Riorganizzazione Ospedaliera in Appennino – Il verbale firmato dai sindaci

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2017/10/16, Vergato – Dopo la pubblicazione del documento da parte del Comune di Grizzana, riceviamo anche il verbale della riunione intercorsa;

VERBALE COMITATO DI DISTRETTO DEL 15 SETTEMBRE 2017 ORE 9.30 – VERGATO

Sono presenti i Sigg:
Argentieri Salvatore – Sindaco del Comune Di Castel D’Aiano (dalie ore 10.00)
Capri Anseima – Vicesindaco del Comune di Vergato
Cavicchi Carla – Vicesindaco del Comune di Camugnano (dalie ore 10.30)
Fabbri Maurizio – Sindaco del Comune di Castiglione dei Pepoli
Ferrari Patrizia – Assessore alle politiche sociali del Comune di Castel di Casio
Gaggioli Andrea – Consigliere delegato del Comune di Alto Reno Terme
Gnudi Massimo – Sindaco del Comune di Vergato
Gwiazda Paolo – Consigliere delegato Comune di Gaggio Montano (dalie ore 15.30 e fino alle 11.05)
Mastacchi Marco – Sindaco del Comune di Monzuno
Nanni Giuseppe – Sindaco del Comune di Alto Reno Terme
Piacenti Cristina – Assessore alle politiche sociali del Comune di Marzabotto
Rubini Franco – Vicesindaco del Comune di Grizzana Morandi
Tanari M. Elisabetta – Sindaco del Comune di Gaggio Montano (dalle ore 10.45) con delega da parte del Sindaco di San Benedetto (agli atti)
Gibertoni Chiara – Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna

Quargnolo Eno – Direttore Distretto di Committenza e Garanzia di Porretta Terme
Inoltre per l’Azienda USL sono presenti: Guidotti Geraldina, Cavallina Valeria, Fini Alessandro, Bua Vincenzo, Binetti Nicola, Lenzi Adelmo, Pileggi Francesca, Battistini Luana, Ongari Maurizio, Mondini Sandra
Mazzini Cristina Assenti giustificati:
Collaboratore Amministrativo – Verbalizzante
Santoni Alessandro Sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro

Ordine del Giorno:
1 ) Approvazione del verbale della seduta del 29/06/2017 (allegato 1)
2) Riordino della rete dei servizi territoriali ed ospedalieri del Distretto dell’Appennino Bolognese;
3) Varie ed eventuali.
ODG 2)
Riordino della rete dei servizi territoriali ed ospedalieri del Distretto dell’Appennino Bolognese
Sindaco Mastacchi ringrazia la Dott.ssa Gibertoni per la presenza all’Incontro di oggi e passa la parola al Dott. Quargnolo per la presentazione della riorganizzazione in oggetto.
Dott. Quargnolo presenta inanzitutto alcuni collaboratori aziendali che fanno parte dell’Ufficio di Direzione Distrettuale e che hanno partecipato, all’interno del gruppo di lavoro distrettuale, ai lavori di analisi per la predisposizione della proposta di riorganizzazione che oggi verrà presentata. Riferisce che il lavoro complessivo, che oggi verrà consegnato ai presenti, è costituito da due parti: la prima parte contiene il profilo demografico e di salute, la struttura dell’offerta, la dinamica della domanda e dei consumi, già presentata in un precedente incontro, mentre la seconda parte sarà oggetto della presentazione odierna. Ripercorre brevemente alcuni dati di sintesi sui ricoveri e sulla rete dell’emergenza con un focus particolare sugli accessi al Pronto Soccorso (PS) dell’Ospedale di Vergato seguiti da ricovero: nel 2016 su 10.500 accessi sono stati 1.049 quelli seguiti da ricovero, dei quali l’84% ha avuto accesso nella fascia diurna; sui 1.049 accessi il 72,5% è da popolazione anziana (> 65 anni), dei quali il 77% è ricoverato a Vergato (612 pazienti in medicina interna e 194 in ortopedia), il 12% a Porretta ed il restante 11% in altri Presidi. Al fine di comprendere meglio la dinamica dell’accesso dei cittadini alle strutture distrettuali è stata fatta una rilevazione ad una certa data delle persone in carico ed è emerso che 720 sono risultate seguite con presa in carico tutelare a carattere continuativo dai servizi territoriali e 200 quelle trattate in strutture ospedaliere; da tale rilevazione emerge che l’assistenza territoriale risulta intangibile, invisibile e non radicata nella cultura, mentre quella ospedaliera è tangibile, visibile e culturalmente radicata.
