Gli etruschi a Marzabotto, la storia di una civiltà ancora presente

2021/11/13, Marzabotto – Gli etruschi a Marzabotto, la storia di una civiltà ancora presente

Nel 1871 a Villa Aria si svolse il V Congresso Internazionale di Archeologia al quale parteciparono circa 250 delegati

Sono trascorsi 150 anni da quello che, oggi, potrebbe essere definito il G20 dell’Archeologia. Un evento che, nel 1871, coinvolse Bologna e in particolare Villa Aria a Marzabotto: le due città che accolsero circa 250 delegati provenienti da tutta l’Europa e che parteciparono al V Congresso internazionale di Archeologia. A capo della delegazione il principe Umberto, figlio di Vittorio Emanuele II e con lui arrivarono nel bolognese ambasciatori, principi, studiosi e giornalisti.

I massimi esperti dell’Archeologia si ritrovarono a Bologna in quanto l’anno precedente, in occasione dei lavori di ampliamento della Certosa, emerse una enorme necropoli Etrusca: furono scoperte ben 417 tombe.

 La “cena di gala” del Congresso fu realizzata nel parco di Villa Aria e anche in quella circostanza, nell’ala nord est dell’immenso parco della Villa gli ospiti iniziarono gli scavi e trovarono altre tombe con ancora gli scheletri e i loro ornamenti. Il Congresso, presieduto dal conte Giovanni Gozzadini, fu un evento importantissimo che mise l’Appennino bolognese al centro dell’attenzione degli studiosi europei dell’epoca. Un momento di studio incredibile che a distanza di 150 anni è stato ricordato dalla dottoressa Flavia Ciacci Arone, come proprietaria di Villa Aria e della sua storia, nel corso di un incontro che si è svolto il 7 novembre all’interno della Villa alla quale hanno partecipato circa 80 persone.

La dottoressa Ciacci ha raccontato degli aneddoti tra i quali la disposizione dei tavoli e del menù dell’epoca che è stato trovato e che ora si trova custodito all’interno della Villa.

L’appuntamento con la storia è stato preceduto da un altro momento condotto dal professor Fabrizio Manfredi che ha condotto i visitatori in un viaggio tra querce secolari, lecci, platani, imponenti cedri.  

L’ appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale che sta collaborando con gli eredi dei conti Aria a varie iniziative.

Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, ha dichiarato: “Siamo felici di questa iniziativa che abbiamo ideato con Flavia Ciacci che ci ha dato la possibilità di visitare il giardino romantico che abbraccia la Villa, una ricchezza storica, ambientale e culturale dell’appennino bolognese che ha una rilevanza nazionale. Stiamo lavorando alla possibilità di creare altre iniziative culturali nel parco per la prossima primavera ed estate”.

Fonte e foto: Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

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