I 5 preti martiri di Marzabotto – Don Giovanni Fornasini: chi l’ha ucciso?

2021/07/07, Vergato – Una notizia accolta con gioia sia a Pianaccio che a Porretta i luoghi (della montagna) che hanno visto nascere e crescere Don Giovanni Fornasini.

Abbiamo seguito fino dal 2010 le celebrazioni della Chiesa Bolognese dei 5 preti martiri. Documenti, interviste, registrazioni, vicende raccontate da Don Anselmo Cavazza, giovane viceparroco a Salvaro, in confine con l’area di Monte Sole, Don Dario Zanini con le sue omelie a Sperticano e il suo libro, una parte già pubblicata su questo sito… le celebrazioni con gli interventi raccolti a Vimignano, Pioppe, Sperticano… libri ammassati qua e la “scartoffie” coperte dal tempo che ora ritornano a scoprirsi da sole, trainate da un grande evento in programma a fine estate:

Bologna – 26 settembre 2021 – ore 16:00 – Celebrazione della Beatificazione concelebrata dall’arcivescovo card. Matteo Zuppi col cardinal Marcello Semeraro.

La storia e le vicende luttuose che hanno acompagnato la vita di don Fornasini sono ormai su tutti i giornali e i media locali, rimangono i punti oscuri di troppe vicende accumunate da una tragica conclusione:

Chi ha ucciso don Giovanni Fornasini?

Don Giovanni Fornasini
Ricordiamo anzitutto Don Giovanni Fornasini, chiamato «l’angelo di Marzabotto».
Quando cadde ucciso in quei giorni terribili aveva 29 anni: era il 13 ottobre 1944.
Il suo corpo con la testa staccata dal busto, rimase insepolto dietro al cimitero di San Martino di Caprara, sopra Marzabotto, fino alla primavera del 1945.
Fu ritrovato dal fratello Luigi. Ora riposa nella sua chiesa di Sperticano.
Nella motivazione della medaglia d’oro don Fornasini è così descritto:
«Luminoso esempio di cristiana carità. Pastore di vecchi, madri, spose e bambini più volte fece scudo della propria persona contro efferati massacri, molte vite sottraendo all’eccidio… richiamando su di sè la barbarie dell’invasore e venendo a sua volta abbattuto».
Aveva scritto in un suo diario da seminarista:
«non la sapienza, non il successo. Cristo è la tua gioia. Sei suo e non ci pensi, sei suo e cerchi quanto non è Lui e ti fermi alle creature e ti attacchi alle cose. Sei suo e non vuoi la veste della derisione, il diadema di spine, la ingiusta condanna. Sei suo e ricusi di condividere il suo letto, la croce; sei suo e ti lamenti e hai paura e sei triste… Chi veglierà con te la notte buia, chi ti porterà la mano nella solitudine? Maria, causa di gioia! Con lei si risale la strada buia per tornare alla luce e riprendere e ricantare il Magnificat della vita sacerdotale.
Vita che esalta la grandezza di Cristo Gesù, Sacerdote col suo sacerdote
».

Dal tabellone posto davanti alla Chiesa dei Frati a Porretta:

Viene ucciso nei giorni successivi alla strage di Monte Sole perché la sua cura instancabile verso tutti da’ noia alle truppe naziste. Il 13 ottobre il capitano che occupa la sua canonica gli dà appuntamento con la morte con l’inganno, infastidito dal fatto che la sera prima don Giovanni ha vegliato sulle ragazze del paese invitate a una festa dai soldati. E’ presumibile che il comando dell’esercito nazista abbia deciso di ucciderlo di nascosto per eliminare un testimone scomodo della strage: la sua testimonianza sulla disumanità dell’eccidio, che si cercava di nascondere attraverso notizie false sui giornali, avrebbe evidenziato la natura anticristiana del nazismo e dei suoi sostenitori e collaboratori.

La relazione anatomo-patologica effettuata nel 2011 sui reperti ossei di don Giovanni ha evidenziato che la sua morte è da attribuire a percosse violente riscontrate sulla testa e su varie parti del corpo e a una ferita profonda nel collo provocata da arma da taglio.

Don Dario Zanini – Veniamo ora alla domanda più spontanea: chi ha ucciso d. Fornasini (10)?

La versione più diffusa risponde: i tedeschi, che possono essere il capitano comandante, per la vicenda della festa e delle due ragazze, o i suoi soldati o altri militari, compresi i russi arruolati fra i tedeschi. Infatti il segretario comunale di Marzabotto, Agostino Grava, afferma «Secondo voci correnti ad uccidere don Fornasini sarebbe stato un soldato non tedesco» (11), cioè un russo. Si può ricordare che lo stesso don. Fornasini, due giorni prima di scomparire aveva seppellito Armando Masotti che era stato ucciso a pugnalate da due russi.
A questa versione si oppongono varie perplessità. D. Fornasini aveva deciso di andare a S. Martino prima di un eventuale accordo col capitano. Questi in tre ore (9-12) avrebbe compiuto il cammino Sperticano – S. Martino e ritorno, con l’intermezzo dell’uccisione del prete; ho percorso più volte quel sentiero e assicuro che in tre ore non si fa. Continua la lettura su:

Dario Zanini MARZABOTTO E DINTORNI 1944 Ponte Nuovo Editrice Bologna.

Prossimamente: Nuove pagine sui “5 preti Martiri di Monte Sole – Marzabotto”.

Ricordiamo la presenza su Monte Sole della Comunità di don Dossetti, alla domanda – cosa ci fate qui – la risposta: una presenza di preghiera, riflessione e silenzio.!

Chi riceve grazie per intercessione dei Servi di Dio don Giovanni Fornasini, don Ubaldo Marchioni, don Ferdinando Casagrande, o desidera notizie più ampie sulla loro vita, può rivolgersi alla Postulazione della Causa: mons. Alberto Di Chio, Curia Arcivescovile, Via Altabella 6, 40126 Bologna.

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