Ospedali e sanità, Petri scrive… e Marco invia….
2017/08/18, Vergato – … quello che sta trapelando circa il presunto trasferimento di alcuni pezzi della nostra sanità a Porretta… scrive Ferdinando Petri, mentre Marco aveva precedentemente inviato…
Rivolgendomi a chi assiste alle varie sedute o legge le varie dichiarazioni speriamo sappiate sintetizzare cosa c’è di concreto tra le affermazioni, le controaffermazioni, le smentite, le nuove dichiarazioni perchè qui come al solito si afferma l’arte del confondere.
Medici di base dentro o fuori?
«Stiamo cercando un’interlocuzione con i medici di medicina generale perché siano loro a guidare, a fare la regia, nei percorsi di assistenza dei loro pazienti. Non devono entrare fisicamente nelle Case della salute. In montagna ad esempio è meglio che restino a presidiare le frazioni con i loro ambulatori piuttosto che entrino nella Casa di Vergato.
Loiano, Budrio, Bazzano, San Giovanni: chiuderete qualche ospedale?
«Come già detto, non chiuderà nessun ospedale, ma ognuno avrà la sua vocazione, rispetto alla popolazione che deve servire».
La Regione ha per ora stoppato la chiusura di punti nascita con meno di 500 parti all’anno. Pentiti per averlo fatto a Porretta?
«Da medico e da madre di tre figli sono convinta che è bene partorire dove ci sono le competenze giuste». Siete pronti a partire con il 112 numero unico dell’emergenza? «Ci stiamo lavorando con la Regione, non c’è ancora una data di partenza»
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Chissà se Lunedì 14 (prefestivo) gli ambulatori dei medici di famiglia della casa della salute di Vergato sono aperti o per 4 giorni (compresi i due festivi) ci si deve rivolgere al medico di guardia?
Chissà quando sperimenteranno l’apertura di almeno un ambulatorio del medico di famiglia fino alle 20 dal lunedi al venerdi e il sabato fino alle 12?
http://albonline.ausl.bologna.it///balbo/allegati/3183?force_download=true
http://albonline.ausl.bologna.it///balbo/allegati/3184?force_download=true
Oggetto |
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ESTENSIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE E RELAZIONI PROFESSIONALI NELLE CASE DELLA SALUTE DA PARTE DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE NEL DISTRETTO DI PORRETTA TERME DAL 1 LUGLIO 2017 |
Articolazione |
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UO Amministrativa DCP (SC) |
Data Pubblicazione |
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Dal: 11 ago 2017 Al: 25 ago 2017 |
Data Esecutività |
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11 ago 2017 |
Dati Registro |
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Determinazioni – 2017/0002426 |
Dati Documento |
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“” |
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Allegato B
pagina 11 e 12 di 51 pagine
2.3 Ospedali di Comunità
Nel 2016 è proseguito lo sviluppo degli Ospedali di Comunità secondo le indicazioni della DGR 2040/2015. Ad oggi, con l’apertura delle strutture di Bobbio (PC) e Parma, gli Ospedali di Comunità attivi sono 14. Organizzazione del percorso di accesso all’Osco secondo le modalità previste dalla DGR 221/2015; la richiesta di accesso deve avvenire attraverso la scheda di proposta di ricovero redatta da medico di medicina generale/medico ospedaliero/infermiere ADI, in fase di accesso il medico e l’infermiere case-manager dell’Osco effettuano la valutazione multidimensionale per individuare gli obiettivi assistenziali e terapeutici conseguibili, il tempo previsto per il raggiungimento dei risultati e le figure coinvolte nel PAI con partecipazione attiva del paziente e del care-giver. Dai dati del flusso SIRCO emerge l’evidenza di una maggiore appropriatezza nell’accesso, del paziente meritevole di ricovero presso OsCo, a seguito di una valutazione multidimensionale (UVM).
Le Aziende USL\AOSP, in accordo con le Conferenze Sociali e Sanitarie Territoriali, devono inoltre proseguire il percorso di attivazione dei posti letto di Ospedale di Comunità, in coerenza con la ridefinizione della rete ospedaliera, valorizzando i percorsi di riconversione, in coerenza con i principi contenuti nel DM 2.4.2015 n. 70 e nella DGR 2040\2015.
