Vergato 1975 – 1980 Cinque anni di impegno democratico
2015/02/17, Vergato – Ritrovato in un mercatino, questo volumetto ha un titolo che da solo racconta il periodo storico del paese: Cinque anni di impegno democratico.
Ottima l’impaginazione: uno slogan, un resoconto e molte immagini che portano il lettore ad arrivare all’ultima pagina, cosa non facile quando si tratta di resoconti di un’amministrazione comunale.
Amministrazione comunale che si tiene in disparte e non si presenta con nomi e cognomi e neppure il nome del sindaco appare in queste pagine, ma lo spazio, meritato, viene dato a chi ha curato la pubblicazione:
L’Amministrazione Comunale
ringrazia i dipendenti e i cittadini
che hanno reso possibile questa pubblicazione
e in particolare l’Arch. Ferdinando Petri
che ne ha curato la realizzazione grafica
per questo motivo abbiamo deciso di non indagare, rispettando così il volere dei committenti di questo opuscolo che ci rimanda a un pezzo di storia di Vergato.
AI CITTADINI
Vergato si accinge ad affrontare gli anni ’80 consapevole dei progressi compiuti in questi decenni ma anche delle difficoltà che restano da superare per fare del nostro Comune una comunità sempre più moderna ed economicamente prospera.
Già oggi Vergato può considerarsi un Comune all’avanguardia per quanto riguarda i servizi pubblici e sociali erogati, servizi che dovranno essere ulteriormente potenziati e migliorati, affinché anche i cittadini della montagna possano usufruire di strutture idonee ai propri bisogni. L’inversione di tendenza che ha portato dall’inizio degli anni ’70 ad oggi ad un incremento della popolazione residente e ad un aumento dei posti di lavoro è senz’altro dovuta in primo luogo, agli operatori economici, all’operosità dei cittadini, che ha saputo sfruttare tutte le risorse del territorio, ai lavoratori occupati nell’industria, che hanno fatto della tutela dei posti di lavoro e dell’incremento dell’occupazione gli obiettivi qualificanti delle loro lotte.
In secondo luogo va giustamente valutato l’apporto decisivo che il Comune ha dato per lo sviluppo economico di Vergato in un quadro armonico di incremento dei vari settori.
Le scelte urbanistiche in campo residenziale, sportivo, artigianale, turistico, agricolo, industriale fanno testo per l’impegno e il rigore, sono state e restano la premessa indispensabile per ogni ulteriore conquista economica, sociale, culturale del vivere civile.
Risolvere i problemi dell’acqua, della nettezza urbana, delle fognature, dell’illuminazione, della viabilità, e avviare a soluzione i problemi della casa, della sanità, della scuola, della cultura, dello sport ha significato recare un contributo fondamentale al decollo economico e sociale della nostra comunità.
Non c’è trionfalismo in tutto questo. Nessuno più dei pubblici amministratori è cosciente delle difficoltà che restano da superare per fare di Vergato un paese che riesca a soddisfare i bisogni di tutti i cittadini.
Permangono problemi per l’occupazione dei giovani in particolare diplomati e laureati), la casa resta per molti ancora un sogno, i grandi progressi in campo sanitario e scolastico debbono essere consolidati, non si fa ancora abbastanza per il turismo e per la cultura.
Ma la strada imboccata è quella giusta. E quel che resta da fare, che non è poco, sarà agevolmente realizzato se si stringeranno ancora di più i legami tra cittadini e amministratori, con una maggiore partecipazione dei primi e una maggiore” opera di informazione da parte dei secondi.
In questo opuscolo abbiamo raccolto l’attività amministrativa svolta dall’amministrazione comunale dal 1975-1980.
Questo riepilogo però, è largamente inferiore alla realtà, le realizzazioni sia come qualità che come quantità, sono superiori; ciò dimostra come la Giunta e più in generale il Consiglio Comunale, abbiano operato in modo incisivo e non con dell’ordinaria amministrazione.
Il giudizio sul lavoro svolto e le possibilità di realizzare i futuri programmi deve tenere conto della dipendenza imposta alle amministrazioni dai provvedimenti governativi, solo una situazione politica che riconosca una maggiore autonomia delle amministrazioni locali potrà darci garanzie di ulteriore progresso e sviluppo.
Al governo centrale non chiediamo comunque solo provvedimenti che diano una reale autonomia ai Comuni, ma anche di adoperarsi per una politica di pace e distensione internazionale e per un quadro politico interno stabile e democratico.
LA GIUNTA COMUNALE