Carlo Monaco – Il programma e i candidati di Vergato Cambia Musica

Lista Monaco_Vergato0012014/05/07, Vergato – Presentati i candidati e il programma della Lista Vergato Cambia Musica, presso i locali della ex Biblioteca Comunale.

L’intervista al prof. Carlo Monaco di Dario Mingarelli e la presentazione dei candidati nei due filmati che seguono.

VERGATO CAMBIA MUSICA – Candidato sindaco: Carlo Monaco

    1. Giuseppe Argentieri,
    2. Daniela Billi,
    3. Bruno Carboni,
    4. Antonio Degli Esposti,
    5. Angela Di Domenico,
    6. Michele Formichella,
    7. Patrizio Puccetti,
    8. Giuseppe Rionero,
    9. Saverio Suppini,
    10. Federica Vannini,
    11. Adolfo Venturi,
    12. Federica Venturi

Il video con l’intervista al prof. Carlo Monaco di Dario Mingarelli

Il video della presentazione dei candidati.

Il programma in pdf: Monaco_20140402PROT

Il programma, trascrizione digitale automatica passibile di errori, event. consultare il programma in pdf.

Il nostro impegno per Vergato

Piu’ dinamismo 

Lista Monaco_Vergato006Favorire l’insediamento di nuove attività produttive. Sostegno alla nascita e allo sviluppo di imprese giovanili. Sviluppo della banda ultralarga e nuovi servizi telematici ad essa connessi. Favorire la diversificazione di imprese agricole a carattere multifunzionale. Creare, in collaborazione con i produttori agricoli, programmi per accedere ai fondi di finanziamento regionali e comunitari. Partecipare a programmi europei di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Promuovere, in collaborazione con l’Unione dei comuni e con la rete turistica regionale, i siti e le strutture di valore storico culturale. Promuovere le offerte legate al turismo gastronomico. Rilanciare con iniziative ad hoc il commercio soprattutto nel centro storico. Promuovere la valorizzazione dell’artigianato tradizionale e della formazione dei giovani.

Piu’ mobilità 

Rilancio di vecchi progetti messi in disparte, come il potenziamento della ferrovia, la bretella autostradale con Rioveggio e il miglioramento della porrettana.Creazione di nuovi parcheggi in rapporto all”Ospedale e alla stazione dei bus. Miglioramento della viabilità interna e dei collegamenti stradali con le frazioni a partire dalla strada di Prunarolo. Realizzazione di percorsi ciclopedonali lungo l’asse Tabina-Carbona. Realizzazione di marciapiedi a partire dalla zona del cimitero e di via di Vittorio. Mezzi più leggeri per i collegamenti con Tolè, Cereglio e le altre frazioni. Attenzione alle frazioni anche mediante l’incarico specifico a un apposito assessore.

Lista Monaco_Vergato004Più vivibilità 

Scelte urbanistiche fondate sulla riqualificazione piuttosto che sulla espansione della residenza- dormitorio. Revisione e completamento della rete fognaria. Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici. Nuove fonti di energia rinnovabile negli edifici pubblici, nelle scuole, e sostegno per le installazioni nelle costruzioni civili. Contenimento delle fonti di inquinamento acustico. Miglioramento dell’arredo urbano con particolare attenzione al centro storico e alle incongruità della attuale sistemazione. Sviluppo della assistenza domiciliare agli anziani e superamento della casa protetta. Difesa dell’ ospedale e sviluppo della rete ambulatoriale. Assistenza ai residenti bisognosi, stabilendo pari opportunità tra i cittadini vergatesi e immigrati.

Più attrattività 

Una maggiore attrattività di Vergato rispetto al territorio contiguo va perseguita con tutte le azioni possibili. Per gli imprenditori che vogliono investire. Per i turisti e i visitatori che vogliono conoscere le opere artistiche e le bellezze paesistiche del territorio. Va verificata la possibilità di realizzare un Museo d’eccellenza nel Palazzo dei Capitani della Montagna, eventualmente arricchendolo di ulteriori lavori dell’artista vergatese Ontani , spostando gli uffici comunali nella attuale scuola elementare e realizzando un nuovo polo scolastico. Progettare eventi culturali come mostre, spettacoli e dibattiti capaci di coinvolgere un pubblico attento anche da Bologna e dai comuni limitrofi. Far valere di più in tutte le sedi istituzionali, specialmente quelle di recente istituzione come l’Unione dei Comuni e la Città metropolitana, il peso del nostro territorio.

