Il Giallo del Calzolaio – Lungo il fiume; 4°puntata

OLYMPUS DIGITAL CAMERA4° Puntata –

La casa di Giancarlo, era situata in fondo al viale, parallelo alla piscina comunale di Sasso Marconi.
Lei era molto amica di “Gianca”, insieme avevano lavorato come istruttori di nuoto durante gli studi.
Si conoscevano da una decina di anni, molti amici in comune, alcuni dei quali già sposati con prole.
Loro due avevano “resistito” erano ancora scapoli e ne andavano fieri!
« Scusami se appena sono entrata mi sono attaccata al tuo p.c. ma …. era importante che facessi quello che ho fatto! »
« Non ti preoccupare » disse Giancarlo passandosi tra i capelli un asciugamano « non me ne sono nemmeno accorto, così ho avuto il tempo di finire la doccia! »
« Già …. ma dimmi hai un appuntamento ?» Chiese lei.
« No. Niente di particolare si va mangiare una pizza …. se vuoi puoi venire, però ti avverto siamo tutti maschi.» replicò lui « Ma dimmi piuttosto, che dovevi fare di tanto importante con il computer? »
« Mi è successo un fatto strano …. ho preso un appuntamento con un tipo in chat. »
« Ma quando la smetterai con queste storie …. ti vai sempre a impelagare! Non ti capisco, poi con la gente che c’è oggi in giro! » disse Giancarlo.
« Scusa Gianca , guarda che ho conosciuto tanta gente in chat, anche persone carine e sensibili! Mica sono tutti delinquenti! Questo però, mi puzza, mi puzza parecchio! »
Poi Claudia, così si chiamava la ragazza, raccontò a lui dell’accaduto.
« Beh! Cara io .. .io starei molto in campana … sei sicura che non ti abbia seguito?» disse lui preoccupato.
« No, penso di averlo seminato … almeno lo spero! Comunque lo sai, io insomma sono una tosta … mi conosci eh! »
« Si ti conosco tosta e cocciuta, sempre pronta a ficcarsi in qualche guaio. Ora telefono agli amici e gli dico che li raggiungo in pizzeria, cosi ti accompagno tipo tosto! »
« No Gianca non ti preoccupare quello chissà dove cavolo è. Non devi assolutamente preoccuparti! Non c’è nulla di cui preoccuparsi! »
Si salutarono, lui si raccomandò ancora, lei gli rispose di non pesarci più e gli disse che non appena sarebbe giunta a casa gli avrebbe fatto uno squillo sul cellulare.
Chiuse la porta e si avviò in direzione della sua “Ka”. Aprì la borsetta prese le chiavi dell’auto e spinse il
bottone del telecomando per aprire le portiere. Entrò, e accesa l’auto, partì in direzione di Casalecchio.
« Stasera … mi faccio proprio una chattattina! » disse Anna rivolgendosi a suo marito « Così mi distraggo un po’! »
« Si … e siccome sei molto lontano … più forte ti chatterò! » Replicò scherzosamente Gianni « Ma che ci trovate con sta chat… boh roba da ragazzini. Poi le stupidaggini dico io …. mah! Sarò io eh ….. ma non so, ai miei tempi ci si divertiva in altri modi. Comunque fai pure, io mi leggo il mio libro! » Gianni stava leggendo un romanzo, un giallo etrusco che a lui piaceva molto.
« Chissà se trovo qualche ….. »
«Ma che vuoi trovare …. Key … Key Scarpetta!….lascia perdere dammi retta! » replicò Gianni.
Il semaforo di Borgonuovo era rosso, rosso appena fatto. Lei frenò si fermò … mise in folle in attesa del verde.
« Chissà perché .. forse Giancarlo? » pensò Claudia « Sento questo profumo … da uomo, mi sembra ..
di aver visto Gianca con in mano …. una bottiglietta di tutt’altra roba! »
In effetti non sbagliava, dietro di lei, dietro i sedili una figura minacciosa. Il semaforo divenne verde, lei inserì la prima ….
« Volta giù! A destra! E zitta, non fare un fiato!» Nello stesso istante un corpo freddo, forse una lama, raggiunse il collo della ragazza. Ebbe un sussulto. Stava per gridare … ma l’oggetto che premeva sulla sua gola la persuase.
