Vergato terra dei vini – Azienda Agricola Ca’ Bombi, Troncelliti
2018/09/20, Vergato – ANCHE IL VIGNETO PUO’ DIVENTARE UNA FONTE DI SVILUPPO ED OCCUPAZIONE , UN ESEMPIO IN QUEL DI CA’ BOMBI (Carbona – Oreglia).
In assenza del nostro MaLa, LuPi “arruola” un degno sostituto, l’assessore Gozzoli che dismessa la sua funzione istituzionale entra nel ruolo di intervistatore-commentatore.
Siamo andati a visitare, accompagnati dall’Assessore Comunale Pier Antonio Gozzoli, una iniziativa imprenditoriale che si sta sviluppando nel nostro territorio e che potrebbe essere foriera di notevole sviluppo in termini di prestigio ed occupazione. Ci riferiamo alla riscoperta della vigna e della conseguente produzione vinicola. Questa attività ha trovato nell’imprenditore Bolognese Francesco Troncelliti un protagonista appassionato che ha impiantato un’azienda, per ora in fase organizzativa, ma che, per i mezzi impegnati, promette un futuro molto rassicurante. In breve, la storia ha inizio con l’acquisto da parte di Troncelliti di una casa tipica con annessa stalla e terreno agricolo abbandonato in località Cà Bombi. Inizialmente il complesso era destinato ad abitazione estiva per respirare aria buona. Quel terreno incolto, che nel complesso aveva una superficie di circa 16 ettari, intristiva l’imprenditore che, animato dal fuoco sacro del fare, non si rassegnava al solo tagliare l’erba, da qui l’idea di utilizzare una porzione di circa 4 ettari per un moderno impianto di vigneto. Dopo le propedeutiche verifiche tecniche sul terreno ed il microclima, che diedero ottimi risultati, nella primavera del 2017 iniziarono i lavori di piantagione di vitigni cabernet, sauvignon, San Giovese e Sirha. La nostra visita del 20 settembre è coincisa con la prima vendemmia. Per quest’anno, non essendo ancora stata costruito l’edificio cantina, il prodotto è stato conferito per la produzione del vino ad un’azienda Imolese. Ci siamo lasciati con l’impegno del neo viticoltore di un prossimo assaggio del nuovo nato e l’invito all’inaugurazione della cantina, ora in fase di progettazione, ma da realizzare entro la prossima vendemmia. Al momento non sono note le etichette dei vini, non potrà mancare il nome del sovrastante Montovolo, Corte Aurelia (Orelia), Conte Mattei, Vini della Rocchetta, Etrusco, Reno…rimane sempre aperta una denominazione per le nostre zone che ne identifichino i prodotti, un tema sollevato a suo tempo dal prof. Dario Mingarelli ma che non ha trovato risposte. Vedremo.