Alle ore 10.00 entra Sindaco Argentieri
Il Dott. Quargnolo passa poi a presentare la dinamica della domanda e del consumo, evidenziandone le criticità più rilevanti sulle quali si è ragionato per intervenire e risolvere, tenendo conto delle linee guida dettate dal documento aziendale: le criticità possono ricondursi a due fattispecie: l’aumento dei casi di fragilità sanitaria e sociale di anziani e l’aumento del ricorso dal PS da parte di utenti con polipatologie croniche, a cui si è ritenuto di far fronte con la presa in carico appropriata da parte della Comunità Professionale della Casa della Salute (CDS) e con l’avvio di un nuovo assetto dei servizi all’interno della CDS, con l’individuazione di un responsabile organizzativo ed un responsabile clinico (figura nuova con responsabilità della maggior parte delle decisioni cliniche) e la costituzione di un Team Cure Intermedie. E’ prevista, inoltre, l’individuazione di un set di servizi innovativi di cure intermedie in diversi ambiti: salute mentale primaria, medicina riabilitativa e fisioterapia sia ambulatoriale che domiciliare (orientandosi verso la creazione di un centro ambulatoriale di riabilitazione), ambulatorio specialistico ortopedico, ambulatorio odontoiatrico e chirurgia maxillo facciale e cure palliative precoci.
Per quanto riguarda le cure ospedaliere, l’ipotesi del nuovo assetto dei servizi prevede: per l’Ospedale di Porretta: la vocazione prevalente per il trattamento delle malattie acute (mantenimento delle attività attuali, il potenziamento delle attività sulle patologie “stroke” ed il trasferimento delle attività di chirurgia ortopedica; quest’ultima ipotesi deriva da aspetti di ottimizzazione, efficienza ed efficacia legati ad aspetti di sicurezza). per l’Ospedale di Vergato: la vocazione prevalente per il trattamento di malattie croniche ed insorgenze acute (attività di ricovero a persone con patologie croniche e stabilizzate sia in posti letto medicina interna che di cure intermedie, consolidamento dei servizi specialistici, implementazione funzioni di riabilitazione e PS sulle 24 ore.
Per l’Ospedale di Castiglione – Villa Nobili: è previsto il mantenimento delle attività attuali con il potenziamento di attività di integrazione con MMG.
Entra poi nel dettaglio delle singole strutture, evidenziando sinteticamente i servizi che saranno presenti a regime e le novità più rilevanti: a Vergato è prevista I attivazione dei posti letto di cure intermedie per cui si passerà dagli attuali 23 posti letto ai futuri 28, con un saldo positivo di +5; sarà avviato l’ambulatorio di odontoiatria e chirurgia maxillo facciale, l’ambulatorio per le nefropatie e l’ambulatorio delle cure palliative precoci. Per Porretta sarà necessario lavorare invece sul tema della comunicazione in quanto è presente sia l’Ospedale che la CDS, anche se poco visibile. Per Castiglione si lavorerà per consolidare i servizi in essere. Trasversalmente, saranno poi avviati, sviluppati e consolidati alcuni servizi innovativi: trombolisi, telemedicina, visite cardiologiche per dializzati, ambulatori integrati, il 118 volo notturno…
Il Dott. Quargnolo conclude, quindi, la presentazione con l’illustrazione delle fasi di implementazione del progetto: fasi 1 e 2: consolidamento assetto organizzativo delle cure intermedie e CDS (biennio 2017/2018); fase 3: avvio servizi di ricovero per utenti cure intermedie con attivazione primi 10 posti letto a Vergato (2018); fase 4: avvio attività chirurgiche e di ortopedia a Porretta (2018) e fase 5: implementazione ulteriori 10 posti letto di cure intermedie (2019).
