Quando a Susano arrivò l’acqua in casa

Foto, propr: Fam. Nicoletti

2013/01/18, Vergato – L’acqua in casa, questo documento è rivolto ai giovani, perché sappiano che non in tutte le abitazioni del circondario arrivava l’acqua. Niente acqua dal rubinetto, niente doccia, vasca da bagno, lavatrice o lavastoviglie e spesso neanche il WC, come lo intendiamo ora, si trovava nelle abitazioni. Proviamo a pensare che giorno di festa è stato:

QUANDO A SUSANO ARRIVO’ L’ACQUA IN CASA di Carboni Enrico
La foto, di proprietà della famiglia Nicoletti, dà conto di un evento che per Susano può considerarsi storico: l’arrivo in Campiano e in tutte le case dell’acqua corrente. Siamo a metà degli anni 50 ed è il giorno dell’inaugurazione del primo acquedotto consortile fortemente voluto da tutti i Susanesi ed in primis da Remo Nicoletti, realizzato con il contributo del comune di Vergato e del consorzio Alto Reno. Fino ad allora l’approvigionamento idrico era stato garantito dalla sorgente di Fossa Buia (“Fosa bura”) dove era stato realizzato anche un pubblico grande lavatoio, (“ al lavador”), ancora oggi esistente, dove tutte le donne si recavano con la cesta dei panni a lavare e l’abbeveratoio in macigno(“l’ eib”) dove due volte al giorno venivano condotte tutte le bestie ll’abbeverata. L’acqua per uso domestico veniva prelevata con secchi trasportati a spalla con il “bazel”, un bastone leggermente ricurvo per meglio adattarlo alla spalla, che reggeva due secchi (“i calzeder”) ripieni di acqua, uno davanti ed uno dietro, tenuti in precario equilibrio. Arrivati a casa, uno veniva riposto sotto il secchiaio (“al stier”) rappresentava la riserva, l’altro sopra e da questo si attingeva con il mestolo (“al misclot”) l’acqua da bere, per il mangiare e per lavarsi sommariamente nel catino. Si può quindi immaginare cosa abbia rappresentato in termini di comodità e di progresso il poter disporre di tutta l’acqua occorrente direttamente in casa, nella stalla e nel piccolo lavatoio davanti a casa ( “al batoc”). Tutto questo si può leggere negli sguardi di soddisfazione e nei sorrisi dei presenti all’inaugurazione, colti nel momento di riempire il primo bicchiere d’acqua che sgorga dal rubinetto della improvvisata fontana nel bel mezzo delle case di Campiano. Si riconoscono da sx : Guernelli Domenico, ? , Galli Romano, Nicoletti Aldo, il progettista Ing. Comisso, il presidente del consorzio Alto Reno Colò Battista, Nicoletti Remo, Galli Luigi, Pini Giovanni, Calzolari Gina, ed il parroco Don Attilio Vancini.

Dello stesso autore:
1- Antiche strade a Vergato – La “Viazza” di Enrico Carboni
2- Il Pilastrino di Vergato e Susano; Il video dell’inaugurazione,
3-Vergato:Il Pilastrino di via Montegrappa (Sdaléen ‘d la Crusètta o Pilastrino di S.Rocco)
4- Restaurato il Pilastrino di Corgniola
5- La galleria degli “sdaleen” dell’Appennino

 

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