“Che ti frulla per la testa?” L’Unione dell’Appennino Bolognese lancia una campagna per gli aspiranti imprenditori

VN24_151020_Campagna_che_ti_frulla_per_la_testa copia2015/10/20, Vergato – “Che ti frulla per la testa? L’Unione dell’Appennino Bolognese lancia una campagna per gli aspiranti imprenditori”.

Si tratta di una iniziativa rivolta agli aspiranti imprenditori, i quali grazie alla consulenza gratuita messa a disposizione dal Servizio Progetti d’impresa dello Sportello Unico per le Attività Produttive potranno provare a mettere in atto un’idea imprenditoriale. Lo Sportello infatti si propone di affiancare chi volesse avviare un’attività per analizzare l’idea, studiare le condizioni del mercato, verificare le eventuali possibilità di finanziamento.

I giovani e meno giovani che vogliano mettere in atto un’idea imprenditoriale e lanciare un’impresa possono studiarne la fattibilità grazie alla consulenza messa a disposizione dai tecnici dell’Unione

20 ottobre 2015

 

VN24_151020_Maria_Elisabetta_Tanari copiaL’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese ha lanciato una campagna dal titolo molto eloquente, “Che ti frulla per la testa”, per incentivare gli aspiranti imprenditori del territorio a proporre le loro idee imprenditoriali e verificarne la fattibilità grazie alla consulenza gratuita messa a disposizione dal Servizio Progetti d’impresa dello Sportello Unico per le Attività Produttive.

Lo Sportello infatti si propone di affiancare chi volesse avviare un’attività per analizzare l’idea imprenditoriale, studiare le condizioni del mercato, verificare le eventuali possibilità di finanziamento. Oltre ovviamente a fornire un servizio che guidi i neo-imprenditori a districarsi tra gli adempimenti burocratici che a prima vista potrebbero spaventare i meno esperti.

Si tratta di una attività che rientra nel contesto provinciale dei “Progetti di Impresa” e che lo Sportello Unico per le Attività Produttive affianca a quella più tradizionale di sportello per le imprese. A tal proposito l’ufficio, partito nel marzo 2014, può essere soddisfatto dei risultati raggiunti: oggi lo Sportello Unico gestisce un flusso di 8000 documenti l’anno, più o meno quante ne gestisce da solo un piccolo comune. Tutto ciò è stato possibile con un utilizzo accorto della tecnologia e alla volontà di modificare abitudini e forme organizzative per ottimizzare l’utilizzo delle risorse informatiche. Il SUAP oggi non solo gestisce migliaia di pratiche per nove comuni, ma opera quasi in tempo reale: riceve la richiesta, la protocolla, risponde tagliando così i tempi morti.

Tali risultati sono stati raggiunti grazie anche agli investimenti voluti negli anni scorsi da Regione Emilia-Romagna e Provincia di Bologna, che hanno realizzato un portale che tramite l’autenticazione di Federa consente alle imprese di accedere ad un servizio per la formulazione delle richieste completamente online. E per venire incontro alle esigenze delle associazioni, l’Unione, sempre all’interno del SUAP, ha attivato uno sportello dedicato alle associazioni presenti sul territorio che magari possono riscontrare qualche difficoltà in più non essendo per loro natura necessariamente abituate ad utilizzare lo strumento informatico in maniera professionale.

A dimostrazione del ruolo che lo sportello SUAP dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese ha saputo ritagliarsi nel contesto locale va ricordato che l’ufficio è stato convocato a partecipare ad un focus group organizzato dalla regione Emilia-Romagna nel quale si è discusso di sportello unico per le attività produttive. Il focus group faceva parte di un’indagine qualitativa sul funzionamento del SUAP nell’ambito dei progetti di innovazione promossi dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Si è discusso dell’informatizzazione dei procedimenti e si sono confrontate le pratiche necessarie per superare alcune criticità legate al fatto che alcuni enti continuano ad essere ancora troppo legati alle comunicazioni cartacee.

Una bella soddisfazione per l’ufficio dell’Unione se si considera che gli altri partecipanti erano realtà del calibro di Bologna, Parma, Rimini, il Dipartimento per la funzione pubblica, l’Unione Faentina oltre che ovviamente i padroni di casa della Regione Emilia-Romagna rappresentati dal Servizio Statistico e dall’ufficio per gli Affari Regionali.

“Siamo molto soddisfatti del fatto che il lavoro svolto per il SUAP venga riconosciuto anche all’esterno– commenta il sindaco di Gaggio Montano e delegato per l’Unione per attività produttive Maria Elisabetta Tanari – e ci teniamo molto a presentare ai cittadini lo sportello come una risorsa e non un vincolo burocratico. Con questa campagna vogliamo invitare tutti quelli che hanno un’idea imprenditoriale a mettersi in gioco, proporla al nostro ufficio che ne verificherà gratuitamente la fattibilità e darà i consigli appropriati.”

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