« Chi sei!? Che ci fai li dietro!? come hai fatto… » Poi scoppiò in lacrime. Mai e poi mai le era successo una storia simile. Era terrorizzata. Sentiva dentro di sé echeggiare le parole di Gianca, vedeva anche la sua espressione preoccupata ‘’Ora telefono …e ti accompagno a casa!”.
« Cavoli, perché, non gli ho dato retta! » pensò. Ma ormai era troppo tardi. Le sembrava di essere in un film. Un brutto film! Di quelli che sai..che sai già..come va a finire!.
« Sono io “Barbie”. Il tuo “Big Jim”. Come vedi … ti ho trovato! Pensavi di scapparmi eh! Ecco adesso volta a destra …. vai piano che è pieno di buche!» Rispose lui. La strada era quella delle cave della “Savaba”, che costeggia il fiume, frequentata da coppie e tipi poco raccomandabili!
Era parallela alla statale, distava poche migliaia di metri e al tempo stesso lontano da tutto e tutti.
« Piano carina .. non vorrai mica che mi scappi il coltello! Eh! » disse lui.
« Ma….che intenzioni hai! Ti prego non farmi del male! Ti darò tutto ciò che vorrai e….non aprirò bocca con nessuno…te lo prometto! »
« Lo so bene carina …. che non aprirai bocca con nessuno! Vedrai …. ci divertiremo, ci divertiremo tanto tu ed io! Un’esperienza indimenticabile! »
Il monitor emanava una luce azzurra. La chat era quella di “Grumpy” stanza 49.
« Allora … facciamo una prova » disse Anna « Ciao a tutti da “Strizzy”. Oh!…Ora vediamo che succede! » disse.
Anna digitando sulla tastiera « Ciao “Strizzy” sono Fulmine che fai perchè 6 qui?» risposta dalla chat.
« Sto cercando un tipo .. “Big Jim” c’è qualcuno che lo conosce? » Anna.
« “Big Jim”. ….. è un po’ che non si vede! » Amold.
« Lo conosci? Arnold? » chiese Anna.
« Chatta con tipe strane oroscopi. .. balle varie! » risposta di ArnoId.
« “Strizzy” che buffo nome! lo l’ho visto in chat…la settimana scorsa.» Orco.
« Orco bello il tuo di nome! Sai con chi chattava? » Anna.
« Con una tipa .. .”Barbie” mi pare? Ma a te che ti frega?» Orco.
« Mi piacerebbe conoscerlo! Ci sono altri che lo conoscono? » Anna.
« Penso che si siano incontrati questa sera! Almeno i patti erano quelli! »Jessika.
« Puoi dirmi dove ti ricordi? » Anna.
« All’uscita dell’autostrada …. Sasso mi sembra! Altro non ricordo! » Jessika.
« Grazie ragazzi! Buon proseguimento! » Anna.
E dalla chat apparve “Strizzy esce dalla stanza’’.
« Bene! » disse Anna soddisfatta « Cominciamo a capirci un tantino! Gianni .. mi porteresti il mio telefonino .. per piacere? » chiese lei.
Gianni se ne stava disteso sul divano intento nella sua lettura.
« Cavolo …. proprio adesso …. Roberto …. porta il cellulare alla mamma … dai va! » rispose Gianni.
Roberto non rispose, poi disse qualcosa e ….
« Tieni …. non disturbatemi più …. va bene? » disse Roberto.
Anna prese il cellulare spinse “menù” poi “rubrica” e infine digitò il nome: Marco.
Apparve il numero spinse “chiama” …e attese.
« Pronto…Marco … scusi se la disturbo sono Anna la…strizza cervelli! »
« Mi dica…che posso fare? » rispose lui.
« Senta … stasera chattando … ho trovato delle persone che…che hanno letto di lui! »
« Lui chi!? »disse Marco.
« Lui … quel tipo che…chattava con sua moglie ricorda?….”Big Jim’’ »
« Certo mi ricordo….ebbene? »
Anna gli spiegò per filo e per segno come era solita fare, e decisero che si sarebbero visti il giorno seguente per fare il punto della situazione.
« Bene … Marco grazie ancora a domani. »
Poi spento il telefonino fece lo stesso con il computer. Si alzò dalla scrivania e se ne andò verso la camera da letto.