Avevano detto…. – Assemblea sull’Ospedale di Vergato e Porretta – Due sono troppi?

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2017/02/20, Vergato – Riproponiamo l’articolo di Vergatonews24.it del 26/10/2015, cosa era stato detto e cosa è stato fatto?, quali le premesse e quali le prospettive? Quali sono i risultati ottenuti dal comitato per Porretta ma anche per Vergato visto che da quella data il comitato si fondeva per tutelare gli interessi di entrambi gli Ospedali? Il silenzio che ne è seguito è la causa probabile della situazione attuale?

2015/10/26, Vergato – Indetta dal Comitato Noi Voi Vergato, si è svolta l’assemblea pubblica sul futuro della sanità in montagna. La sala del Cinema Nuovo di Vergato ha accolto una buona partecipazione di cittadini anche se l’evento avrebbe richiesto una partecipazione maggiore, ma come sappiamo a tutte le manifestazioni quello che manca è il pubblico sia dei favorevoli che dei contrari. Alcuni interventi del pubblico hanno ravvivato il dibattito in sala e tolto i partecipanti dal torpore della rassegnazione. Poche possibilità di intervento da parte delle minoranze in consiglio regionale e attese per i nuovi provvedimenti che verranno presi, poi un’emergenza; si potrebbero creare le condizioni per ambedue gli ospedali di andare verso la chiusura, questo fatto, probabilmente, ha spinto i due comitati, Porretta e Vergato a unire le forze. Motivo? Vergato dislocato confluirebbe più su Bologna che Porretta, di conseguenza Porretta si troverebbe in uno stato di sottoutilizzo che metterebbe in dubbio un suo mantenimento. Ma come scritto altre volte, vediamo il video con le sintesi di quanto detto sul palco, le parole “originali” valgono 100 pagine scritte.

Sono stati raccolti i pareri in una sintesi video, vale la pena visionare:

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Il comunicato del Comitato Noi Voi Vergato e Comitato permanente Ospedale Costa

Gli Ospedali di Porretta e Vergato (così come i treni, l’acqua, le scuole, il tribunale, gli uffici postali) non sono una PROPRIETÀ’ PRIVATA della Regione o della sua Azienda Sanitaria. Sono Beni Comuni dei Cittadini della valle del Reno, realizzati negli anni a seguito dei sacrifici e delle lotte di intere generazioni. Il Sistema Sanitario non è una merce da méttere sul Mercato per “fare cassa” o svendere ai privati ed effettuare speculazioni finanziarie perché “ce lo chiede l’Europa”. Se i rappresentanti istituzionali che dovrebbero rappresentarci e difenderci non lo faranno o saranno complici di tali operazioni, toccherà a noi Cittadini difenderci e resistere. Da soli.

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Bisogna richiamare l’attenzione dei CITTADINI.

E’dovere di ogni abitante di questa zona, battersi per il mantenimento, il miglioramento dei servizi, senza divisioni campanilistiche, politiche o territoriali, perché una struttura come l’Ospedale è al servizio di tutta un’area, senza divisioni amministrative. Farsi sottrarre servizi senza farsi vedere sensibili, reattivi e all’occorrenza, combattivi, pone le basi per ogni tipo di taglio, ed ovviamente carenza di investimenti futuri in ogni settore….

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Sono intervenuti come da programma;

Galeazzo Bignami – Consigliere Regione ER Forza Italia,
Michele Facci – Consigliere della Città Metropolitana,
Tommaso Foti – Consigliere Regione ER Fratelli d’Italia,
Assente – Veronica Greco – Assessore con delega alla Sanità Porretta Terme,

Daniele Marchetti – Consigliere Regione ER Lega Nord
Marco Mastacchi – Sindaco di Monzuno e Presidente del Distretto Socio Sanitario Porretta Terme
Raffaella Sensoli  – Consigliere Regionale ER Movimento 5 stelle
Igor Taruffi – Consigliere Regione ER Sinistra Ecologia e Libertà

Massimo Gnudi, presente in sale è stato invitato a salire sul palco mentre Giuseppe Nanni, sindaco di Granaglione (Alto Reno Terme) ha effettuato un’intervento che riportiamo in sintesi nel video

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Ha moderato la serata: Dario Mingarelli, il quale aggiunge:

Assemblea pubblica 26 0ttobre2015 Cinema Vergato..il futuro della sanità in montagna

si sta assistendo ad un sempre crescente  depauperamento dell’offerta sanitaria pubblica,operata tramite riduzioni di posti letto,accorpamenti di reparti e unita’ operative,riduzioni di personale,e tutto senza che vengano individuate altre forme di riduzione della spesa inefficiente.A seguito do ciò risulta che l’ospedale di Vergato ha subito ingenti riduzioni di servizi,in particolare a carico dei reparti di medicina e chirurgia, pur a fronte di una utenza consistente e di professionisti qualificati. Premesso che analoghe situazioni in altri nosocomi della AUSL di bologna si sono concluse con chiusure definitive di interi reparti e unita’ operative ci si e chiesto, nel corso del dibattito, se il servizio di chirurgia ortopedica dell’ospedale di Vergato, sarà sostituito a titolo definitivo con un semplice servizio ambulatoriale  determinando ricadute sul personale impiegato. Ai consiglieri regionali presenti ,che hanno sostenuto un dibattito con l’assemblea, si è chiesto di esprimere il loro impegno in sede regionale per scongiurare ulteriore declassamento degli ospedali della montagna… Il dibattito,ha evidenziato come i tagli per la regione emilia romagna che ammontano, per la sanità a 173 milioni di euro, avranno pesantissime ripercussioni sull’equilibrio del sistema sanitario…..Chi pagherà questa riduzione di fondi… riteniamo che la montagna abbia  già pagato abbastanza….Si  taglino gli sprechi non i servizi…. Vergato, 27/10/2015 – Dario Mingarelli
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Vedi anche;

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