Ferrovia Porrettana – Guasti tracolli e… te lo avevo detto!
2024/06/21, Vergato – Solita solfa! Ormai non fa più notizia e nemmeno arrivano poi lamenti tanto forti… per ora!
Ancora un comunicato che va ad aggiungersi alla montagna di lamentele precedenti, poi?
Scrive Valerio Giusti; Domani ci ripeteranno ancora una volta che questo è stato un evento casuale, come le decine di altri eventi casuali che si ripeteranno nel futuro e che la nostra ferrovia fa parte di un disegno molto più grande che servirà per garantire il benessere di tanti cittadini.
COMITATO PER LA FERROVIA PORRETTANA
Ferrovia Porrettana completamente interrotta ieri sera a causa di un guasto alle infrastrutture di RFI:
alcuni viaggiatori hanno impiegato quasi QUATTRO ORE per raggiungere la propria abitazione.
Come al solito, nessuna comunicazione ai pendolari lasciati inermi nelle stazioni che hanno
aspettato invano inesistenti bus sostitutivi, alla faccia di quanto previsto dal contratto di servizio
sempre sbandierato nei trionfali comunicati stampa. Impossibile riportare le decine di pesanti
commenti inviatici da coloro che sono rimasti abbandonati per ore lungo la linea: andateli a leggere
sulla nostra pagina Facebook e comprenderete la rabbia e la frustrazione dei pendolari.
Questo il tragico elenco dei treni bloccati nelle stazioni:
17789 a Pioppe, 17720 a Marzabotto, 17795 a Bologna, 17716 a Vergato, 17718 a Riola e 17720 a Porretta ecc.
L’unico treno che è riuscito a transitare verso Porretta è arrivato oltre l’una di notte con a bordo tutti coloro che non avevano familiari a disposizione per andarli a prendere con l’automobile in una delle stazioni sopra indicate.
La giornata di ieri è stata solo l’apice dei continui disservizi vissuti in questi giorni dagli utenti
dell’appennino bolognese a cui si somma dell’introduzione del passante ferroviario per Pianoro,
fortemente voluto dalla città metropolitana.
Per i lavoratori che arrivano in stazione a Bologna, oltre ai consueti ritardi, inizia una sorta di frenetica
caccia al tesoro per capire se il treno partirà dal primo binario, dal terzo, o addirittura dal piazzale
est, spesso costretti a correre da un piazzale all’altro per non rimanere a piedi: è sparito anche quel
poco di stabilità che in questi anni ci aveva garantito l’arrivo protetto al piazzale ovest.
A nulla sono valse e nostre richieste affinché la nostra linea venisse difesa e tutelata dalla regione e
dai nostri sindaci… o che, quantomeno, il progetto passante partisse dopo il rafforzamento delle
infrastrutture: invece che premere con RFI, gli investimenti sono andati tutti per garantire un treno
ogni 15 minuti nella cintura bolognese (magari semi-vuoto…), o per rinforzare altre linee estive e
questo è il risultato tanto atteso: il collasso delle nostre infrastrutture.
Domani ci ripeteranno ancora una volta che questo è stato un evento casuale, come le decine di
altri eventi casuali che si ripeteranno nel futuro e che la nostra ferrovia fa parte di un disegno molto
più grande che servirà per garantire il benessere di tanti cittadini.
L’eliminazione di alcune coincidenze per la Toscana, l’impossibilità per gli studenti del plesso
scolastico di Porretta di prendere il treno all’uscita di scuola, lo slittamento degli orari, la favola dei
treni notturni (sostituiti da 2 bus messi a caso), la caccia al tesoro del binario di partenza e tutti gli
altri disservizi che patiremo, sono un piccolo effetto collaterale che qualcuno doveva pagare
per un bene superiore e che noi siamo troppo egoisti per capirlo.
Bologna, 21 giugno 2024
Valerio Giusti
Comitato per la Ferrovia Porrettana