Storie di emigranti vergatesi – 2 – Brasile

L’EMIGRAZIONE VERGATESE IN BRASILE a cura di Alfredo Marchi
Grazie alle ricerche sugli emigranti vergatesi di Lorenza Servetti e Carlo Dogheria di Budrio, presentate nel 2012 nel corso di un incontro organizzato a Tolè e poi gentilmente consegnate alla Biblioteca di Vergato, abbiamo aggiunto nuove notizie alla storia dell’emigrazione Vergatese in America. Storia che si allaccia a quanto già da loro pubblicato sull’emigrazione nella valle dell’Idice e nei comuni di Budrio, Medicina e Molinella. In particolare, per quel che riguarda il nostro Appennino, si aggiunge a quanto già raccolto da Walter Bellisi sui migranti di Montese e al vasto materiale pubblicato dall’associazione “Gente di Gaggio”. Cercherò di riassumere ora i nuovi dati che abbiamo avuto sull’emigrazione in Brasile. Continua dopo il video…. Vedi il filmato: Emigranti in Brasile…

Le fonti consultate sono: elenchi di sbarco delle navi per gli Stati Uniti (www.ellisislandrecords.org) (Liste di sbarco nel porto di New York), e, per il Brasile, anche gli elenchi delle Hospedarie (specie di centri di accoglienza) dove i migranti venivano accolti all’arrivo e dove restavano qualche giorno: www.siaapm.cultura.mg.gov.br/ (Ospiti nel centro di accoglienza di Juiz de Fora, Brasile). Ecco qui un elenco di famiglie vergatesi che nel corso del 1897 sbarcarono in Brasile, ed entrarono nella Hospedaria de Imigrantes” (Albergo di accoglienza degli emigranti) della città di Juiz de Fora nello stato di Minas Gerais e andarono a lavorare in aziende agricole del luogo o di altre località nello stato di Minas Gerais (Rio Pomba, São Sebastião do Paraiso, Sabarà, ecc.) :
-Bevilacqua Gaetano con la moglie Teresa e i figli Rosa, Domenico, Pietro, Giuseppe.
-Cacciari Ilario, con la moglie Teresa e i figli Fulgenzia, Raffaele, Adele, Tullia.
-Cacciari Antonio con la moglie Luigia e i figli Claudio, Luigia, Adele, Augusto, Virginia.
-Caldi Giuseppe con la moglie Angelica e i figli Duilia e Francesco.
-Fabri (Fabbri?) Carlo.
-Ferretti Enrico con la moglie Maria e i figli Sofia, Olimpia, Raffaele, Amato.
-Ferretti Giuseppe con la moglie Stella e il figlio Arturo.
-Gherardi Sabatino con la moglie Adolfa e i figli Amedea, Ida, Desolina, Maria, Amelia.
-Gruppi Raffaele con la moglie Faustina e i figli Emilio, Domenico, Celso, Enrico, Silvio, Adelmo,
-Maglia Giovanni (chiamato dal fratello Carlo-Vincenzo).
-Medici Emilio con la moglie Virginia e i figli Eliseo, Ernesto, Silvio, Augusto, Oreste, Mariano
-Muratori Paolo con la moglie Maria e i figli Annunziata, Claudia e Aldo (di 3 mesi).
-Nanetti Giovanni con la moglie Maria e i figli Pietro, Matilde, Nazzareno, Luigia, Lodovico.
-Neri Faustino con la moglie Barbara e i figli Celsa, Augusta e Ciro.
-Peri Serafino con la moglie Maria e i figli Adalgisa, Argia, Luigi, Alfonso, Augusto.
-Piccinini Luigi con la moglie Maria e i figli Amelia, Elena, Marcellina, Palma, Francesco.
-Platani Filisberto con la moglie Marianna e il figlio Ubaldo.
-Rosa Enrico con la moglie Lina e i figli Alberto, Fedele e Guerrino.
Tigli Angelo con la moglie Maria e i figli Attilio, Emilio, Alessandro, Celso.
-Ugolini Giosuè con i figli Nicola, Angiolina, Giuseppa, Nicola.
-Venturi Giuseppe con la moglie Giuseppina e il figlio Leo.
-Verucchi Evangelista con la moglie Matilde (figlia di Gruppi Raffaele) ed il figlio Giovanni.
Sono stati quindi rintracciati i nomi di ben 114 persone, suddivise in 22 famiglie che nel solo 1897
sono partite dal comune di Vergato per emigrare in Brasile!
Nel 1895 sappiamo che era partito per Itabapoana nella stato di Rio de Janeiro:
-Cumani Raffaele con la moglie Betti Elvira e i figli Primo, Remo, Enrico, Fulvia, Amedeo, Leonilde.
Delle persone sopra elencate conosciamo, al momento, solo la storia di Verucchi Evangelista
e della sua famiglia e un solo fatto relativo ai figli di Medici Emilio e cioè che attorno al 1990 una
nipote di Stanislao Quadri (altro nostro conterraneo emigrato) residente in Brasile, incontrò i discendenti della famiglia di Medici Emilio rallegrandosi della comune origine vergatese.
Della famiglia di Verrucchi Evangelista, grazie alle ricerche ed ai contatti diretti di Lorenza Servetti
e Carlo Dogheria con i discendenti americani di questo nostro conterraneo emigrato, abbiamo
invece molte notizie di cui ne riportiamo alcuni estratti:
“… Verucchi Evangelista, detto Gisto, classe 1871, figlio di Angelo e di Candida Baccolini, nato a
Vergato, probabilmente nella frazione di Tolè. Gisto fa il bracciante, ma in paese c’è ben poco
lavoro, …
E allora adesso ch’è sposato e con un figlio di 2 anni, la grande decisione, che anche altri in paese
condividono: il Brasile, a lavorare il caffè. Tra gli altri anche la grande famiglia dei suoceri Gruppi e i cognati Vicinelli di Montepastore…