Pag. 12 di 51
Ø Indicatori e target: o Percentuale di pazienti con proposta di ricovero da UVM/totale dei ricoveri (2016 30%): per il 2017 atteso 50% o Evidenza di una analisi in ambito aziendale delle strutture identificabili come ospedali di comunità. o % PAI redatti congiuntamente ai pazienti-caregiver/numero PAI– obiettivo = 100% o Degenza media in Ospedale di Comunità (media regionale 2016 20,48) – obiettivo <= 20 giorni
http://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=5959d5d657fb42a7bbb79e3e6fa05eff
n.237 del 11.08.2017 (Parte Seconda)
Regione Emilia-Romagna
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 GIUGNO 2017, N. 830
Linee di programmazione e di finanziamento delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2017
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/ospedale-loiano-1.3306874
“L’ospedale di Loiano non sarà declassato”
Uniti i sei Comuni interessati: la struttura manterrà 32 posti letto Il vicesindaco Rocca: “Rapporti sempre positivi con l’Ausl”
Oggetto: Testo presentato:
4976 – Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare affinché il Ministero della Salute preveda deroghe che consentano di evitare la chiusura dei punti nascita. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Gibertoni
CONSIDERATO CHE
- di recente l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha affermato pubblicamente che “sono state concesse le deroghe ai punti nascita di Sondalo (Sondrio), Chiavenna (Sondrio) e Gravedona (Como) per via del disagio orografico del territorio, e dei tempi di percorrenza superiori a un’ora per raggiungere il primo presidio utile, anche in condizioni meteo favorevoli” questo grazie al fatto che la Regione Lombardia ha richiesto e ottenuto delle deroghe per mantenere in attività i punti nascite di zone geograficamente disagiate, anche se questi non raggiungono il limite minimo fissato dalla Conferenza Stato Regioni nel 2010 di 500 parti all’anno; …….
che bisognerebbe prendere in considerazione non il numero dei parti effettuati nelle strutture, ma bensì il numero di parti effettuati dal personale che opera nelle strutture e la sua esperienza professionale, che può essere mantenuta su valori elevati con vari sistemi che escludono la chiusura dei punti nascita per le realtà disagiate per ragioni orografiche, facendo una valutazione sulla base dei requisiti più ampi e che comprendano gli aspetti territoriali, dei livelli professionali, strutturali e tecnologici senza avere come discrimine essenziale il solo riferimento numerico dei parti annui; …….
CONSTATATO CHE
le medesime condizioni che sono state prese in considerazione dal Ministero della Salute per la concessione delle deroghe suddette per la Regione Lombardia ricorrono per punti nascita delle zone montane e disagiate della Regione Emilia-Romagna.
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http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:coll:X;4979
Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a dare mandato all’ASL affinché dia corso immediatamente alla riapertura del Punto Nascite di Porretta Terme (Bo). (19 07 17) A firma del Consigliere: Bignami
RISOLUZIONE
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna,
preso atto
delle dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità Sergio Venturi con cui lo stesso dichiara che la Giunta ha deciso di “percorrere tutte le strade possibili per evitare la sospensione delle attività di assistenza al parto nei sei punti nascita e per questo chiederemo la deroga al Ministero. Qualora venisse concessa- prosegue l’Assessore- doteremo i punti nascita del personale necessario a garantire gli standard di sicurezza richiesti, consapevoli, in quel caso, di non aver privato i territori, a partire da quelli di montagna, di servizi importanti per i cittadini e le comunità locali. In caso contrario- aggiunge l’Assessore- prenderemo atto della decisione del Ministero, ovviamente applicandola, altrettanto consapevoli di aver percorso tutte le strade possibili per evitare la sospensione del servizio di assistenza al parto, certi comunque che le strutture sanitarie di cui stiamo parlando, sulle quali stiamo investendo risorse per potenziare e innovare i servizi, saranno comunque in grado di assistere le partorienti e i loro bambini garantendo alti standard di qualità. Voglio infatti ricordare- chiude Venturi- che c’è un potenziamento dei servizi pre e post parto, con il registro delle gravidanze e l’assistenza attiva verso le donne”;
considerato che
pertanto pare incomprensibile che i Punti Nascita nei quali si è interrotto il servizio in questione rimangano per l’appunto chiusi, atteso che sussistono le medesime ragioni di opportunità e ragionevolezza che inducono oggi l’Assessore a richiedere al Ministero una deroga;
Impegna la Giunta regionale a procedere senza indugio a dare mandato all’ASL affinchè dia corso immediatamente alla riapertura del Punto Nascite di Porretta Terme (Bo).
CHI ORGANIZZA UNA MANIFESTAZIONE?
4979 | Risoluzione | Risoluzione per impegnare la Giunta a dare mandato all’ASL affinché dia corso immediatamente alla riapertura del Punto Nascite di Porretta Terme (Bo). (19 07 17) A firma del Consigliere: Bignami | AL/2017/35806 |
Iter dell’Oggetto num. 4979 della X Legislatura
Risoluzione per impegnare la Giunta a dare mandato all’ASL affinché dia corso immediatamente alla riapertura del Punto Nascite di Porretta Terme (Bo). (19 07 17) A firma del Consigliere: Bignami
Documento presentato:
CON RESTIUZIONE DELLA VASCA SPOSTATA A BENTIVOGLIO