Mai più. Nie Wieder. Never again – “L’ultimo balzo” con 80 rievocatori, 34 mezzi militari, un carro armato Sherman

2023/04/01, Tolè – Vergato – L’Ultimo Balzo: in tanti hanno partecipato alla rievocazione storica
Sfilata di carri armati e di rievocatori che lanciano un messaggio di pace “Mai più!”

Mai più. Nie Wieder. Never again. (NDR: Il messaggio inciso nell’opera dello scultore Alfredo Marchi posta sul muro della scuola di Tolè) .

Il messaggio di pace ha accumunato i numerosi partecipanti alla prima edizione del raduno in Appennino bolognese “L’ultimo balzo” con 80 rievocatori, 34 mezzi militari, un carro armato Sherman dell’esercito americano.

L’ultimo balzo si riferisce appunto all’ultimo sforzo degli alleati per vincere la resistenza dell’esercito tedesco, asserragliato dietro la Linea Gotica: quel balzo che porterà alla conclusione del secondo conflitto mondiale in Europa nell’aprile del 1945.
Si è trattato di una esperienza immersiva in quei luoghi dove si sono svolte aspre battaglie lungo la Linea Gotica, con una rievocazione che ha vivacizzato le strade di Castel d’Aiano, Cereglio, Rocca di Roffeno e Tolè. Qui si è potuto vedere conversare amabilmente un marine impegnato in Vietnam con un soldato tedesco.
Nessuno delle SS però, ci tengono a sottolineare i partecipanti in divisa, che qui si ha rispetto della storia, non nostalgia. Nessuno è più pacifista di un veterano, sottolineano alcuni, andando con la memoria ai racconti di genitori e nonni.
Nel corso degli anni in questi territori è stato fatto un lavoro di recupero di memoria e di conservazione proprio per questo sarà possibile visitare il museo di Tolè dove sarà possibile osservare da vicino i cimeli dei soldati ritrovati negli anni da appassionati di storia, come spiega uno degli appassionati che ha dato vita a questa piccola esposizione permanente, Davide De Maria. Un museo piccolo ma dinamico, visto che gli ultimi ritrovamenti nelle campagne vicino a Tolè risalgono a poche settimane fa.
Poco distante i partecipanti hanno avuto la possibilità di camminare lungo la trincea e le postazioni realizzate dai soldati sia dagli americani che dai tedeschi.


Senza trascurare ovviamente i momenti di convivialità con ranci condivisi più che abbondanti.

Fonte e immagini videoregistrate; Maria Elena Mele – Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

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