Dott.ssa Gibertoni tiene a sottolineare che il progetto prevede degli investimenti da parte dell’Azienda USL e comporta la necessità di una relazione con la rappresentanza sindacale dei medici di medicina generale, nello specifico con là FIMMG, che rappresenta la sigla prevalente: tale relazione è già in fase avanzata e si auspica la chiusura in tempi rapidi: ciò darà la possibilità di aver strumenti comuni per la sfida rappresentata dalle cure intermedie.
Alle ore 10.30 entra Vicesindaco Cavicchi
La Dott.ssa Gibertoni ricorda che il progetto del “118 volo notturno” è una sperimentazione voluta fortemente dalla Regione Emilia-Romagna, sulla quale ha fatto un investimento molto significativo. Per quanto riguarda il tema della “presa in carico integrata del paziente” si sta molto ragionando in modo che su Vergato la medicina interna assuma un ruolo molto importante di espansione verso il territorio con aumento di posti letti presenti con visione verso il territorio, per cui sarà necessario fare un riflessione con il direttore del dipartimento competente per verificare le possibilità di implementazione del nuovo assetto con una riflessione particolare ad eventuali livelli di autonomia. Dal punto di vista del percorso istituzionale, per l’Azienda USL dall’incontro di oggi, come da tutti gli incontri di comitato di distretto che si terranno nei prossimi giorni negli altri ambiti territoriali, è necessario capire se è possibile portare la proposta riorganizzativa in CTSS (Conferenza Metropolitana della Provincia di Bologna) e successivamente in Regione per l’approvazione e la ratifica, in modo da iniziare a lavorare per definire gli aspetti economici e quelli legati al reclutamento di personale e conseguenti effetti sul bilancio di previsione. Per quanto riguarda il tema ortopedia ritiene sia necessario procedere con gradualità: prima si concentreranno le attività chirurgiche più complesse e sarà necessario capire quali tipi di interventi di day-surgery effettuare a Vergato con relativa individuazione dei codici intervento, tenendo come principio-guida quello della sicurezza del paziente in relazione alla complessità dell’intervento. A tal proposito precisa che c’è una parte di interventi che in tutta sicurezza possono essere effettuati in strutture che mantengono attività per acuti, ma non hanno lo stesso livello di immediata disponibilità di professionisti per casi più complessi.
Sindaco Mastacchi si congratula con i tecnici dell’Azienda per il lavoro svolto in questi mesi e per la sintesi e la chiarezza dell’esposizione. Apre pertanto il dibattito.
Sindaco Gnudi crede che non si possa non dare atto del lavoro svolto sul piano tecnico e di relazione istituzionale di questo ultimo periodo. Crede che la proposta per molti aspetti, se
confrontata con gli indirizzi iniziali, presenta elementi di cambiamento; crede che si sia tenuto conto che la proposta richiederà ulteriori approfondimenti, come rilevato anche dalla Dott.ssa Gibertoni, ma nell’insieme si configura un quadro positivo. Detto questo, tiene a sottolineare alcuni aspetti, a suo parere, rilevanti per Vergato e per il suo bacino :
1. Tema emergenza: bisognerà investire su medici specializzati e qualificati che possano aumentare il livello di sicurezza e qualità del servizio;
2. Mantenimento medicina interna, necessario perché garantisce possibilità di avere un reparto di degenze a Vergato e può rappresentare un elemento di valorizzazione con le attività legate al tema “cure intermedie” anche per la disponibilità dei medici di medicina generale sul territorio. Su questo aspetto crede sia importante implementare la presenza degli specialisti, così come significativa sarà la costituzione di un centro per la riabilitazione, visti gli spazi disponibili (ad esempio pensare ad una palestra di dimensioni adeguate).
3. Tema Ortopedia: la proposta presentata tende a realizzare una distinzione fra le funzioni svolte dai due Ospedali, ma sarà necessario, come riferito dalla Dott.ssa Gibertoni, definire molto bene i codici di intervento per le due strutture e alcuni temi che ancora non sono stati indicati, come ad esempio le attività collegate alla sala gessi, tenendo conto che l’intento primario deve essere quello della sicurezza.
4. Tema gestione del progetto: ritiene che sia necessario avere una condizione che consenta di definire questo nuovo riordino come un assetto stabile per un certo periodo di tempo con una gestione che dia maggiore garanzia: ciò può essere risolto con una scelta di integrazione tra i due Ospedali che consenta reciproche autonomie.
