Uniti per l’Appennino: gli artisti di “Pennelli Ribelli” si attivano per sostenere chi è più in difficoltà

2020/04/17, Marzabotto – Uniti per l’Appennino: gli artisti di “Pennelli Ribelli” si attivano per sostenere chi è più in difficoltà. 

L’associazione che in questi anni ha portato a Marzabotto i più grandi street artist della scena italiana e internazionale organizza un’asta benefica di opere. 

17 aprile –  Da sabato 18 alle 11 fino a domenica 19 aprile alle 23 sarà possibile partecipare all’asta straordinaria “Uniti per l’Appennino”: opere di artisti inviati da “Pennelli Ribelli” per sostenere chi sta incontrando maggiori difficoltà durante questi giorni di emergenza sanitaria.

Gli organizzatori invitano infatti «a partecipare all’asta a favore delle persone in difficoltà economica residenti in quel territorio a noi caro, che parte dal Comune di Marzabotto salendo fino all’Appennino Tosco Emiliano; luoghi che nello specifico sono radunati istituzionalmente sotto l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. Il ricavato contribuirà alla raccolta fondi lanciata dallo Sportello Sociale dell’Unione, impegnata in questo momento nella distribuzione di alimenti a famiglie, anziani e persone sole o in forte difficoltà».

“Pennelli Ribelli” è un festival di street-art organizzato dalla omonima associazione che si è svolto nel 2018 e nel 2019 a Marzabotto (l’edizione 2020 sarà probabilmente sospesa per evidenti motivi) interamente dedicato alla memoria e alla simbolicità di Marzabotto. Le precedenti edizioni hanno coinvolto alcuni dei nomi di spicco della scena italiana e internazionale (Andrea Casciu, Collettivo FX, Ericailcane, Guerrilla Spam, Giulio Vesprini, Nemo’s e tanti altri) che si sono espressi a Marzabotto attraverso un linguaggio contemporaneo come la street art, un linguaggio simbolico che propone nuove letture del paesaggio urbano.

Nel caso di “Uniti per l’Appennino” le opere degli artisti che hanno aderito saranno di pittura, scultura, illustrazione, tessili, non c’è limite insomma alla creatività dei partecipanti che metteranno gratuitamente all’asta una loro opera. Gli artisti partecipanti pubblicheranno una loro opera in vendita sul proprio profilo instagram: si partirà da una base d’asta di 50 €, rilancio di 10 €. Vincerà l’offerta più alta al termine dell’asta, che durerà 36 ore. Vincendo ci si impegnerà a effettuare il bonifico e inviare all’artista copia dell’avvenuto pagamento. 

Il bonifico sarà destinato al conto corrente che l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese ha messo a disposizione per raccogliere fondi per gestire l’emergenza sanitaria, intestato all’Istituzione dei Servizi Sociali Educativi e Culturali dell’Unione dell’Appennino Bolognese, IBAN: IT09D0306902477100000046057, con la causale “Fondo Emergenza Alimentare – Unitiperlappennino. L’artista stesso prenderà accordi con il vincitore per la spedizione, o ritiro, nel momento in cui si avrà la possibilità di circolare liberamente.

La sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi commenta l’iniziativa «È molto significativo questo gesto di altruismo degli artisti che, in un momento di difficoltà, danno il loro contributo per sostenere chi ha la necessità di essere aiutato. D’altronde il festival Pennelli Ribelli nasce a Marzabotto per tramandare la memoria e i valori di questa comunità, di cui la solidarietà è un pilastro fondante».

Fonte e foto; Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese