2020/03/06, Alto Reno Terme – AGGIORNAMENTI DALL’AUSL DELL’APPENNINO BOLOGNESE.
Dalla direzione dell’ASL dell’Appennino Bolognese
(che comprende i comuni di Alto Reno Terme, Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto val di Sambro e Vergato).
“Gentilissimi,
vi aggiorno sulla situazione. Nel nostro distretto ad oggi, 8 marzo 2020, i casi confermati sono due, uno ricoverato, ma non in terapia intensiva, e l’altro al domicilio, mentre sono 7 i nostri concittadini in isolamento domiciliare precauzionale.
La situazione quindi è pressochè sovrapponibile a ieri. Rinnovo l’invito a non allarmarsi, ma a mettere in campo tutto il senso di responsabilità che, ne sono certa, le nostre comunità appenniniche sanno tirar fuori quando serve: atteniamoci tutti alle regole ormai note (lavarsi le mani, evitare di affollarsi, mantenere il precauzionale metro di distanza sia all’aperto,sia nei luoghi chiusi) e,soprattutto per le persone anziane, evitiamo le occasioni sociali. Tutte queste precauzioni valgono per tutti,anche per coloro che abbiano il timore di essere venuti a contatto con qualche persona risultata poi positiva. L’indagine che segue ad ogni diagnosi è molto accurata e solo da questa possono derivare eventuali provvedimenti diversi. Tradotto in soldoni: inutile fare o richiedere un tampone se non si hanno dei sintomi. Potrebbe essere negativo, ma fotograferebbe solo la situazione di quel momento.
In caso invece di comparsa di febbre,tosse e altri sintomi similinfluenzali è bene non andare in ambulatorio o in PS, ma stare in casa e telefonare al curante, o al servizio di continuità assistenziale, o al 118.
Come tutti sapete Governo, Regione e Ausl si stanno adoperando in tutti i modi. Vi sintetizzo le decisioni prese dall’Ausl fino ad oggi:
1 – Da lunedì 9 marzo verrà sospesa tutta l’attività chirurgica programmata e non urgente del Policlinico di S. Orsola e degli ospedali dell’Azienda USL di Bologna (quindi anche a Porretta). Sempre garantiti gli interventi oncologici e le urgenze chirurgiche.La misura straordinaria si è resa necessaria per liberare risorse da destinare alle terapie intensive e in questo modo potenziarle tanto per quanto riguarda i posti letto che per quanto attiene al personale. In questo modo sarà possibile alleggerire il carico di attività che oggi grava sugli ospedali del piacentino a causa dei numerosi ricoveri e al contempo predisporre soluzioni adeguate ad un eventuale aumento dei ricoveri nel nostro territorio.
2 – È consigliabile, se non strettamente necessario, evitare di accedere ai servizi sanitari anche per prestazioni programmate ambulatoriali. Non sarà applicata la sanzione per le mancate disdette.
3 – Dal 7 marzo, per accedere agli ambulatori della Continuità Assistenziale (per il nostro distretto quello di Porretta) è necessario telefonare preventivamente allo 051 3131, per una prima valutazione delle eventuali condizioni di salute del paziente e di possibile rischio infettivo. Sarà il medico di Continuità Assistenziale ad ammettere il paziente in ambulatorio ed ad effettuare le attività necessarie.”
Sandra Mondini
Direttore Distretto Appennino Bolognese