uova sbattute e formate un impasto sodo, eventualmente aggiungere il latte necessario. Lasciatelo riposare una mezz’oretta coperto da una ciotola rovesciata. Tirate la sfoglia per la pasta, ricavate delle strisce sottili e tagliatele a rombi con la rotellina dentellata, facendo anche un taglio al centro. Friggetele in olio bollente assicurandovi di non superare i 1800. Man mano che sono cotte, mettetele a scolare su un foglio di carta assorbente. Lasciatele intiepidire prima di cospargerle di zucchero a velo, (da www.romagnaatavola.it)

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