Lista Monaco_Vergato003Più comunità 

Occorre una vera svolta rispetto alla realtà degli ultimi anni che ha visto crescere la distanza tra Municipio e cittadini per favorire la massima partecipazione alle scelte comunali. Ciò può avvenire sia con la realizzazione di apposite Consulte sia con un costante collegamento con il ricco associazionismo esistente, ma soprattutto con il miglioramento della efficienza degli uffici comunali e il rapporto diretto del sindaco e degli assessori con i cittadini. Va favorita la partecipazione dei cittadini anche mediante le nuove forme di collegamenti online. Va creata, con la partecipazione di tutti i soggetti privati e pubblici, che impegnano risorse economiche e umane sul tema della solidarietà e della assistenza, una Fondazione di Comunità che gestisca in modo coordinato tutti gli interventi di carattere sociale e assistenziale promossi da enti pubblici, dalla parrocchia , dalle associazioni del volontariato e dai singoli cittadini.

Più cultura 

Massimo impegno nella formazione scolastica a sostegno delle strutture esistenti. Realizzazione di un nuovo Polo scolastico. Borse di studio e pubblico riconoscimento ai ragazzi capaci e meritevoli. Collaborazione con le scuole per favorire tra i ragazzi la conoscenza del territorio e della sua gente. Creazione di un centro di formazione permanente capace di coinvolgere, sia in qualità di docente che di utenti, tutta la popolazione interessata, a prescindere da ogni limite di età. Creazione di spazi pubblici per le attività culturali giovanili. Eventi culturali di richiamo capaci di definire una vera identità di immagine anche esterna per il nostro paese.

 

home_1_00Sono tempi di crisi profonda quelli che stiamo vivendo. In Italia ma anche a Vergato. Il paese più importante del Medio Reno vive un momento difficile e presenta numerose criticità.
Aziende in difficoltà, tante, e giovani senza prospettive, tantissimi, un territorio gestito male con notevole disordine urbanistico,una normativa di cosiddetta tutela paesaggistica che penalizza nella gestione il ruolo attivo degli abitanti, una crescita residenziale in funzione dormitorio, un ambiente urbano talvolta poco decoroso, un distacco grave da Bologna sia in termini stradali che ferroviari,una pochezza di iniziative promozionali di tipo turistico, un polo scolastico disperso, una assoluta scarsità di iniziative culturali. E, quel che è peggio, sembra incrinata nei cittadini quel senso di fiducia in se stessi e nella propria identità sociale che è il capitale umano fondamentale di ogni comunità.
Il modo in cui è stata gestita l’Amministrazione comunale negli ultimi anni ha sicuramente aggravato la situazione: più che a risolvere i problemi essa ha contribuito spesso a peggiorarli. La proposta elettorale per il Sindaco avanzata oggi dalle forze della maggioranza, dopo litigi interni che sono andati ben al di là di una normale dialettica democratica, è quella di un vero commissariamento esterno e burocratico.
Così non si può andare avanti. Non è questa la strada per contribuire a uscire dalla crisi. Vergato deve cambiare musica.
Bisogna cambiare prima di tutto i suonatori.
Servono persone nuove, stimate nella società per la propria attività, il profilo professionale e umano, la rappresentatività reale di associazioni, l’estraneità rispetto a conflitti di interessi, la disponibilità al bene comune. Non importano tanto le convinzioni politiche dei singoli candidati, perché la soluzione dei problemi locali non discende come in un teorema dalle visioni ideologiche o politiche. Sono piuttosto i partiti in quanto tali che non devono intervenire direttamente a dettare regole e scelte nelle candidature, nelle decisioni e nella gestione.
Perciò VERGATO CAMBIA MUSICA può essere definita come una lista davvero civica, aperta a tutti, a prescindere dalle convinzioni politiche di riferimento di ciascuno, autonoma dai partiti politici e da ogni altra forma di condizionamento. A dimostrazione di questa affermazione basta scorrere il profilo sintetico del candidato sindaco e dei singoli candidati al Consiglio Comunale.
Non basta cambiare i suonatori. Bisogna cambiare anche la musica. Da adagio a veloce.
Vergato, che ormai deve essere visto come un polo della Città metropolitana, non è collegato adeguatamente con Bologna. Il sistema ferroviario metropolitano, d’accordo con il Comune, ha di fatto punito Vergato, stabilendo a Marzabotto la destinazione intermedia della ferrovia porrettana e ha eliminato persine un binario. Il sistema autostradale della variante di valico ha escluso l’inserimento di una bretella di collegamento di Vergato con il casello accesso autostradale di Rioveggio. La vecchia porrettana versa in cattivo stato manutentivo. Il problema dei collegamenti stradali e ferroviari deve essere posto con forza al centro della programmazione metropolitana per rilanciare gli obiettivi strategici della mobilità che sono essenziali per lo sviluppo del territorio. Alla stesso modo va dato priorità al miglioramento delle strade comunali che collegano il centro con le varie frazioni, lui condizioni attuali appaiono a dir poco disastrose. Va riesaminata l’attuale regolamentazione del traffico cittadino e individuate nuove aree di parcheggio al servizio del centro.