Quasi un mese di navigazione fino a Santos, dove finalmente si sbarca. Ma non è finita: subito in
treno per altri 500 chilometri fino all’hospedaria, il centro di smistamento degli immigrati.
Quattro-cinque giorni per tirare il fiato, e poi daccapo in treno, altri 250 chilometri in direzione
nord-ovest, fino a Ribeirão Vermelho, sempre in Minas Gerais (lo stato è grande!), dove li aspetta il
fazendeiro, don Alvaro de Brito. E via al lavoro tutti, anche i piccoli (sopra i 4 anni) …
Brasile, clima opprimente e lavoro duro – si tratta di sostituire gli schiavi neri, da poco liberati –
ma si guadagna discretamente e in prospettiva entrambe le alternative appaiono possibili: restare
qui o tornare a Vergato e comprarsi un podere appena si saranno messi insieme abbastanza soldi.
Ma si verifica un terzo esito, e la scelta sfugge dalle mani di Gisto. Succede che suo cognato,
Ludovico Vicinelli, in circostanze di cui non sappiamo più niente, uccide un brasiliano ….
Sta di fatto che il gruppo di italiani ha buoni motivi per temere ritorsioni se non vendette. Così
dall’oggi al domani decidono di tornare…. su questa versione non tutti i discendenti concordano;
ma a confermarla potremmo allegare il fatto che lo moglie di Gisto, Matilde, s’imbarca che
mancano poche settimane al termine della sua quarta gravidanza. … e il parto avvenne durante il
viaggio…
Rieccoli tutti a Vergato. Sono tornati con un po’ di denaro, ma non abbastanza per realizzare il
sogno di comperare della terra. … ma quando ti ritrovi disoccupato e devi mantenere moglie e
quattro figli, i soldi finiscono presto. Un lavoro Gisto finisce per trovarlo, stavolta da solo … per la
Svizzera….
Ritornato dopo alcuni anni, non gli resta che emigrare ancora, stavolta tutti insieme … verso gli
Stati Uniti … e arrivano là nel febbraio del 1905 …” … e la storia continua!
La storia di questa famiglia ci da l’idea di quelle che potevano essere le vicissitudini degli
altri nostri emigranti in Brasile alla fine del 1800. Infatti, anche le altre due storie di Giuseppe
Cappelli e Stanislao Quadri che avevamo già narrato nella ricerca riportata sul video, parlano di
fame, pericoli di viaggio, fatiche e desiderio di tornare per comprarsi finalmente la terra nella
vallata che li ha visti nascere.

NELLA PROSSIMA PUNTATA PARLEREMO DEI MIGRANTI VERGATESI IN ALTRI PAESI
DEL SUD AMERICA.

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