Sinodo della Montagna
2011-05-19, Castiglione dei Pepoli – Nel santuario di Boccadirio, la celebrazione presieduta dal Cardinale Arcivescovo per la chiusura del Piccolo Sinodo della Montagna.
(Servizio andato in onda nella trasmissione 12 Porte: immagini di Ma.Chi.)
“Lodate il Signore, perché egli è buono, perché eterno è il suo amore”.
La celebrazione del Piccolo Sinodo della nostra montagna è stato il segno della misericordia del Padre, che mediante il dono del suo Spirito continua a dirigere le comunità del suo Figlio unigenito.
La pronta risposta data alla mia proposta di indire un Piccolo Sinodo della montagna; la partecipazione responsabile ed impegnata dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose e dei laici; la fraternità nelle tre convocazioni assembleari ed il cammino che le hanno preparate, ci conducono a pensare che il Piccolo Sinodo è stato veramente un dono dello Spirito.
L’ annuncio del Vangelo e la catechesi sono le scelte prioritarie delle nostre comunità.
Quando si dice “annuncio del Vangelo” si intende la proclamazione che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati ed è risuscitato per la nostra giustificazione. La “catechesi” invece è lo sviluppo organico e completo della proposta cristiana: senza catechesi non si assimila il pensiero di Cristo. Ma il Piccolo Sinodo ha preso una seconda decisione. Ha deciso di privilegiare tre destinatari: gli adulti e i giovani, il matrimonio e la famiglia.
Rispetto ai giovani occorre che le nostre comunità si pongano in un atteggiamento di reale ascolto, per conoscerli realmente nelle difficoltà e potenzialità di oggi. E’ dunque necessaria da parte di tutti una vera e propria trasformazione di mentalità, là dove e se al centro della preoccupazione evangelizzatrice e catechetica fosse la persona del bambino. Al centro deve porsi la persona del giovane e dell’ adulto e del Vangelo del matrimonio e della famiglia.
Sarà senz’ altro indispensabile la proposta di percorsi formativi nei vicariati per quei battezzati disposti a realizzare con i sacerdoti le proposte che seguono.
(Vergato, Natale 2011- Bolletttino Parrocchiale)