Da tonalità minore a maggiore.
li recente Piano strategico Comunale(PSC) elaborato assieme al comune di Marzabotto è troppo astratto e pieno di dichiarazioni generiche. Non si intravedono le scelte reali di governo del territorio. Consumo zero di territorio è davvero poca cosa, perché dopo gli interventi edilizi e costruttivi degli ultimi anni, che hanno spesso danneggiato la qualità urbana e ambientale, ciò che serve oggi è una vera politica di riqualificazione dell’esistente,con particolare attenzione non solo alla estetica ma anche alie prestazioni energetiche e alle esigenze antisìsmiche. E’ stata edificata l’area industriale del ILM con funzioni residenziali e commercialiy senza prendere in esame !a destinazione dell’area a strutture scolastiche. Si è costruito un brutto grattacielo in piazza IV novembre. Parcheggio e nuove abitazioni sono sorte all’interno di una area golenale de! Reno. E intanto si continua a di destinare a polo scolastico aree verdi e periferiche, in terreno instabile, con percorsi stradali senza marciapiedi e in forte pendenza e distante dai servizi pubblici. Occorre impegnarsi a non modificare la destinazione dell’area dell’ex stabilimento Arco e a trovare una nuova coilocazione per il Polo scolastico, li patrimonio storico e naturalistico non si conserva abbandonalo a se stesso, ma trovando nuove destinazioni d’uso capaci di farlo vivere in forma rinnovata e moderna. Ciò vale soprattutto per le frazioni !a cui funzione di vere oasi di salvaguardia della qualità della vita va non solo protetta ma valorizzata. La priorità assoluta va data a interventi di messa in sicurezza del territorio rispetto a tutte le forme di dissesto( frane, smottamenti, insediamenti selvaggi…), al miglioramento della qualità ambientale delle zone abitate, alla tutela del paesaggio. Occorre una maggior cura del verde e dell’arredo nel centro e nelle frazioni. Per ciò si attiveranno collaborazioni o convenzioni con cittadini, associazioni del volontariato e sportive. E’ necessario rivedere la sistemazione della Piazza dei Capitani che non piace ai cittadini così come è stata realizzata e punisce soprattutto !e attività commerciali.
Da lento a sostenuto.
Le funzioni sociali e assistenziali sono essenziali per la coesione di una comunità. Indubbiamente le amministrazioni precedenti si sono impegnate in modo prioritario in questo campo e questo può essere riconosciuto. Ma continuare a pensare che solo l’intervento pubblico possa essere il toccasana è un errore sia culturale che pratico. Culturale, perché nessuna comunità può delegare alta mera burocrazia pubblica la qualità dei suoi servizi sodali, che anzi deve vedere coinvolti tutti i suoi cittadini sia individualmente che neile varie forme assocìative e cooperative. Pratico, perché le risorse necessarie non possono derivare da bilanci pubblici sempre più asfittici e incerti. Serve una vera Fondazione di Comunità in cui confluiscano tutte le risorse degli enti pubblici ma anche di banche, imprenditori, benefattori, privati cittadini. Questa è la sede migliore per programmare i servizi di assistenza agli anziani, da quelli domiciliari, a quelli dì aiuto ai bisognosi (accompagnamento, buoni pasto, telesoccorso…) e tutti gli altri servizi per le persone e per le famiglie. A questo proposito, nell’assoluto rispetto delle esigenze degli extracomunitari, non si può non constatare che l’attuale percentuale di extracomunitari sul totale della popolazione residente è davvero troppo alta (circa il 15 per cento) e che tutte le scelte per favorire la loro integrazione devono avvenire con gli stessi diritti e le stesse chances che hanno i cittadini vergatesi, molti dei quali oggi versano in condizioni di disagio e precarietà rispetto al lavoro e alle condizioni di vita, ìnsomma, tra i nuovi poveri di cui bisogna farsi carico, non ci sono solo gli stranieri ma anche tanti nostri concittadini e tanti giovani senza prospettive occupazionali. Tra i servizi primari fondamentali vanno sicuramente inseriti quelli sanitari e ospedalieri. Senza rinnegare in nessun modo la necessità di un coordinamento territoriale con gli altri comuni del Distretto e in particolare con Porretta, va continuata l’opera di potenziamento dei servìzi ospedalieri e il coordinamento di quelli ambulatoriali distribuiti nelle varie sedi del territorio. L’Ospedale e ìa casa della salute vanno mantenuti e occorre trovare le migliori soluzioni per ottimizzare il funzionamento di tutta l’organizzazione sanitaria.

