Il nocino casereccio a Vergato
15/11/28, Vergato – Il primo evento dedicato al nocino casereccio ha riscosso un notevole successo in particolare modo per il clima festoso dovuto alla sfida del produttore vergatese che ha portato il suo nocino “autoprodotto” contro il prestigioso nocino modenese. Una sfida da vedere e assaporare, un giudizio finale da non ascoltare.
Una giornata da ascoltare,invece, grazie alla presidente dell’Ordine del Nocino Modenese, che ci ha parlato di storie e leggende della tradizione agricola. Dal giorno di S. Giovanni alle 7 ragazze, le 7 erbe, le 33 noci, la luna e il sole, l’aia e le botti di legno, le tradizioni per trovar marito e infine la tecnica tradizionale per produrre il famoso nocino altrettanto popolare nelle nostre terre.
Presente l’assessore Ilaria Nanni, la dottoressa Elena Negri e Stefano Pozzi, organizzatore del prossimo evento dedicato alla birra. La giornata si è conclusa con i consigli per la preparazione e un’invito a partecipare agli eventi in programma consultabili sul loro sito che troverete dopo la ricetta gentilmente offerta ai presenti.
Ordine del Nocino Modenese Torre Medioevale C.so Umberto I Spilamberto (Mo)
Al Vér Nusèn Tradizionèl ed Mòdna
Ricetta del nocino, secondo l’antica tradizione dell’ordine del nocino modenese
I litro di alcool 95°
1000-1200 gr di zucchero 1000-1200 gr di noci
(33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero dispari)
Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento. Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni battista. La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.
Facoltativi:
Chiodi di garofano e cannella in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che si crea risulti armonioso.
PROCEDIMENTO
Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) insieme allo zucchero. Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate dell’alcool e degli eventuali aromi. II prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e filtrato non prima di 60 giorni. Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.
E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo. La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.
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Prossimi appuntamenti
domenica 8 novembre 2015 ore 17.00
È in corso la mostra fotografica ‘’Dolore e libertà” di Aniceto Antilopi
Inaugurazione mostra fotografica “Undici” di Giorgia e Laura Bellotti