Alle ore 10.45 entra Sindaco Tanari
5. Tema tempi: trova condivisibili le fasi presentate, ma crede sia necessario dare il senso degli investimenti e dei servizi che si andranno ad implementare: implementare prima di riorganizzare.
Dott.ssa Gibertoni, relativamente al tema organizzazione e autonomia, risponde che in Azienda è presente un sistema di valutazione del peso gestionale e del livello di autonomia che ha l’auspicio di rendere coerente il peso che la gestione ha per il professionista e ne gradua il riconoscimento economico. Rispetto all’evoluzione del progetto, rileva come la stessa implementazione di posti letti di cure intermedie si porta dietro un ruolo nuovo per le Medicine Interne, con relativa autonomia gestionale, che avrà una responsabilità in più anche nei confronti dei medici di medicina generale che fino ad ora è stata svolta in maniera spontanea e non formalizzata.
Consigliere Rubini riferisce di aver apprezzato la chiarezza espositiva e rileva come siano state fatte modifiche alla prima ipotesi presentata. Ritiene che dal punto di vista politico la proposta vada ridiscussa, tenendo conto del fatto che è stato un grave errore quello di portare nell’incontro con la cittadinanza di gennaio u.s. una proposta che risultava già pubblica senza discuterne prima tra Sindaci: da tale errore sono poi nate le difficoltà di comunicazione con i cittadini.
Sindaco Mastacchi crede che l’equivoco che ha generato questa anomalia sia stato quello di prendere la prima proposta come già definitiva e non come un documento scaturito dall’applicazione della normativa che ovviamente mancava di un lavoro di analisi e di verifica dell’impatto sul territorio. Precisa, peraltro, che l’altro aspetto su cui la “politica” ha lavorato male è stato sui tempi: le critiche vanno fatte agli Amministratori e non all’Azienda che ha dato la massima disponibilità a lavorare per produrre una proposta basata sull’analisi dei dati.
Sindaco Argentieri ritiene come sia da riconoscere che se il lavoro presentato oggi fosse stato reso pubblico a gennaio si sarebbero evitati problemi o inutili polemiche; crede che il lavoro di analisi svolto dall’Azienda sia notevole, ma da oggi è necessario concentrarsi sulla comunicazione dei
nuovi servizi che l’Azienda ha presentato, cercando di implementare prima questi per poi riorganizzare gli altri. Crede, poi, che sia necessario chiarire cosa si intende per ambulatorio specialistico ortopedico, dove sarà collocata la sala gessi, in modo da avere risposte ed evitare di aumentare il livello di tensione.
Alle ore 11.05 esce Consigliere Gwiazda
Assessore Piacenti concorda con i precedenti interventi e sul fatto che il lavoro di analisi e la sintesi presentata sia stata fatta molto bene.
Sindaco Mastacchi relativamente al tema della comunicazione, sarà necessario essere molto bravi ed avere un approccio positivo: il messaggio è quello di potenziamento e di implementazione di nuovi servizi per il territorio distrettuale, oltre a quello di miglioramento e di innovazione: lo sforzo è quello di ragionare in termini di Distretto e non di singolo per far comprendere alla cittadinanza che in caso di bisogno sanitario ha diversi accessi, ma che il suo problema sarà trattato dalla migliore struttura presente (anche lontano, ma la migliore).
Dott.ssa Gibertoni precisa che, dal punto di vista procedurale, a gennaio era impensabile presentare un lavoro così completo e preciso, ma si trattava di un primo incontro che doveva spiegare solamente l’applicazione di una normativa, come è avvenuto anche in tutti gli altri Distretti: si trattava di un incontro di presentazione generale, che, dopo il lavoro di analisi e approfondimento a livello distrettuale, ha portato alla presentazione di oggi. Precisa, tra l’altro, che così come dichiarato nel nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale, il Distretto diventa luogo di sintesi tra il sociale ed il sanitario, per cui bisognerà lavorare anche in sinergia con i servizi sociali, la cui gestione è da poco tempo rientrato fra le competenze dei Comuni.
