Seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia – Bologna, dall’8 al 10 novembre 2019
2019/11/05, Bologna – Al Salone nazionale marroni e castagne d’Italia un primo bilancio della raccolta 2019.
Ivo Poli (Ass. naz. Città del castagno): «Settimane iniziali decisamente positive, confidiamo nel clima»
Appuntamento a Fico Eataly World (Bologna) da venerdì 8 a domenica 10 novembre.
Si apre sotto i migliori auspici la seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia, in programma a Fico Eataly World da venerdì 8 a domenica 10 novembre.
«Le prime settimane di raccolta sono state decisamente positive – spiega Ivo Poli, presidente dell’Associazione nazionale Città del castagno, che organizza la manifestazione assieme al Centro di studio e documentazione sul castagno di Marradi e a Fico Eataly World –. In Calabria si è raccolto il 20-30% di castagne e di marroni in più rispetto allo scorso anno. In Trentino, in Toscana e in Lazio la qualità è elevata». Nella Vallata del Santerno e nell’alto Mugello la riduzione della produzione è più accentuata, anche se la qualità si mantiene eccellente.
Da qui al termine della raccolta, «tutto è in mano al clima – aggiunge Poli –. In qualche regione sta piovendo, e una piovosità elevata e prolungata potrebbe favorire la proliferazione di un fungo che rischia di compromettere l’intera raccolta di un produttore nel giro di due giorni. Per questo confidiamo in un tempo atmosferico favorevole».
I cambiamenti climatici saranno solamente uno fra i molti argomenti al centro della seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia, e in particolare del convegno di apertura (venerdì 8, ore 11), dal titolo Selve castanili e cambiamenti climatici-Quali interventi attuare, di cui saranno relatori principali, a fianco di Poli, Alberto Manzo, funzionario coordinatore del tavolo di filiera della frutta in guscio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Alberto Maltoni, ricercatore del Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e
forestali dell’Università di Firenze, e Giorgio Maresi, ricercatore della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.
«Saranno tre giornate dedicata alla castanicoltura a 360 gradi – continua il
presidente dell’Associazione nazionale Città del Castagno –. Si parlerà di produzione, commercializzazione, utilizzo in cucina, attualità, didattica, ambiente e turismo/promozione del territorio».
Il programma comprende, a fianco della tradizionale esposizione-mercato dei produttori, provenienti da cinque regioni italiane:
– il convegno (sabato 9, ore 10.30) Selve castanili e paesaggi-Nuove destinazioni e offerte turistiche a cui parteciperà l’assessore al Turismo della Regione Emilia- Romagna Andrea Corsini
– la mostra, unica del suo genere, delle diciassette Dop e Igp di castagne e di marroni nazionali e delle relative filiere corte
– il concorso nazionale degli istituti alberghieri Chef del futuro
– la prima mostra con degustazioni Le birre dei castagni
PERCHÉ UN SALONE NAZIONALE MARRONI E CASTAGNE D’ITALIA?
Il Salone nazionale marroni e castagne d’Italia offre alle aziende e alle associazioni/enti del comparto la possibilità di valorizzare il proprio prodotto, che in Italia si caratterizza per il grandissimo pregio dal punto di vista della biodiversità e della qualità nutrizionale.
«La castanicoltura è una risorsa nazionale importantissima e ogni regione esprime proprie peculiarità – spiega Massimo Seragnoli, promotore e coordinatore della manifestazione –, non solo dal punto di vista del prodotto, patrimonio italiano di biodiversità, la cui qualità deve essere preservata, ma anche in riferimento a tematiche ambientali, economiche, gastronomiche e turistiche. La polifunzionalità dei castagneti rappresenta una risorsa fondamentale per la sostenibilità di molte comunità dell’appennino, una potenzialità da sviluppare attraverso la promozione della qualità delle produzioni nazionali e della trasformazione, la valorizzazione turistica e l’affermazione delle caratteristiche nutrizionali».
A questo proposito, «il marrone è ricco di sostanze nutritive che fanno bene al nostro organismo – prosegue Seragnoli –. Grazie agli zuccheri complessi e ai sali minerali che contiene, il marrone è ideale per gli sportivi: fornisce una carica di energia e di sali minerali (fosforo, magnesio e soprattutto potassio) che hanno la capacità di aumentare la resistenza alla fatica in modo naturale. Per tutte queste ragioni, è un frutto che si presta ad essere consumato come fuoripasto, sul lavoro e per lo studio».
Inoltre, al Salone sarà possibile condividere esperienze, con l’obiettivo di creare una rete sempre più stretta per guardare al futuro assieme e più forti, capaci sia di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica sia di esprimersi con una voce e una posizione comune a tutti i livelli istituzioni, nazionali ed europei.