A Castiglione dei Pepoli in mostra “Gli uomini che piantavano alberi”
2024/05/28, Castiglione dei Pepoli – Il Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e Ferrara comunica.
A Castiglione dei Pepoli, all’interno del Palazzo Comunale, fino al 23 giugno 2024, sarà possibile
visitare il nuovo allestimento della mostra fotografica “Gli uomini che piantavano alberi” che
racconta gli ultimi duecento anni di storia del territorio, dei boschi e delle popolazioni
dell’Appennino bolognese in parallelo a quella del Corpo Forestale dello Stato oggi confluito
nell’Arma dei Carabinieri.
La mostra verrà è stata inaugurata alle ore 16 del 24 maggio 2024 da Maurizio Fabbri – Sindaco
del Comune di Castiglione dei Pepoli, Aldo Terzi – Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale
di Bologna e Ferrara e Vittorio Ranuzzi Segni – Presidente dell’Associazione Pro Montibus e
Sylvis.
La mostra fotografica, realizzata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”,
dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dall’ Accademia Nazionale di Agricoltura prende spunto,
nella sua denominazione, dal racconto dello scrittore francese Jean Giono, che, nel libro “L’uomo
che piantava gli alberi” narra la storia d’invenzione del pastore Elzéard Bouffier che, con la sola
forza del suo impegno, riesce a far nascere una foresta in un’arida vallata ai piedi delle Alpi
francesi cambiandone e migliorandone il destino. Il territorio montano italiano e in particolare quello
appenninico è stato realmente trasformato dall’azione delle popolazioni montane nel corso della
storia della Repubblica così come nel racconto dello scrittore francese. Il paesaggio che possiamo
gustare oggi, quando camminiamo o visitiamo il nostro appenninico, ricco di verde e di foreste, è
molto diverso da quello che vedevano all’inizio del novecento i nostri avi molto più simile ad un
paesaggio lunare, desolato e spoglio.
L’obiettivo del progetto espositivo è quello di far conoscere,
attraverso le fotografie tratte dagli archivi storici dell’Arma Forestale e da altri archivi cittadini,
l’imponente lavoro di sistemazione del territorio e delle foreste realizzato dagli uomini e dalle le
donne delle popolazioni dei territori appenninici insieme ai Forestali, prima nel Corpo Forestale e
oggi nell’Arma dei Carabinieri; una sorta di “epopea forestale” che ha visto il territorio bolognese al
centro di un progetto di sistemazione del territorio nazionale che lo ha profondamente modificato
grazie al ritorno del bosco e che oggi, nonostante i cambiamenti climatici, continua ad assicurare i
suoi benefici.
La gestione di questo immenso patrimonio è argomento di grande attualità come è
emerso in maniera palese lo scorso anno con le conseguenze dell’emergenza climatica che ha
colpito la Regione Emilia Romagna. L’allestimento è stato reso possibile grazie alla collaborazione
del Comune di Castiglione dei Pepoli e dell’Associazione Pro Montibus et Sylvis che sono due
Istituzioni che sono state parte attiva nella storia della Selvicoltura Italiana; infatti il 27 agosto del
1899 proprio nella piazza antistante il Palazzo Comunale si tenne la prima Feste dell’Albero in
Italia.
Fonte; Comando Provinciale Carabinieri Bologna – Aliquota Comunicazione e Stampa