Carabinieri – Da Marzabotto al parcheggio del Maggiore…
Marzabotto, 25 febbraio 2016 – Truffe online in concorso: casalinga e operaia denunciate dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato una 41 enne italiana, residente ad Acerra (NA) e una 25 enne nigeriana, residente a Castel Volturno (CE), per truffa in concorso ai danni di un 58 enne di Marzabotto, con il quale avevano recentemente avviato una trattativa telematica per la vendita di una “Stufa a pellet”, al prezzo di 450 euro, attraverso un sito internet di annunci vari. Le due truffatrici però, che hanno agito in concorso, ma con ruoli diversi, una gestiva le telefonate e l’altra i pagamenti, dopo aver ricevuto l’importo pattuito, attraverso una “ricarica” di una carta di credito prepagata, non hanno mantenuto la parola e invece di spedire la merce, si sono rese irreperibili al cliente che chiedeva spiegazioni.
Sia la 25 enne che la 41 enne sono gravate da precedenti di polizia.
Bologna, 25 febbraio 2016 – Parcheggiatori abusivi: altri quattro soggetti denunciati dai Carabinieri.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno sanzionato quattro rumeni, di età compresa tra i 20 e i 32 anni, senza fissa dimora, e con precedenti di polizia, perché esercitavano abusivamente l’attività di “Parcheggiatore” davanti all’Ospedale Maggiore. Nei confronti dei soggetti, oltre alla sanzione amministrativa di 800 euro (200 euro a testa), è scattato anche il sequestro di quello che avevano guadagnato illecitamente fino a quel momento: 86 euro.
Altri cinque parcheggiatori abusivi, erano stati denunciati il giorno prima (v. comunicato stampa del 24 febbraio 2016).
Bologna, 24 febbraio 2016 – Invadenti e aggressivi: cinque parcheggiatori abusivi denunciati dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno sanzionato cinque persone dell’Est Europa, di età compresa tra i 19 e i 38 anni, senza fissa dimora, perché esercitavano abusivamente, e con arroganza, l’attività di “Parcheggiatore” davanti all’Ospedale Maggiore. Nei confronti dei soggetti, oltre alla sanzione amministrativa di 1.000 euro, è scattato anche il sequestro di quello che avevano guadagnato illecitamente fino a quel momento: 67,85 euro.