Paolo Rossi – Vergato da collezionare: “L’arrivo dell’elettricità agli inizi del ‘900”
2022/11/15, Vergato – L’evento che più ha alimentato le chiacchiere di paese nell’ultimo mese è stato sicuramente il “distacco” di alcuni lampioni dalla rete elettrica del capoluogo e a quanto pare anche nelle frazioni limitrofe. Umarèl ad osservare operai dal passo incerto: questo si e questo no! Cittadini subito a reclamare… davanti al Cinema non si vede un…. etc… etc… Sappiamo di lampioni effettivamente riaccesi a discapito dei risparmi energetici e gente che sbotta “nonostante”. Colpa della guerra in Ucraina!?
Non poteva di certo passare inosservato tale evento a chi, forte della sua preziosa collezione, ha preso come missione l’osservare i particolari nelle cartoline portando a noi ricordi di un tempo lontano addirittura di 120 anni fa. Spuntano lampioni, lampadine e fili a farci ricordare che una volta…
Paolo Rossi – Vergato da collezionare: “L’arrivo dell’elettricità agli inizi del ‘900”
Osservando questa inedita cartolina postale di Vergato risalente ai primissimi anni del 1900, emergono molteplici elementi attraverso i quali è possibile immaginare attimi di vita di un paese proiettato verso le future innovazioni tecnologiche.
In una fresca giornata d’autunno, nell’aria si avverte il fumo delle stufe a legna e a carbone che nel corso degli anni hanno annerito i comignoli e i tetti delle case. La strada sterrata dell’allora via Marsala e Piazza Vittorio Emanuele (oggi via Roma e Piazza Capitani della Montagna) è percorsa da abitanti che si salutano ad alta voce anche a molti metri di distanza mentre il rumore del motore di un’innovativa automobile, in transito davanti al Palazzo Comunale (rimasto nascosto sulla sinistra), sovrasta quello di un carretto trainato da un mulo che ha lasciato a terra tracce del suo passaggio.
Se si osserva più attentamente l’immagine si può tuttavia notare dell’altro, ovvero un tratto di marciapiede occupato da scalette in muratura senza ringhiera che conducono agli ingressi di un caseggiato, ma soprattutto – ed è questa la vera particolarità della pregiata cartolina – il completamento dei lavori di elettrificazione del centro abitato, dove un capannello di umarel è intento ad osservare i cavi dell’elettricità che di lì a poco verranno sollevati e tesi da alcuni operai specializzati.
Ecco quindi che i supporti in ferro battuto collocati agli angoli delle vie del centro, dove dal 1870 ogni sera il lampionaio accendeva le lanterne a petrolio (ancor prima erano alimentate ad olio), lasciano il posto alle lampade elettriche.
A Vergato aumenta il numero di strade illuminate durante la notte, adesso più vivibili e sicure, mentre nelle abitazioni private, inizialmente quelle dei più facoltosi, mai più candele che lasciano residui di cera sul pavimento e lanternini a petrolio dal puzzo insopportabile.
Ora le giornate non finiscono con il tramonto, ma quando si decide di spegnere le luci…
Paolo Rossi 2022