“Un solo grido Forza Porretta – il Calcio a Porretta fra storia e leggenda” il libro presentato a Vergato
2017/04/26, Vergato – Sabato 29 aprile p.v. alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale di Vergato, sarà presentato dagli autori il libro: “Un solo grido Forza Porretta – il Calcio a Porretta fra storia e leggenda”.
Il volume, scritto da Renato Calzolari, Marco Giorgio Cespugli, Valerio Masinara e Domenico Santi, esce con il patrocinio del Comune di Alto Reno Terme e di “Nuèter – Gruppo di studi alta valle del Reno”. È introdotto dalle presentazioni del prof. Renzo Zagnoni, Presidente del “Gruppo di Studi alta valle del Reno” e del dott. Gianni Gennasi, giornalista de “il Resto del Carlino” nonché figlio e nipote, rispettivamente, di Enea e Giorgio Gennasi, storici dirigenti del Porretta.
In 480 pagine di testo corredate da più di 500 suggestive immagini, viene raccontata la storia di quasi un secolo di calcio a Porretta.
Questa lunga narrazione si incrocia inevitabilmente con la storia di altre società calcistiche e, con maggior frequenza, con quelle definite “rivali storiche”, evocando epici scontri di bulloni roventi su aspri e polverosi terreni con le fazioni opposte sempre pronte a passare alle vie di fatto.
E quale su tutte può definirsi, per il Porretta, la rivale storica? La risposta è scontata, ovviamente la Vergatese.
Ed è proprio dalla foto di un incontro fra Vergatese e Porretta, disputatosi il 20 settembre 1924 e da allora etichettato come “Derby del Medio Alto Reno”, che il racconto ha inizio ed è proprio in virtù di quella storica immagine che, per convenzione, si considera il 1924 come anno di fondazione della società termale.
Si racconta poi la storia di calciatori che, in periodi diversi, hanno dismesso la casacca giallo/blù per indossare quella azzurro/arancio e viceversa. Si rievocano alterni momenti di gloria e decadenza per entrambe le società.
La presentazione di questo libro sarà quindi l’occasione per riportare alla memoria collettiva personaggi, fatti e luoghi che sono ormai parte integrante del patrimonio culturale e della tradizione popolare delle nostre due comunità, divise da un acceso e sano campanilismo sportivo di cui purtroppo oggi si sente tanto la mancanza.