Doppio riconoscimento per la Torta Grassa di Castiglione dei Pepoli – In arrivo la carsènta da l’ua Vergatese

2023/11/30, Castiglione dei Pepoli – Doppio riconoscimento per la Torta Grassa di Castiglione dei Pepoli

Entra nel Tagliere dei Salsamentari di Bologna e nelle De.Co. Bologna

Un doppio prestigioso riconoscimento per la Torta Grassa: il prodotto tipico di Castiglione dei Pepoli entra a far parte del Tagliere dei Salsamentari Bologna, insieme ad altri prodotti tipici del territorio, ed è riconosciuto De.Co. Bologna.

Il progetto è nato dal desiderio di valorizzare il prodotto da parte dei fratelli Alessandro e Gianpietro Fanti, titolari della macelleria La bottega della carne di Castiglione. Iniziativa sostenuta dall’amministrazione comunale che ha subito inoltrato la domanda per la De.Co. Bologna.

Entrare a far parte del Tagliere dei Salsamentari è un grande traguardo: migliaia di turisti che visitano e degustano a Bologna, avranno un sapore anche dell’Appennino, in particolare di Castiglione.

“La torta grassa è il più tipico dei piatti castiglionesi, dato che si mangia solo qui e solo nel capoluogo – spiega il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri che ha pensato di candidare la torta anche a De.Co. Bologna -. Valorizzarlo è un omaggio alla nostra tradizione ma anche un’occasione per mettere in risalto la nostra gastronomia con le ricadute conseguenti, anche dal punto di vista turistico. Ringrazio i fratelli Fanti per aver lavorato tanto a questo riconoscimento che genererà effetti positivi su tutto il territorio. E ringrazio Salsamentari Bologna 1876 per aver apprezzato il nostro prodotto, che così diventerà conosciuto anche a Bologna e da qui in tutto il mondo”.

La torta grassa è un timballo di riso, insaporito da ingredienti della cucina povera montanara. Tale piatto viene consumato sia come aperitivo sia come piatto unico. Da sempre è consumato nei giorni di festa, anche se con la modernità è diventato di ‘moda’ consumarlo quando si vuole, soprattutto come aperitivo, sorseggiando un calice di Pignoletto o Prosecco.

Le torte di riso salate sono perlopiù legate alla zona ligure. La torta di riso è una preparazione tipicamente quattrocentesca tramandata dai ricettari di Mastro Martino di Como, che riporta per primo, tra il 1450 e il 1467, la ricetta della torta di riso bolognese (torta degli addobbi), che però è dolce. Mastro Martino era originario di Blenio, un feudo che nel Trecento i Visconti avevano attribuito alla famiglia Pepoli. Si ritiene pertanto che l’introduzione di tale piatto a Castiglione sia dovuto alla lunga presenza dei Pepoli, che ha inciso in maniera profonda in tutti gli aspetti della storia castiglionese. Quanto all’aggettivo “grassa”, anticamente molte ricette prevedevano due varianti, con una versione

per i giorni che il calendario imponeva di penitenza e ristrettezze “magra”, e una per quelli di festa “grassa”.

Gli ingredienti della Torta Grassa:

– Riso bollito nell’acqua (base) possibilità di bollire in metà acqua e metà latte (variante)
– uova fresche
– Salsiccia e pancetta di suino macinate (base) possibilità di combinare assieme a guanciale di suino e/o macinato bovino (variante)
– Parmigiano Reggiano grattugiato (base) possibilità di usare Grana Padano (variante)
– sale
– pepe
– noce moscata

Il Tagliere dei Salsamentari è un prodotto tipico bolognese, che ha ricevuto il riconoscimento di prodotto De.Co. dal Comune di Bologna.
I prodotti che lo compongono sono salumi, prodotti caseari e prodotti da forno tradizionali, realizzati seguendo le ricette originali depositate presso la Camera di Commercio di Bologna e con indicazioni geografiche.

Un minimo del 70% dei prodotti è strettamente e storicamente legata al territorio Metropolitano di Bologna mentre alcuni sono prodotti tipici, ma sempre entro i confini regionali (come il prosciutto di Parma, il culatello di Zibello e la mora romagnola).
La composizione del tagliere prevede mortadella, salame rosa e passita nostrana, ciccioli, pancetta, porchetta, galantina petroniana, coppa di testa, cotechino, bondiola. E ancora giardiniera, friggione, ragù bolognese, salsa verde e mousse di mortadella, pesto accompagnati da tigelle, crescentine e crescenta bolognese, ma anche parmigiano reggiano, caciotta mista, pecorino dei colli bolognesi, formaggio di capra, formaggio tenero di Castel San Pietro Terme, squacquerone… e ora anche la Torta Grassa Castiglionese!

Fonte e immagini; Martina Mari – Ufficio Stampa Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese

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