Collasso Porrettana – Una vergogna. Risponda la politica…
2021/12/10, Vergato – COLLASSO PORRETTANA: UNA VERGOGNA !
Il titolo non è opera del Comitato, abbiamo solo copiato la frase più utilizzata dai pendolari nelle
loro proteste arrivate via mail, messaggi o pubblicate sui social: una vergogna !!
Negli ultimi mesi abbiamo fatto numerose riunioni e anche partecipato ad eventi pubblici dove ci era stata promessa la massima attenzione nei confronti della nostra linea ferroviaria che è vitale per l’appennino bolognese. Tanti lavoratori e studenti hanno ripreso a viaggiare in treno dopo le chiusure obbligate dalla pandemia e siamo tornati a livelli di frequentazione di circa 9mila passeggeri quotidiani che sono molto simili alle frequentazioni pre-covid di circa 10mila.
Anche la situazione precaria della viabilità stradale aveva convinto molti utenti a riprendere il treno confidando di raggiungere in tempo i luoghi di lavoro e di studio e che fossero sempre rispettati i limiti di capienza previsti dalle norme di sicurezza. Invece no !! Da diverse settimane i ricorrenti guasti alle infrastrutture di RFI dimostrano che la nostra linea è vicina al collasso e che le promesse delle Regione e delle aziende che gestiscono il trasporto ferroviario, sono risultate prive di alcun fondamento e non seguite da interventi tempestivi e risolutivi.
Il guasto di oggi che ha completamente isolato gli utenti dell’alto appennino per diverse ore costringendo i viaggiatori a restare per circa 3 ore a bordo del treno Pop “in panne”, è stato solo un eclatante episodio che si somma ai numerosi disservizi elencati nell’altro comunicato.
Guasti alle infrastrutture, ai passaggi a livello, agli scambi/deviatoi, ogni settimana succede qualcosa e ogni volta centinaia di pendolari restano bloccati e raggiungono il posto di lavoro di studio in gravissimo ritardo e moltissimi sono costretti a prendere l’auto per raggiungere in tempo le proprie destinazioni subendo il pesante traffico della SS64 anche perché i rari bus sostitutivi difficilmente sono tempestivi e non sai mai dove siano.
Su questo aspetto abbiamo chiesto maggiore attenzione, un protocollo e degli avvisi perché, in caso di emergenza, tutti sappiano dove fermano e dove trovare le relative informazioni che, spesso, latitano.
Chi non possiede un mezzo proprio, invece, non ha alternative e arriverà a destinazione in forte ritardo, sfidando l’inevitabile affollamento, perché quando la linea riapre, il primo treno utile deve raccogliere tutti i pendolari che attendono nelle stazioni, arrabbiati e frustrati per l’attesa, il freddo e la mancanza di tempestive informazioni.
Moltissimi colleghi di viaggio ci chiedono perché non si pone un limite a questi disservizi, perché i pendolari e la collettività debbano continuare ad acquistare gli abbonamenti e sostenere un trasporto collettivo inefficiente e perché la politica non sia capace di imporre standard di qualità all’altezza della nostra regione.
Il comitato non è in grado di rispondere ma la politica è ora che inizi a farlo.
Vergato, 10 dicembre 2021 Valerio Giusti
Comitato per la Ferrovia Porrettana