Paolo Rossi – Vergato da collezionare: “Metti una bella immagine del Pincio”

2023/10/23, Vergato – Paese che vai… Pincio che trovi? Ma quello di Vergato è un mistero, un’intreccio di ipotesi, studi e ricerche che hanno portato al nulla. Chi l’ha fatto fare, se ANAS dice noi no? E non lo restauriamo… Il Comune? Ma non ci sono documenti o meglio documentazioni. In quale periodo? se l’unica fonte sono alcune cartoline viaggiate che riportano l’area senza Pincio poi l’area con il Pincio? Ma le cartoline viaggiate non vuole dire stampate, o meglio con le immagini aggiornate.

Occasione ghiotta per un collezionista e ormai “storico” del territorio, quella presa al volo per riparlare del Pincio, monumento all’arenaria e al bello con la sua balaustra, le “palle” e i piccoli obelischi che indicano la strada a chi oltrepassa il ponte dell’Ospedale verso Bologna. La ricerca avventurosa del nostro collezionista ha portato alla soluzione della datazione? Può un mucchio di detriti risolvere il dilemma sulla nostra gradinata più importante?

E’ ancora lui…

Paolo Rossi – Vergato da collezionare: “Metti una bella immagine del Pincio”

Partecipando come collezionista al 67° Bophilex (mostra mercato di cartoline postali, francobolli, monete ed oggettistica d’epoca) conclusosi a Bologna alcuni giorni fa, ho notato che quest’anno, a differenza delle scorse edizioni, erano presenti molte più cartoline raffiguranti il “Pincio di Vergato”.

Incuriosito da questa particolarità, ho quindi fatto una veloce ricerca e scoperto che tra gli anni ‘20 e gli anni  ‘80 del secolo scorso sono state stampate e messe in commercio circa trenta diverse immagini postali del “belvedere vergatese” con veduta sul viale sottostante, su villa Piccinelli, la stazione ferroviaria, il Monumento ai Caduti e l’attigua chiesa del Sacro Cuore.

A tal proposito ho deciso di condividere con voi le prossime quattro cartoline del Pincio, delle quali le prime due molto rare dato che furono quasi subito ritirate dalla vendita al pubblico e sostituite con copie ritoccate graficamente ad arte, cancellando così dalle immagini originali i cumuli di pietra lasciati a terra durante i lavori di costruzione del marciapiede e/o della posa delle sfavillanti sfere di arenaria.

Altri esempi di cartoline ritoccate le potete visualizzare a questo link: https://vergatonews24.it/2018/11/10/paolo-rossi-vergato-da-collezionare-il-ritocchino-in-cartolina-lerrore-di-stampa-e-il-gioco-del-trova-le-differenze/

Restando sempre in tema di “Pincio” e di restauri (questa volta non fotografici ma realmente eseguiti), colgo l’occasione per considerare queste cartoline come “idealmente celebrative” del recente lavoro di recupero che ha dato nuova veste all’intero complesso architettonico vergatese.

Un’opera che l’amministrazione comunale e gli Enti locali possono con orgoglio proporre come ulteriore riferimento per il turismo, per la socialità ed eventualmente come luogo dove tenere eventi tipo… un concerto d’archi in una sera d’estate, una rassegna culturale, uno spettacolo per bambini o una mostra-mercato tematica, proprio ai “piedi” dello splendido e scenografico monumento.

Concludo con una curiosità dalla rete…

Nella pagina Wikipedia del “Pincio”  https://it.wikipedia.org/wiki/Pincio , al punto 4 dell’indice, è possibile visualizzare il capitolo “Dal Pincio di Roma a quelli delle altre città italiane”, all’interno del quale non è mai stato registrato quello di Vergato.

Quale migliore occasione per aggiungerlo agli altri con anche una bella immagine del Pincio restaurato?

Paolo Rossi, 2023

Alcune immagini del Pincio di Vergato in notturna con la scalinata/palcoscenico dove il nostro storico/collezionista vedrebbe, a ragione, manifestazioni culturali.