Da pianassimo a fortìssimo.
Sicuramente la gestione dei servizi scolastici ( dai nidi alle scuole) e culturali (biblioteca) non deve tornare indietro rispetto agli standard attuali. Ma la vera svolta in campo formativo e culturale avverrà quando la comunità intera diventi essa stessa “città educante”, cioè che si sfruttino al meglio tutte le opportunità culturali che il territorio presenta. Noi pensiamo a un vero inventario dei beni culturali e delle risorse umane disponibili e delle opportunità formative che possono essere sviluppate, anche in forma volontaria, dalle persone che vivono e conoscono la realtà. Tra chi sa e può insegnare qualcosa e chi deve e vuole imparare bisogna costruire forme nuove di cooperazione formativa e culturale. Certo il comune non deve sostituirsi né ai docenti né ai tecnici né ai cittadini, ma non può rinunciare al suo ruolo di stimolo, di condivlsìonei di credibilità culturale e di partecipazione in un processo che deve vedere nel municipio il riferimento di tutta la comunità. In questo campo non si può accettare !a rassegnazione sulla scarsità di risorse economtche, perché è proprio nei tempi difficili che il Comune può fornire il più impagabile dei capitali sociali che è fa fiducia e fa disponibilità all’impegno per il bene comune. E1 necessario ridiscutere le scelte del PSC su! Poto scolastico e assicurare la messa a norma di tutti gli istituti.
Da calando a crescendo.
Perché la comunità di Vergato ritrovi uno slancio economico è necessario che il Comune agevoli in tutte le forme possibili il mantenimento delle attività produttive sul territorio e diventi attrattivo per nuovi insediamenti di carattere innovativo e di basso impatto ambientale. Gli imprenditori non vanno vessati da burocrazie, lentezze procedurali, diffidenza, ma hanno bisogno di un clima favorevole alla gestazione di iniziative nuove, dalle caratteristiche tecnologiche avanzate e dall’alta occupazione giovanile. Sostegno significa diffusione della banda larga, valorizzazione delle risorse umane ( per esempio con premi e borse di studio verso giovani eccellenti, incentivi alla formazione di cooperative giovanili…) In tempi di crisi è necessario favorire l’assistenza e il sostegno ai lavoratori precari e ai disoccupati. Il confronto tra Enti, Associazioni di categoria, imprenditori per favorire lo sviluppo occupazionale va tenuto sempre aperto. Va tenuta in attenta considerazione la particolare vocazione del nostro territorio aila valorizzazione turistìche, alfa tradizione enogastronomica, alla valorizzazione di prodotti biologici. Si può fare davvero molto di più puntando verso obiettivi di qualità, programmando manifestazioni in collaborazione con associazioni locali e prò-loco, favorendone la conoscenza mediante diffusione di adeguato materiale informativo. Vergato proviene da una lunga tradizione commerciale che ne ha fatto la vera capitale della Valle del Reno, ed è sempre stato un centro di commercio e di eventi collegati. Bisogna promuovere tutte le azioni utili per il recupero e lo sviluppo di questa sua caratteristica.
Da grave a vivace.
IL comune è fatto soprattutto di uffici che hanno un contatto diretto con i cittadini, il buon funzionamento di ciascuno di essi, soprattutto in rapporto ai compiti obbligatori spettanti ex lege, è il modo migliore per renderlo credibile rispetto ai cittadini. Vanno fatte attente verifiche per cercare di ridurre le pressione fiscale sui cittadini. E’ sicuramente necessario che si proceda a una revisione rigorosa delle spesse ordinarie e di quelle discutibili o superflue né la spending revue deve interessare solo lo Stato centrale. Il Comune deve essere più dinamico e intraprendente nella ricerca di tutte le possibili forme di finanziamento in conto capitale per la realizzazione di opere e servizi di carattere strategico. Bisogna combattere tutte le assurde limitazioni e gli ostacoli rispetto all’uso di risorse esistenti destinate a scopi produttivi. A volte il richiamo alle leggi ferree del patto di stabilità finisce per esser un alibi all’inerzia. Non bisogna arrendersi alla fatalità ma trovare tutte le strade per ottenere dei risultati. Uno dei difetti principali della amministrazione uscente è la mancanza di un vero dialogo con i cittadini. Il contatto, l’ascolto, e l’accettazione del confronto e della discussione devono far parte del Dna di un buon amministratore. Bisogna dimostrare la volontà di cercare i cittadini, di aprire la discussione prima di compiere scelte importanti e anche di mettersi in discussione davanti alle critiche. Dopotutto la dimensione piccola della comunità e il ricorso a moderni sistemi informatici consente di sviluppare un coinvolgimento tempestivo ed efficace di tutti i cittadini sulle scelte più rilevanti per il proprio futuro. Di grande utilità sono le Consulte. Una dovrà essere costituita per programmare e coordinare le attività dello sport e del tempo libero. Un’altra per recepire le istanze dei giovani e sviluppare insieme i relativi progetti.

