Frediano Moratti da Casio – Il Capitano salvò il Castello di Camaiore patto di amicizia con Castel di Casio
2023/08/22, Castel di Casio – Come nasce il gemellaggio con Camaiore:
Grazie al tenace interessamento della Proloco di Castel di Casio, e tramite lo storico, scrittore e commediografo versiliese Luca Santini, si è giunti alla scoperta e all’approfondimento di un avvenimento dell’anno 1477: il Capitan Frediano Moratti da Casio salvò il Castello di Camaiore che era stato cinto d’assedio dalle milizie di Pietrasanta.
Camaiore, volendo ringraziare Capitan Frediano per l’atto eroico compiuto, deliberò una donazione annuale di 27 libbre di olio, che venivano trasportate ogni anno dal territorio camaiorese fino a Castel di Casio. Sulla base di questo antico legame e con la volontà di rafforzare i rapporti di fraternità che legano le due comunità, l’Amministrazione Comunale di Camaiore ha deciso di stabilire con l’Amministrazione di Castel di Casio un patto di amicizia. Lo scopo è quello di creare iniziative capaci di intensificare i rapporti di interscambio tra i due Comuni, per un reciproco e proficuo arricchimento sul piano della cultura, dell’arte, dello sport e della vita sociale delle due collettività.
L’avvenimento si è concretizzato a Castel di Casio il giorno 19 agosto 2006 con la firma dei due Sindaci. Il Sindaco di Camaiore, in quella occasione, ha donato olio del loro territorio a Castel di Casio.
Il Medioevo è tornato a Castel di Casio
Grande successo di pubblico ieri sera per l’attesissima Rievocazione storica medioevale di Castel di Casio, in scena anche stasera, sabato 19 agosto 2023.
Ad allietare le serate vi saranno numerosi spettacoli, tra cui sbandieratori, duelli, falconieri, artisti del fuoco, acrobati e giullari.
In ogni angolo delle vie del centro storico troverete figuranti in abito d’epoca, mercato dei mestieri antichi, streghe, meretrici, lebbrosi, lavandai e alchimisti.
A metà serata corteo storico accompagnato da tamburi e chiarine. Numerose le attività dedicate ai più piccoli, con laboratori e racconti.
Si potranno gustare piatti tipici presso le varie locande situate in tutto il paese.
Forte della presenza nel paese dei resti di una torre e di mura duecentesche, l’evento si svolge al fine di rievocare e far conoscere un passato storico importante, che vide il paese di Castel di Casio, tra XIII e XIV secolo, come sede del Capitanato della Montagna bolognese.
Per il fondamentale ruolo politico svolto al tempo da questo centro, situato in posizione intermedia tra le città rivali di Bologna e Pistoia, confluivano qui genti da entrambi i versanti appenninici. Era in questo luogo infatti che si tenevano le sedute giuridiche, che venivano risolti problemi burocratici, che erano eseguite le condanne, e che aveva luogo l’importante mercato mensile.
E’ un grande momento di aggregazione per il paese, che si spoglia degli abiti della modernità per indossare, assieme ai suoi abitanti, quelli di un tempo passato che gli conferì potere e splendore.
Particolarmente attivi nell’organizzazione e nella partecipazione all’evento sono i giovani, che si impegnano nel mantenere vivo questo ormai tradizionale appuntamento e che si dedicano con entusiasmo alla sua preparazione.
Fonte e immagini; Martina Mari – Ufficio Stampa Unione Comuni Appennino Bolognese