Stop alle trote negli invasi di Santa Maria, Brasimone, Suviana – Qui il comunicato

2025/03/12, Vergato – Pesca nel territorio del Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:

Comunicato Ente Parchi Emilia Orientale-FIPSAS sulla prossima apertura della pesca negli invasi artificiali Santa Maria, Brasimone, Suviana.
L’Ente Parchi Emilia Orientale e la Federazione Italiana Pesca Sportiva si sono incontrati, lunedì 10 marzo u.s., per una verifica sullo stato degli invasi idroelettrici Santa Maria, Brasimone e Suviana in vista della riapertura della stagione di pesca, prevista per domenica 30 marzo 2025.

La ricognizione ha evidenziato le situazioni particolarmente problematiche di Santa Maria e Suviana. Nell’invaso di Castiglione il livello dell’acqua è oltre modo basso a causa di lavori di manutenzione di ENEL tutt’ora in corso. Anche a Suviana il livello dell’acqua è soggetto a periodiche e imprevedibili variazioni in funzione delle esigenze tecniche dei cantieri allestiti a seguito dell’esplosione della Centrale di Bargi nell’aprile 2024.
In conseguenza di queste difficoltà, e in particolare della imprevedibile variabilità dei livelli dell’acqua degli invasi, la Regione Emilia- Romagna (Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia, Pesca) ha ritenuto di non procedere, per la stagione 2025, alla immissione di Trote Fario nei laghi di Santa Maria e Suviana. Lo stesso per il Brasimone, dove la priorità, come di consueto, è assegnata al “Carpfishing”.
Le Trote Fario “Pronta pesca” verranno invece immesse in ambito di media-alta montagna nel Fiume Reno e a Castel dell’Alpi.

Suviana – Centro velico – Immagine di repertorio

L’Ente Parchi e la FIPSAS hanno, inoltre, esaminato il vigente Regolamento regionale di pesca nei bacini artificiali di Suviana, Brasimone e Santa Maria, voluto a suo tempo dalle associazioni piscatorie di riferimento per disciplinare in particolare l’attività di Carpfishing e che stabilisce anche le caratteristiche di altre specie oggetto di pesca, tra cui la misura minima di 28 centimetri per la Trota Fario trattenibile.
Questo limite, voluto ormai sei anni fa, con l’obiettivo di favorire la riproduzione naturale in sito della Fario riducendo progressivamente le immissioni di Trote allevate ed acquistate per la “Pronta pesca”, non pare avere prodotto i risultati attesi.
Pertanto, essendo questo regolamento giunto al sesto anno di vigenza, l’Ente Parchi e la FIPSAS hanno convenuto di promuoverne una verifica critica alla luce dell’esperienza maturata, aggiornando la disciplina dell’attività alieutica in vista della stagione di pesca 2026, coinvolgendo le necessarie competenze tecnico-scientifiche, i diversi portatori di interesse, gli organi di vigilanza e controllo, gli uffici regionali preposti.

Castiglione dei Pepoli – Lago Santa Maria

Fonte; Dott. Luigi LucaResponsabile Area Valorizzazione Fruizione e gestione Amministrativa.

 

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