“Le Grotte di Labante”, presentata la terza edizione del volume

2019/11/21, Labante – Castel d’Aiano – La presentazione del terzo volume “Le Grotte di Labante” Sito di importanza Comunitaria (SCIC) che si è tenuta a Bologna. Oltre agli oratori elencati nel programma ha partecipato alla presentazione l’assessore alla cultura del Comune di Vergato, Patrizia Gambari e il direttore commerciale di Emil Banca, il dott. Edgardo Fornasero in qualità di coofinanziatore della pubblicazione

PIETRE PARLANTI: STORIA DELLE GROTTE DI LABANTE

Le Grotte di Labante – nell’Appennino di Castel D’Aiano – rappresentano un fenomeno naturale unico ed eccezionale, che in un
paesaggio suggestivo e dinamico, racconta una storia lunga e in continua evoluzione. Infatti esse sono uno scrigno di elementi di grandissimo pregio, sia ambientali che storici e archeologici. 

Lo straordinario assetto geologico delle Grotte associa due aspetti che sono stati fin dalla preistoria elemento di richiamo per l’uomo, ossia la formazione continua di travertino e la presenza di acque sorgive: fattori che hanno determinato anche la sacralità millenaria attribuita di questo luogo simbolico dell’Appennino bolognese.

Infatti, è proprio dalle cave di Labante che, partire dal V secolo a.C., gli Etruschi trassero il travertino utilizzato per i monumenti religiosi e le strutture monumentali di Marzabotto.

All’affascinante storia di questo sito è dedicata la terza edizione, aggiornata ed ampliata, del libro

Le immagini della conferenza di presentazione con le riprese di Luciano Piacenti

LE GROTTE DI LABANTE, presentato mercoledì 26 giugno 2019 a Bologna, alle ore 18.00, in via S. Stefano 56, a Palazzo Zani.

Il programma;

Hanno Illustrato gli esiti delle campagne di scavo realizzate dal 2012 ad oggi, Fabrizio Finotelli, geoarcheologo, che ha guidato  le ricerche, e Danilo Demaria, dell’Unione Speleologica Bolognese, mentre ha condotto la presentazione il prof. Renzo Zagnoni, storico del territorio e direttore di Nueter. In conclusione, Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana, ha illustrato gli interventi che oggi consentono a tutti una fruizione agevole e sicura di questo sito speciale della nostra montagna.

Presentazione 3° edizione del volume sulle GROTTE DI LABANTE
mercoledì 26 giugno 2019 ore 18.00, Palazzo Zani, via S. Stefano 56, Bologna

PROGRAMMA

introduce e conduce; Renzo Zagnoni, storico del territorio
interventi di; Salvatore Argentieri, già sindaco Castel D’Aiano, Fabrizio Finotelli, geo-archeologo, Danilo Demaria, Unione Speleologica Bolognese,
Alberto Nasci, sindaco Castel D’Aiano
conclude; Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana

La presentazione del sindaco Salvatore Argentieri

Nei miei dieci anni da sindaco del Comune di Castel dAiano (2009-2019) ho sempre avuto una particolare attenzione per le Grotte di San Cristoforo di Labante, la più grande cavità primaria nei travertini d’Italia, dichiarata nel2006Sito d’importanza Comunitaria (SIC) a livello europeo.
Sono quindi particolarmente soddisfatto di dare alle stampe la terz>a edizione di questo volume, quasi raddoppiato rispetto al lavoro pubblicato nel 2006, aggiornato e implementato con nuovi contributi scientifici e con i resoconti tecnici delle campagne di ricerca condotte in questi ultimi anni.
Ho sempre considerato le Grotte di Labante come uno scrigno contenente elementi di grandissimo pregio, non solo naturalistici, ma anche storici e archeologici. Un emergenza da tutelare e da promuovere turisticamente, ma anche da indagare a fondo.
Per questo, a partire dal 2012 si sono svolte diverse campagne di ricerca allo scopo di riportare alla luce la morfologia originale del complesso di San Cristoforo, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e in collaborazione con il Consorzio della Bonifica Renana, che ha contribuito agli interventi sulla viabilità d’accesso, la regimazione delle acque meteoriche e nei lavori di pulizia della parete rocciosa. Si e trattato di indagini guidate dall’archeogeologo Fabrizio Finotelli, che le descrive dettagliatamente nella parte conclusiva del volume.
Una prima esplorazione fu condotta nel 2012 per andare ad analizzare la stratigrafia sepolta e per ricercare un’antica cavità visibile in una fotografia del 1868. Nel 2014 venne poi dato avvio alla pulizia dell’area sud con la rimozione dei detriti accumulatisi nei secoli attorno al complesso.
Di grande importanza per la fruibilità delle grotte sono stati i lavori realizzati nel 2015> con la sistemazione della viabilità di accesso e dell’area di sosta, oltre alla rettifica del tracciato di via delle Spunghe in adiacenza alla cascata sulle Grotte, suggellati dall’inaugurazione alla presenza del Ministro

 dell’Ambiente Gianluca Galletti. Sempre del 2015 è lo svolgimento dell’importante convegno “Le Grotte di Labante: tutela., valorizzazione e fruizione di un bene della comunità” con la partecipazione di tecnici ed esperti.
Le ricerche sono poi proseguite nel 2017, con lo scopo di cercare altre informazioni utili alla soluzione dei quesiti sorti tre anni prima. La pulizia e gli interventi sulla parete travertinosa sono stati infine completati nel 2018′, restituendo all’antica bellezza la parete sud del promontorio roccioso e riportando alla luce un livello archeologico databile fra il XIII ed il XVIII secolo, con il ritrovamento di resti ceramici e monete seicentesche.
Anche la presenza della grotta misteriosa e stata finalmente confermata da un indagine tomografica elettrica realizzata sulla parete, anche se, purtroppo, !antica cavità risulta colmata da sedimenti ed il relativo ingresso ormai chiuso dalla crescita del travertino.
Penso davvero che sia stato fatto tanto in questi anni per le Grotte di Labante, sia rispetto alla loro fruibilità pubblica, sia sul fronte della ricerca geo-archeologica. Un attività, quest ultima, che non si è certo esaurita nel 2018, ma che, anzi, potrebbe vedere nei prossimi anni sviluppi più interessanti.
Tutela, valorizzazione e ricerca: questi sono i filoni sui quali ci siamo impegnati per le Grotte di Labante, la perla ambientale più preziosa e importante del nostro territorio.
Il Sindaco Salvatore Argentieri

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