Vergato 1911 – La relazione del commissario straordinario Dott. Cav. Egisto Recchi

Propr. Ferri Alfonso

2017/03/16, Vergato – Un’istantanea di Vergato nel 1911 riemerge grazie alla RELAZIONE al ricostituito consiglio comunale di Vergato LETTA IN SEDUTA 29 NOVEMBRE 1911 DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dott. Cav. EGISTO RECCHI CONSIGLIERE DI PREFETTURA.

Dalle misure contro il colera a una vertenza per l’obbligo di tenere un cavallo, poi cimiteri, scuole, alle truppe del corpo di spedizione in Africa, acquedotti ed edifici scolastici, servizi in comune con Grizzana, Marzabotto e Castel d’Aiano precursori di una eventuale fusione dopo oltre 100 anni? Bilanci e strade franate e una crisi che condusse allo scioglimento del Consiglio Comunale avvenuta nel 1911,  ma dalla lettura a volte ci si perde negli anni e sembra di viverla ai giorni nostri.

…l Comune dal primo gennaio era costretto di corrispondere all’interino di Cereglio l’indennità giornaliera di lire 20, oltre a lire 50 mensili per la cavalcatura.

…E il sig. Corazza, dopo poco tempo mi presentò una lista di persone che volontariamente si offrivano e si obbligavano nel malaugurato caso di un’epidemia colerica di prestare l’opera propria come infermieri, per il trasporto di malati e per le disinfezioni.

…affidai all’ing, Melani l’incarico di verificare le condizioni delle maggiori e più importanti strade,….dalla relazione presentata in seguito a studi compiuti e a sopraluogo eseguiti, è risultato che per sostenere le strade di Prunarolo, di Vedegheto in Calvenzano, di S. Salvatore, di Liserna, Casigno, Moutecavaloro, Castelnuovo, Tolè, Susano e Oreglia, si renderebbe necessaria una spesa approssimativa di lire 108,700.

…Il servizio della riscossione delle tasse e del pagamento delle spese, si effettua in Consorzio coi comuni di Grizzana, Castel d’Aiano e Marzabotto, ed il relativo contratto scade col 31 dicembre 1912.

…Alla fine dell’anno scolastico, rimasero vacanti le scuole obbligatorie non classificate delle frazioni di Susano, Prunarolo e Castelnuovo, rette da maestre non patentate.

La pubblicazione integrale a puntate del libretto di 60 pagine inizia oggi con la premessa e il bilancio 1911.

Signori Consiglieri,
Il R. Decreto dell’otto giugno u. s. che sciolse il vostro Consiglio Comunale, affidò a me l’onore di reggere questa Amministrazione fino alla ricostituzione della nuova legale rappresentanza.
Ed ora mi presento a Voi, per rendervi conto, come vuole la legge, del mio operato.
Ma prima di esporre e illustrare i provvedimenti di maggiore importanza da me adottati, e che troverete notati negli elenchi annessi alla presente relazione, permettetemi che adempia al gradito dovere di porgere a Voi, ed in Voi a tutta la cittadinanza, il mio ossequiente saluto e la mia riconoscenza per la deferenza di cui fui sempre circondato.
Appena ebbi presa conoscenza dell’andamento dei vari servizi, ritenni assolutamente indispensabile procedere innanzi tutto, e senza ulteriore ritardo, a risolvere le quistioni inerenti al bilancio 1911, alle misure preventive contro il colera, e al capitolato sanitario.
Bilancio 1911.
Il bilancio 1911 fu, se non erro, una delle cause principali che provocò la crisi che condusse allo scioglimento del Consiglio.
Il vostro bilancio, esempio unico nella provincia, aveva pressoché mantenute inalterate le contribuzioni tutte nell’ultimo decennio, difatti la sovrimposta, che nel 1900 ammontava a lire 25.129,75, salì nel 1905 a lire27.500, restando in questa misura fino all’anno 1910.
Fu possibile alla cessata Amministrazione negli anni scorsi, contenendo le spese nei più stretti limiti, sospendendo la esecuzione di opere pubbliche, reclamate dalle esigenze dei tempi moderni, non aggravare i contribuenti.
Ma allorché si accinse alla compilazione del bilancio per l’esercizio 1911, ebbe a constatare, che di fronte airin- calzare dei bisogni, al rincaro della mano d’opera, e di ogni altra cosa, era necessario mettersi su altra via, e rinsanguare il bilancio comunale, onde ottenere quella elasticità che consentisse, insieme al miglioramento dei pubblici servizi, la attuazione di un programma amministrativo, informato a concetti di modernità e progresso.
In base a questi criteri, la Giunta Municipale aveva predisposto un progetto di bilancio comprendente una serie di provvedimenti atti a porre il comune in grado di migliorare tutti i servizi, e di eseguire l’edifìcio scolastico del Capoluogo, ed una serie di opere pubbliche a scopo igienico (cimiteri ed acquedotti).
Pei’ sopperire a queste nuove e maggiori spese, la Giunta proponeva l’aumento immediato della sovraimposta e della tassa sul bestiame, non che la creazione di nuovi prestiti, e la trasformazione dei vecchi.
Da mia parte non potevo non accettare i principi fondamentali a cui si era ispirata la Giunta, e solo mi limitai di verificare se a tutti i bisogni fosse stato adeguatamente provveduto.
E dall’accurato studio da me fatto sul progetto di bilancio risultarono le variazioni adottate colla determinazione del 22 giugno.
Il bilancio della Giunta prevedeva un aumento di sovrimposta di lire 15000, ed un maggior prodotto della tassa bestiame di lire 4400; il mio riduceva a lire 4000 l’aumento della tassa bestiame, avendo ritenuto opportuna di limitare a sole lire 0,25 l’aumento della tariffa sui suini, e aumentava a lire 20400 la sovrimposta.
Non nascondo che rimasi alquanto incerto nel proporre un aumento così rilevante di tributi, ma dall’altro canto ebbi presto a convincermi che non vi era altro rimedio per il Comune di Vergato, se voleva incamminarsi nella via del progresso.
L’aumento della sovrimposta fu autorizzato dalla Giunta Amministrativa nella seduta del 5 luglio, il bilancio fu reso esecutorio il successivo giorno 9, e nel mese di agosto i contribuenti effettuarono il pagamento della prima rata di aumento, senza sollevare alcuna protesta, addimostrando così, come non siano secondi a nessuno, quando si tratti di sacrifici pecuniari, da cui dipende l’avvenire e la prosperità del proprio paese.

Archivio; Alfredo Marchi