Tolè e le Fontane dipinte
2012/10/31, Tolè – TOLE’ e Le FONTANE DIPINTE, questo è il titolo della brochure che ci è pervenuta. Pubblicata probabilmente all’inizio degli anni 2000 è importante perchè ci mostra l’inizio di quella che diventerà col passare degli anni ArTolè. Chi ha occasione di visitare il paese, addentrandosi nelle strade del centro “Storico”, gli occhi non si posano altro che su sculture, murales, fontane che impreziosiscono il borgo. Non da meno, lungo le strade di accesso, le fontane di Alfredo Marchi. Tolè, famoso per le patate e le fontane, luogo di villeggiatura e di agricoltura trova in due manifestazioni, Artolè e la Sagra della Patata i due maggiori momenti di aggregazione mentre il Raduno dei Trattori che vi abbiamo mostrato nelle edizioni 2010 e 2012 in continua crescita, lasciano a pensare che possa diventare il terzo momento. Vi proponiamo l’Introduzione e I Murales per facilitarne la lettura.
PRESENTAZIONE
Nel Comune di Vergato, tra i monti dell’Appennino Bolognese, quasi al confine con la provincia di Modena c’è un paesino delizioso, anticamente borgo di boscaioli e falegnami, oggi meta di vacanzieri in cerca di tranquillità, aria salutare e acqua purissima: Tolè.
Alcuni anni fa, nel 1997, un gruppo di amiche innamorate del proprio paese decisero di dedicargli il loro tempo libero ed arricchirlo di nuovi interessi; è nata così l’Associazione Culturale Fonte Chiara a combinare il binomio folklore e arte. Infatti il fiore all’occhiello dell’Associazione è stato e sarà anche in futuro Artolè la manifestazione legata ai Murales pensata e proposta dal pittore Rolando Gandolfi poi maturata e affermata grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tanti volontari.
I MURALES
Sono concepiti nel 1997 e proposti alla Associazione prima e pubblicamente nel corso di una festa. L’idèa che sembrava utopia è stata felicemente accolta dalle autorità locali con sensibile spirito critico e quindi supportata nella realizzazione tecnica.
Generoso è stato lo slancio con cui i pittori tra i più stimati e importanti dell’arte bolognese hanno accolto l’invito, ed incomiabile il lavoro volontario di tanti che si sono trasformati in muratori, carpentieri, falegnami, giardinieri con la direzione di Dante Cotti e il volontariato Auser e il Gruppo Alpini. E’ nata così Artolè, una manifestazione che prosegue già da tempo e continuerà ad arricchire di bellezza e cultura questo piccolo e incantevole paese.