Rino Nanni – Il 18 Aprile 1948: il prete di Liserna rifiuta la confessione… invitiamo i compagni a Castelnuovo

2023/04/13, Vergato – Tratto dal manoscritto: Rino Nanni – ESPERIENZE E RICORDI DEL PASSATO – Aprile 1945 – Ottobre 1981

IL 18 APRILE 1948 (79 – 81)
Tornato dal corso riprendo il lavoro nella cooperativa sulla strada Cereglio-Tolè. Siamo ormai in campagna elettorale e il 18 aprile è vicino. La sera e la domenica facciamo comizi e riunioni che riescono bene. Siamo euforici. C’è la convinzione che ce la faremo a conquistare la maggioranza e quindi il governo.

Abbiamo fatto una lista unica con il PSI, denominata “Fronte Democratico Popolare”, con emblema la faccia di Garibaldi. Alle polemiche degli avversari rispondiamo con sufficienza, talvolta con arroganza, affermando che ormai le cose cambieranno. Gli altri partiti non raccolgono gente. Parlano alle piazze vuote. Il decreto del S. Uffizio che scomunica i comunisti non sembra farci paura. Quando il prete di Liserna rifiuta la confessione invitiamo i compagni ad andare da quello di Castel Nuovo che confessa tutti.
Siamo stati messi fuori dal Governo da sei mesi, dopo il ritorno di De Gasperi dagli USA dove ha concordato sui temi della guerra fredda e dove già si è parlato del patto atlantico che verrà a maturazione dopo le elezioni.
La violenza dell’attacco ai Comunisti e ai Socialisti uniti (campagna dei bambini in Siberia, il volantino “Dio ti vede Stalin no”, l’appello all’obbligo di votare, l’invito dei vescovi emiliani a votare DC sono tutti elementi che dimostrano la debolezza e la paura della DC.
Dimentichiamo molte cose. La tradizione “liberale” con le componenti a cui ho fatto riferimento, il ceto medio, il peso della chiesa, le paure della “socializzazione” o della “collettivizzazione”, il fatto che la DC non ha ancora un bilancio fallimentare nè si è coperta di scandali. Dimentichiamo che la massa della gente vuole una “stabilizzazione” non nuove rotture.
80
L’Italia è un paese cattolico come la Spagna e la Polonia (vediamo la percentuale del PC spagnolo negli anni 80 dopo la caduta di Franco. Il sommovimento della Polonia dopo 35 anni di potere socialista). Insomma il nostro è un giudizio superficiale cioè si fonda su dati fallaci e il risultato verrà a dimostrarlo.
Ma in quella vigilia non sono questi i ragionamenti prevalenti.
Ci prepariamo ad uno scontro duro, nella convinzione che la borghesia non rinuncerà mai spontaneamente al potere e che occorrerà essere vigilanti, preparati e mobilitati in permanenza. Prendiamo anche altre precauzioni, come quella di nascondere gli elenchi degli iscritti e altri documenti, di passarci parole d’ordine e segni di riconoscimento.
Il 19 aprile la delusione è al massimo. Partiti con tanta sicurezza, si realizza ora un abbattimento, una sfiducia, che sono pari all’euforia della vigilia. Ora si deve cominciare a ragionare, a capire, a studiare le questioni sociali, la psicologia, il livello della battaglia culturale, ma soprattutto a lavorare di più, a non dare nulla per scontato, a pesare ogni rivendicazione ed ogni conquista.
Sappiamo tutti che si apre un periodo duro. La DC ora che ha la maggioranza assoluta andrà avanti col processo di restaurazione, procederà al recupero di tutti coloro che erano invischiati nel regime, tenterà la costruzione di un proprio regime, un sistema di potere burocratico, una politica a difesa dei ceti sociali più benestanti, metterà in moto la macchina dello stato in funzione anticomunista.
E così avviene. C’è la battuta di arresto del 14 luglio, dovuta all’attentato a Togliatti ed ai sommovimenti che hanno luogo nel paese, allo sciopero che molti intendono a carattere insurrezionale e che si conclude creando ancora smarrimento e confusione.


81
Anche il 14 luglio adottiamo provvedimenti di emergenza. Stavolta bruciamo addirittura gli elenchi degli iscritti, denunciamo al pubblico i pochi crumiri di Maccaferri, organizziamo l’assemblea nell’ex cinema all’aperto (dove ora c’è la chiesa) e il giorno dopo il comizio in piazza con corteo.
A Vergato non avvengono incidenti. Il Capitano dei Carabinieri Carpinacci ci lascia campo libero, tiene i militari in caserma e non ci saranno conseguenze.
Dutante la campagna elettorale del 18 aprile lavoravo sulla strada Cereglio-Tolè. Il 14 luglio ero nel cantiere della Carboncina ove stavamo costruendo la casa cantoniera dell’ANAS. Avuta la notizia dell’attentato rientrai in paese, lasciando tutti gli attrezzi (che non ho mai più recuperato Convocato il Comitato di Sezione, lavorammo per lo sciopero generale e facemmo le due manifestazioni citate. Il tutto fu diretto dalla Sezione. Buriani e la Giunta comunale erano legalisti, i dirigenti della C.d.L. affermarono che la cosa non li riguardava e si dimisero.
Feci così il mio primo comizio in piazza. Non ricordo cosa dissi (e per fortuna non c’erano i registratori) ma sudavo abbondantemente sul balcone del Caffè Marino, con la piazza piena di macerie e di buchi che ogni tanto si aprivano sulle cantine delle vecchie case.
Quando lo sciopero finì avemmo proteste e polemiche a non finire.
Si parlò di occasione perduta (mentre poteva avvenire una amara esperienza tipo Grecia) di via elettorale, quando invece la linea dominante era l’attesa del momento X. La gente tornò al lavoro insoddisfatta, piena di malumore, e si rendeva conto che i guai adesso sarebbero stati anche maggiori.

Guarda gli articoli precedenti; https://vergatonews24.it//?s=rino+Nanni

Nella prossima puntata: LA NOMINA A SEGRETARIO DELLA C.d.L.

Tratto dal manoscritto: Rino Nanni – ESPERIENZE E RICORDI DEL PASSATO – Aprile 1945 – Ottobre 1981

© Riproduzione riservata per testo e fotografie – Pubblicazione inedita.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy policy.<br>Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera,<br>acconsenti all'uso dei cookie.<br> Maggiori informazioni

Dati personali raccolti per le seguenti finalità ed utilizzando i seguenti servizi

  • Statistica - Wordpress Stat
    Dati Personali: Cookie e Dati di utilizzo
La privacy policy completa può essere consultata alla pagina dedicata.

Chiudi