Spesa solidale: i comuni dell’Appennino bolognese definiscono le azioni comuni per aiutare le famiglie

2020/04/05, Vergato – Spesa solidale: i comuni dell’Appennino bolognese definiscono le azioni comuni per aiutare le famiglie

 
L’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, con una delibera di giunta, ha individuato le modalità condivise per sostenere le famiglie che, in questi giorni di quarantena, possono essere in seria difficoltà economica e non avere i soldi per la spesa.
I Comuni hanno infatti ricevuto complessivamente € 260.464,38 destinati a buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari, in seguito all’Ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile 29 marzo 2020 nr. 658.
 
Da un punto di vista prettamente operativo ogni Comune ha mantenuto la libertà di gestire, nelle modalità più adatte per il proprio territorio, l’erogazione del sostegno vero e proprio (per esempio tramite buoni spesa cartacei o digitali, oppure tramite consegna di spesa a domicilio). Oppure di integrare le risorse statali con quelle del proprio bilancio.
 
A essere condivisi sono i requisiti: la residenza in uno degli undici comuni dell’Appennino bolognese e l’impossibilità di percepire reddito (perché si svolge una di quelle attività sospese per decreto, oppure perché si è perso il lavoro senza ottenere sufficienti ammortizzatori sociali, o ancora in caso di lavoratori occasionali o stagionali che sono costretti a rimanere a casa). 
 
Non si potrà chiedere il contributo se entro il 31 marzo 2020 un membro del nucleo familiare disponeva di somme pari o superiori a 5 mila euro in depositi bancari o postali. La precedenza sarà data a chi non ha già ricevuto sussidi pubblici superiori a 600 €.
 
Da un punto di vista operativo, per chiedere un auto i cittadini dovranno presentare una dichiarazione, su modelli uniformi messi a disposizione dai Comuni o dall’Unione, secondo le indicazioni dello sportello sociale. Per semplificare la burocrazia sarà possibile anche effettuare la dichiarazione al telefono e firmarla in un secondo momento. Le valutazioni saranno poi fatte dal Servizio Sociale Territoriale che potrà verificare anche la possibilità di concedere deroghe, valutando caso per caso, e concedendo il beneficio tramite lo sportello sociale.
 
Lo Sportello sociale dell’Unione inoltre è attivato, già dallo scorso 13 marzo, per gestire le emergenze con l’indirizzo e-mail sportellosociale@unioneappennino.bo.it e con il numero di telefono 334 2123266  dalle 8 alle 14 dal lunedì al sabato.
 
Vista la situazione in continuo aggiornamento l’Unione aggiornerà poi tramite il proprio sito di eventuali modifiche o variazioni su quanto messo in campo.
 
 
Fonte; Ufficio Stampa e Comunicazione – Unione dei comuni dell’Appennino bolognese
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