Carabinieri in azione – Incidenti, furti e incendi

2015/09/12, Vergato – Legione Carabinieri Emilia Romagna Comando Provinciale di Bologna 

Zola Predosa, 12 settembre 2015 – Carabinieri intervenuti a seguito di un incendio di vaste dimensioni.

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Zola Predosa sono intervenuti in via Madonna Prati, per valutare le cause di un incendio, apparentemente accidentale, che si è propagato da un fienile ed ha interessato due appartamenti limitrofi occupati da due famiglie imparentante: un’anziana, due adulti e due bambini. Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco di Bologna che hanno dichiarato inagibile entrambe le abitazioni. L’anziana è rimasta lievemente ferita e medicata sul posto dai sanitari del 118, a causa di una scottatura a un braccio che si è procurata nel tentativo di contenere le fiamme.

All: Le foto sono state scattate alcuni minuti fa dai Carabinieri della Stazione di Zola Predosa. 

Bologna, 12 settembre 2015 – Furto in abitazione sventato dai Carabinieri che arrestano un albanese “acrobata”.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 19enne albanese, senza fissa dimora, per tentato furto aggravato in abitazione in concorso. Alle ore 21:30 di ieri, la Centrale Operativa del 112 riceveva la telefonata di un cittadino che riferiva di aver notato due persone sospette, in particolare una posizionata in maniera defilata nel giardino condominiale di un palazzo situato in via Giuseppe Dossetti e un’altra arrampicarsi in una grondaia di rame fino a raggiungere e scavalcare il balcone di un appartamento sito al primo piano. All’arrivo dei militari i due malviventi si davano alla fuga, uno, quello che faceva il “palo” riusciva ad avere la meglio, mentre l’altro, il 19enne albanese, veniva fermato dopo un breve inseguimento a piedi terminato in via Donato Creti. Gli inquirenti hanno rilevato che il giovane albanese, coadiuvato da un soggetto non ancora identificato, aveva tentato di perpetrare un furto nell’abitazione di una 32enne italiana che in quel momento non era in casa, ma non ci era riuscito perché era stato avvisato dal complice che aveva sentito arrivare la pattuglia dei Carabinieri. Il giovane, incensurato, è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

Malalbergo, 12 settembre 2015 – 47enne invalido provoca un incidente stradale perché ubriaco.

I Carabinieri della Stazione di Malalbergo hanno denunciato un automobilista italiano di 47 anni, tra l’altro invalido, per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre un altro automobilista italiano di 62 anni è stato segnalato alla Prefettura per la stessa violazione al Codice della Strada. Mercoledì sera, all’altezza dell’intersezione tra via Saletto e Strada Provinciale 20, i due conducenti sono rimasti coinvolti in un incidente stradale causato da una precedenza che il 47enne, essendo risultato positivo all’alcol test con un valore di 1,38 g/l, ha omesso di dare probabilmente a causa di un calo di concentrazione. Anche per il 62enne c’è stata una segnalazione, ma solo amministrativa, poiché risultato positivo all’etilometro con un valore di poco superiore al limite consentito e comunque al di sotto degli 0,8 g/l. Le patenti di guida sono state ritirate ad entrambi, mentre il sequestro amministrativo dell’auto ai fini della confisca è stato eseguito soltanto nei confronti del 47enne.

Budrio, 12 settembre 2015 – Due nomadi denunciati per furto dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato un 24enne e una 18enne, rumeni, senza fissa dimora, per concorso in furto con destrezza in esercizio commerciale. I due soggetti sono accusati di aver derubato la titolare di una lavanderia di Budrio in cui si erano recati nel pomeriggio del 27 agosto scorso con la scusa di fare acquisti. In realtà si trattava soltanto di un pretesto per confondere la vittima, 57enne italiana e sottrarle il portafogli – con all’interno 500 euro in contanti e i documenti d’identità – che custodiva all’interno di una borsa appoggiata sul bancone del locale. Qualche ora dopo il furto, un cittadino di Budrio ritrovava la refurtiva in stato di abbandono nelle vicinanze della lavanderia e la restituiva alla legittima proprietaria, individuata grazie ai soli documenti d’identità rinvenuti nel portafogli. Il modus operandi dei due malviventi ha spinto gli inquirenti ad approfondire le indagini nei confronti di soggetti rumeni che recentemente erano finiti nei guai per reati contro il patrimonio, commessi nel territorio bolognese, come i quattro nomadi denunciati a maggio dai Carabinieri di Calderara di Reno (v. comunicato stampa del 29 maggio 2015). In sede di riconoscimento fotografico, la titolare della lavanderia ha riconosciuto i volti dei due giovani ladri.

Calderara di Reno, 29 maggio 2015 – Insegue quattro nomadi autori di furto e li fa denunciare dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno denunciato quattro rumeni, due ragazzi di 24 e 22 anni e due ragazze di 20 e 18 anni, domiciliati in un campo nomadi di Bologna, per furto aggravato in concorso. Alle ore 11:00 di ieri, la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di aver ingaggiato un inseguimento di una Volkswagen Passat con quattro persone a bordo che si erano rese responsabili di furto ai danni del supermercato “Conad” di Castello d’Argile. Venti minuti dopo, grazie alle indicazioni precise e dettagliate del richiedente, che non aveva mai perso di vista il veicolo, la pattuglia dei Carabinieri di Calderara di Reno, coadiuvata dai colleghi dell’Arma di Bologna e Borgo Panigale, individuava la Passat all’altezza di via Giovanni Elkan. Gli occupanti sono stati identificati e perquisiti. A bordo dell’auto, i militari hanno rinvenuto una borsa di pelle contenente 9 kg di formaggio che i quattro avevano rubato nel supermercato di Castello d’Argile. La refurtiva, del valore di 220 euro è stata restituita al legittimo proprietario. Il 24enne e la 20enne sono gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, gli altri due sono incensurati. La Volkswagen Passat, condotta dal più grande del gruppo, è intestata a un soggetto inglese che il conducente indicava come un suo cugino, ma su questo gli inquirenti hanno avviato ulteriori accertamenti.