Mostra Collettiva di Pittori – Il cuore batte in Biblioteca
2013/11/24, Vergato – Il Cavaliere, l’Estetista, il Solitario, il Professionista, la Signora delle Valli, questi alcuni dei soprannomi dei dieci pittori, organizzati, coordinati, invitati o meglio, convinti in un progetto da Stefania Nanni che assieme al Comune di Vergato nella persona di Catia Aliberti, assessore alla cultura, hanno creato un evento di alto livello. Dieci pittori, dieci amici, uniti anche fuori dalle sale mostre hanno portato il loro calore nella Biblioteca “Paolo Guidotti” di Vergato e vi rimarranno fino al 30 Novembre.
Nelle parole della curatrice ma soprattutto dell’assessore, la soddisfazione per l’istallazione e per il successo di pubblico intervenuto all’inaugurazione. Grande giornata culturale, completata dalla presentazione del libro di Roberto Carboni…
Per fare cose buone non ci vuole molto!
Ospiti tra il pubblico, il team di VergatoArte, il dott. Claudio Martinelli assieme a Mario Ambrosini e al prof. Dario Mingarelli che ha presentato gli artisti in un clima estremamente famigliare come traspare anche dalle foto.
Le foto sono di Graziano Pederzani e le immagini di Luciano Piacenti.
Sauro Benassi – Un Professionista, lavora con il pennello la mente e il cuore. Il suo fare “burbero” nasconde una profonda sensibilità e un acume artistico unico. Astrattismo e contemporaneità fanno da padroni ai suoi esplosivi quadri che si distinguono per colore e fattura, ma che fanno spiccare un’unica grande passione per l’arte.
Minima Ferri – Timido fiore di cuore e d’aspetto. I suoi acquerelli sono silenziosi e teneri come silenzioso e tenero è il suo modo di fare, ma i colori decisi dei suoi quadri e la determinata scelta dei soggetti fanno di lei una pittrice a tutto tondo.
M. Cristina Fontana – II suo fervente cervello da grande spazio a un cuore generoso e unitamente umano e sincero. La sua infinita cultura artistica classica ha lasciato ultimamente spazio anche alla sperimentazione con vari materiali: vetro, sassi, legno conferendo armonia e nuova vitalità alle sue opere.
Patrizia Gambari – Un vulcano che sta in silenzio per emergere spontaneamente con tutta la sua forza. Le mani intrecciate direttamente al suo cuore accentuano la sua passionalità per un’arte “viva”. Le sue opere sembrano più sculture, che quadri, dove il colore unito allo stucco su grandi tele creano vitalità ai corpi, alle mani, alle gambe. Tutto questo rende Patrizia una vera artista, dove cuore, cervello e pennello sono sangue, sudore, amore, rabbia e “Vita”.
Lioudmilla Giadou Kian – Dalla Russia con calore, amore, passione e un tocco di malinconia. L’acquerello porta alla luce le sue origini Samovar accesi, betulle rosa, fìnestre sulla Piazza Rossa…. Ma la sua grande capacita’artistica emerge nelle grafìche, dove la matita e la china portano alla luce la sua sofferenza interiore e la forza delle donne dando risalto al suo tratto delicato, ma deciso che la rende unica.
Maura Lippi – Le sue opere sono sensuali e tenere allo stesso tempo, i suoi grandi ritratti a olio hanno ultimamente lasciato il posto ad altri soggetti eseguiti con vario materiale. Tutto questo fa di lei un’anima eclettica e romantica con una forte capacità creativa.
Paola Marchi – La signora delle valli con il suo pennello e i colori ad olio ha composto migliaia e più di Vere “finestre”sul Mondo degli Appenini. Un’arte pura, ben fatta, un tratto deciso che però nasconde mondi nostalgici e un forte animo romantico. Alberi e case, lasciano spesso spazio a fiori immersi in preziosi vasi, che non sono semplici nature morte, ma vivi segni di una grande professionalità artistica.
Mauro Nativi – Un cavaliere d’altri tempi che al posto della spada si arma di cannetta, pennino e china. I suoi magnifici paesaggi realizzati (come lui ci tiene a sottolineare, nei mesi autunnali per dare sempre quell’aspetto romantico e antico), sono veri e propri capolavori, che lasciano nello spettatore stupore e il desiderio di visitare realmente quei posti. La sua arte pittorica però va oltre; nei quadri ad olio (visibili ad un pubblico attento), si recepiscono veramente i suoi ricordi che appaiono nitidi e rivelano un profondo animo artistico.
Enrico Rizzi – Un signore dal lungo silenzio. I suoi quadri hanno un tratto profondo e sicuro, con la tecnica ad olio trasforma paesaggi di varie realtà in vere e proprie opere d’arte. La sua immensa umiltà umana fa di lui un uomo generoso e sincero che pennelli e tavolozza trasformano anche in un magnifico e unico pittore autodidatta.
Stefania Nanni – La chiamano” terremoto, vulcano, esplosiva” ma la sua arte è ancora in fase sperimentale. Lei usa acrilico e pennarelli che spesso si uniscono in un’unica opera dando così un risvolto alle sue emozioni. Colori forti e accesi ma anche bianco e nero, che danno a chi li guarda voglia di penetrare in essi per scoprire fino in fondo cosa rappresentano Ansia, amore, dolore e voglia di vedere ogni cosa nella giusta via del suo percorso, (scritto dalla madre, Rosanna)
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