Paolo Rossi – Vergato da collezionare … Il “ritocchino” in cartolina, l’errore di stampa e il gioco del “trova le differenze”
2018/11/10, Vergato – Paolo Rossi – Vergato da collezionare … Il “ritocchino” in cartolina, l’errore di stampa e il gioco del “trova le differenze”
Ritorna Paolo Rossi con i suoi articoli “ad effetto”. Storia, guida, memoria, ricordi, vita…i sentimenti si confondono sfogliando le immagini del tempo, l’epoca delle cartoline manoscritte, inviate con un click, quello della bandinella della cassetta rossa della “Posta”. Ma il collezionista possiede un’occhio attento ai particolari e questo spesso è un’emozione pari al ritrovamento di un’immagine inedita. Sentiamo cosa ci insegna oggi…
Se un errore di conio come quello delle 500 Lire in argento con le bandiere delle caravelle che sventolano controvento può infervorare i collezionisti pronti a pagare cifre importanti pur di entrare in possesso della rarità, anche nel mondo delle cartoline postali può capitare di imbattersi in esemplari che presentano errori di stampa o “ritocchini” fatti ad arte.
Non mi riferisco ai fotoritocchi della moderna era, ma alle correzioni grafiche che venivano apportate nella metà del secolo scorso, quando tramite l’aerografo ed elaborate tecniche a pennello, i fotografi “restauravano” magicamente vie, piazze e facciate di palazzi.
Andiamo con ordine e proviamo insieme a confrontare alcune cartoline di Vergato come se giocassimo al “trova le differenze” della settimana enigmistica.
Inizio anni 60’; il sole ricompare dopo un temporale estivo abbattutosi sul centro abitato e le facciate dei palazzi si specchiano sull’asfalto bagnato di una piazza dal manto stradale imperfetto. Questa cartolina viene ritirata dalla vendita e sostituita con una copia ritoccata e più ordinata; Piazza Capitani della Montagna è asfaltata alla perfezione, la canna fumaria di un condominio accanto al Palazzo Comunale non c’è più, i cavi elettrici sospesi in aria sono stati rimossi, e il bastone da passeggio di un ignaro signore che se ne stava andando per i fatti suoi verso via Roma, cancellato.
Altre due cartoline a confronto; probabilmente stesso giorno, stesso temporale e stesso fotografo che ha ritratto la cartolina già vista in precedenza.
Senza privarvi del gusto di individuare i “ritocchini “del caso, provate a trovare le differenze anche nelle successive cartoline di inizio anni 40’ dove i protagonisti sono gli “umarel” all’incrocio di via Garibaldi e via Marconi.
Altri esempi di cartoline vergatesi considerate straordinarie oltre che rare, sono quelle stampate involontariamente con il negativo a rovescio.
Ed ecco dunque il Palazzo dei Capitani con la chiesa di Santa Maria Visitante posizionati in maniera scorretta e un panorama del centro abitato messo al contrario.
Paolo Rossi