“La BCC di Vergato è in buona salute; il bilancio 2015 lo conferma”
2016/02/23, Vergato – “La BCC di Vergato è in buona salute; il bilancio 2015 lo conferma”
Per la Banca di Credito Cooperativo di Vergato il 2015 si è chiuso con un risultato di tutto rispetto che ne testimonia il buono stato di salute, la solidità, ma soprattutto la qualità del lavoro svolto sul territorio.
Queste le prime anticipazioni sui dati del bilancio che sarà portato, come riferisce il Direttore Edgardo Fornasero, all’assemblea dei soci nel tradizionale appuntamento di primavera:
“L’andamento degli impieghi lordi (70 MLN) registra un incremento su base annua con finanziamenti deliberati nel secondo semestre per circa dieci milioni di euro; la raccolta complessiva (178 MLN) è anch’essa incrementata con un significativo sviluppo del comparto gestito.
Il risultato netto di esercizio, dopo prudenziali accantonamenti a copertura dei prestiti deteriorati (sofferenze nette al 3,76% degli impieghi) sarà nell’ordine di circa 830 mila euro e contribuirà a un ulteriore rafforzamento patrimoniale.
Il coefficiente denominato CET1, che rappresenta il grado di solidità della banca è nell’ordine del 30,66% ben al di sopra delle soglie minime richieste dalla normativa e uno fra i più elevati a livello nazionale”.
Ad ulteriore garanzia dei depositi della clientela, ricorda Fornasero, “è attivo il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, fondo esclusivo del Credito Cooperativo che protegge i sottoscrittori delle obbligazioni emesse dalle Banche di Credito Cooperativo, a tale proposito va precisato che la nostra banca non ha mai emesso prestiti subordinati”.
“I dati che emergono dall’esercizio appena concluso – commenta il Presidente Viviano Fiori– sono rilevanti, considerando la nostra dimensione e la zona di operatività, e sono la migliore testimonianza del lavoro trasparente e dinamico della nostra banca. Posso affermare che non è la dimensione che fa “la banca buona o cattiva”. Inoltre – prosegue il Presidente – con il Decreto sulla riforma del Credito Cooperativo approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri abbiamo un’arma in più per affermare che il Credito Cooperativo è da oggi, più forte perché più integrato e potenzialmente il terzo gruppo bancario del nostro Paese per patrimonio ed il primo per apporto di capitali italiani”.