Da andante a largo.
L’assetto istituzionale di governo del territorio vive una fase di vera rivoluzione. Lo stesso cittadino non sempre è aggiornato, né appare molto interessato, a temi che sembrano a prima vista molto lontani dalla realtà della vita quotidiana. Eppure su questo terreno si gioca molto del futuro del nostro territorio. Le Province vengono soppresse, la città metropolitana viene avviata su scala provinciale, diventando parte di Bologna. Il che significa che le decisioni più importanti sul futuro di Vergato verranno prese a livello bolognese. E se il comune di Vergato sarà sottomesso alle scelte politiche bolognese, o ai partiti che queste scelte contribuiscono a determinare, non e’ è dubbio che affidiamo il nostro futuro nelle mani di soggetti più forti e più lontani. Perciò serve una guida amministrativa di Vergato che in tutte le sedi, vecchie e soprattutto nuove, sia capace di avanzare e sostenere con forza le proprie ragioni, che sia ascoltata e rispettata, e che contribuisca a far uscire il nostro Comune da quella marginalità cui troppo spesso in passato le realtà dell’Appennino sono state sottoposte.
VERGATO CAMBIA MUSICA
pensa di avere la forza e la credibilità per esercitare un grande peso sulla progettazione del nuovo a livello territoriale. L’esperienza consolidata e riconosciuta del nostro candidato Sindaco, professor Carlo Monaco, e la valorizzazione di forze giovani e nuove che egli si impegna a far crescere e a favorire nella realtà amministrativa locale, sono la migliore garanzia che cambiare musica non è solo una necessità ma diventerà una realtà.
Perciò noi ci rivolgiamo a tutti i vergatesi. Non siamo contro nessuno. Non abbiamo alcun spirito di contrapposizione settaria e preconcetta. Noi non abbiamo una idea di appartenenza politica alla sinistra o alla destra. Ogni cittadino deve aver per sé le proprie convinzioni politiche generali, che vanno sempre rispettate e garantite in un contesto pluralistico. Ma a livello di comunità di base è possibile, auspicabile e persine necessario, che le scelte migliori per la comunità vengano decise al di fuori di deduzioni rigidamente politiche. I problemi locali non sono di destra o di sinistra e non lo è neppure la loro risoluzione. I problemi devono essere risolti con l’impegno di tutti.

Il candidato sindaco

Carlo Monaco

 

 

 

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