Consigliere Rubini relativamente al primo incontro con la cittadinanza è del parere che l’errore sia stato quello di discutere di un documento già pubblico: in questi casi la politica debba fare scelte coraggiose, per cui bisogna esporsi. Chiede, poi, quali saranno i prossimi ambiti di confronto.
Sindaco Gnudi ritiene che i ruoli siano diversi e non concorda pienamente con l’autocritica del Sindaco Mastacchi.
Dott.ssa Gibertoni risponde al Consigliere Rubini che ovviamente prima dell’incontro di gennaio era già uscita la DGR 2040 con le linee guida in applicazione al Decreto Balduzzi. Relativamente ai prossimi step, riferisce che ci sarà un nuovo incontro in CTSS dove saranno riportare le risposte di tutti gli incontri dei comitati di distretto sulla proposta, quindi ci sarà il passaggio in Regione, che eroga le risorse economiche, per l’approvazione definitiva. Dal punto di vista della comunicazione, in Azienda ci sono diversi percorsi interni, all’interno dei quali si darà informazione degli obiettivi assegnati per la realizzazione della proposta; precisa che se ci saranno momenti di comunicazione pubblica, si dichiara disponibile a partecipare, ma la decisione deve essere presa politicamente.
Sindaco Mastacchi aggiunge che a seguito dell’incontro di oggi, sarà pubblicato un comunicato stampa che fornirà il punto fermo della situazione ad oggi, vi saranno sicuramente delle reazioni e si dovrà stare molto attenti alle strumentalizzazioni; si valuterà se fare un incontro pubblico o meno, ma solo dedicato a rispondere alle preoccupazioni e non alle strumentalizzazioni.
Sindaco Nanni riferisce come negli incontri precedenti si sia tenuto volutamente cauto in segno di rispetto per tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, che sono ovviamente coloro che conoscono le dinamiche dei servizi. Ritiene che il gruppo di lavoro distrettuale abbia fatto un ottimo lavoro di analisi e di approfondimento di cui i cittadini dovrebbero essere soddisfatti, per cui ringrazia tutti i tecnici che vi hanno preso parte. Da parte dei Sindaci è necessario prendere
atto e quindi trasmettere ai propri cittadini il fatto che si tratta di un progetto che prevede di fornire servizi di qualità per tutti cittadini della Montagna, enfatizzando quindi che si tratta di un progetto di riorganizzazione unitario a favore di tutta la popolazione distrettuale. Riferisce,peraltro, di aver molto apprezzato l’atteggiamento dell’Azienda, a differenza di quanto accaduto all’epoca della chiusura del punto parto di Porretta, dove le decisioni venivano dall’alto e non si è avviato un lavoro di analisi, approfondimento e condivisione come avvenuto oggi.
Sindaco Fabbri crede che dall’incontro di oggi si possa uscire in modo diverso rispetto a gennaio e che ci sia stato un grande lavoro di relazioni per evitare la spaccatura, ma crede che nei prossimi giorni/mesi si dovrà tutti assieme sostenere quei Sindaci che si troveranno più di altri in prima linea.
Dott.ssa Cavallina relativamente alla parte di integrazione con i servizi sociali citata dalla Dott.ssa Gibertoni aggiunge che bisognerà essere molto capaci di prendersi carico dei cittadini, all’interno del team cure intermedie; sono già allo studio ed in discussione con l’Istituzione Servizi Sociali sistemi di valutazione dei casi che non rientrano nella parte solo sanitaria, ma anche sociale (ad esempio le dimissioni protette).
Sindaco Mastacchi consapevole che nei prossimi giorni alcuni Sindaci saranno davanti, più di altri, per rispondere a varie sollecitazioni, chiede la collaborazione di tutti a dare le corrette informazioni con un percorso condiviso.
Si procede alla votazione per l’approvazione del riordino della rete dei servizi territoriali ed ospedalieri del Distretto dell’Appennino Bolognese, contenuti nel documento consegnato ai presenti:
AMMINISTRATORI PRESENTI: N. 11
FAVOREVOLI N. 12 (Sindaco Tanari con delega del Sindaco Santoni)
CONTRARI N. 0
ASTENUTI N. 0
Null’altro essendovi da aggiungere, la riunione si conclude alle ore 12.00
La Verbalizzante Cristina Mazzini

Il presidente Marco Mastacchi

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