“Risorgimento”, Giovanni Zavorri e …gli altri. Cercasi sindaco disperatamente
2019/01/07, Vergato – La segnalazione di Marco sugli “auguri” del’ex assessore Giovanni Zavorri ci porta a lanciare alcune considerazioni carpite in discussioni animate. Dove? Al Bar naturalmente…
Promesse per settembre, massimo novembre la presentazioni di liste per le prossime elezioni amministrative comunali, improvvisamente la schiera di politologi vergatesi ha battuto in ritirata con le previsioni, rimandando tutto a febbraio (?). Motivo? La mancanza di candidati sindaci, o come meglio specificato; non sappiamo chi metterci o.. un generico vedremo. Da qui si passa alle previsioni a volte soggettive e prive di fondamento come poi confermato dai diretti interessati.
PD – Ormai resa pubblica la disponibilità del sindaco uscente Massimo Gnudi a ricandidarsi, forse in pochi hanno notato però la premessa; io sono a disposizione a meno che non troviate un candidato di qui. Tale affermazione ribalta ogni certezza…
Per il resto dei candidati ci avvaliamo delle dichiarazioni di Loris, bisogna aspettare, mentre per il nome della lista si fa sempre più pressante la parola “Risorgimento”, di destra o di sinistra?
Ancor peggio per il programma elettorale, se chiedi in giro ti dicono; Ortopedia a Vergato…ma anche maternità, strade lucide super asfaltate, aiuole e fontane, Pincio e stemmi, Piazza Capitani e IV Novembre da rifare, treni puntuali, locali per i giovani, Pro Loco nuova,…poi piscina e per finire oltre alla Bretella il ponte dall’Autostazione di Vergato alla strada della Quaderna…c’è chi giura che era già in un programma elettorale precedente…
Per lavoro, salute, anziani bisognerà aspettare…forse febbraio!
Scrive Marco;
Consigliere Comunale di maggioranza nella consiliatura Focci dal 2009 al 2014. Consigliere Comunale e Assessore nella consiliatura Gnudi dal 2014 fino al 2018. Quanti provvedimenti ha votato “contrario” in questi periodi? Prossima fermata? Vergato Paese Amato a me ricorda il passato. Vergato paese da impalcare e restaurare sarebbe un bel simbolo per una lista civica che crede nel suo risorgimento.
AUGURI PER IL 2019 CON UNO SGUARDO AL FUTURO (POLITICO)
Innanzitutto, essendo all’inizio del nuovo anno, un augurio personale a tutti i Vergatesi affinché il 2019 porti ciò che ognuno desidera.
Ma, mentre formulo questo augurio personale, non posso fare a meno di pensare che il nuovo anno sarà importante anche dal punto di vista politico, infatti, a fine Maggio, si svolgeranno le elezioni amministrative comunali dove i cittadini avranno modo di esprimersi pensando a quanto fatto dall’Amministrazione uscente e a quanto promesso dalle liste che si contenderanno la carica di Sindaco.
Dal punto di vista politico l’augurio è che dalle elezioni di Maggio 2019 esca una compagine che non pensi solo in grande, ma sappia anche porre attenzione a quelle cose destinate a migliorare la vita quotidiana dei Cittadini di ogni età.
Sarebbe inoltre auspicabile poter dare il voto ad un programma che preveda un nuovo approccio alla cura dell’immagine del Paese ponendosi l’obiettivo a fare perdere a Vergato quel senso di grigiore e decadenza dovuto ad una quasi nulla attenzione per le manutenzioni, nonché per l’estetica del bello e del colore.
Ritengo sia anche necessario un nuovo approccio nei rapporti con i Comuni confinanti che vada nel senso di attenuare quel senso di diffidenza e avversione che accomuna tutti i Paesi vicini e porta Vergato a trovarsi in una situazione di sostanziale isolamento che si riverbera negativamente in situazioni importanti tipo la gestione della sanità nel Medio Appennino bolognese. Tale stato d’animo contribuisce a non fare avere a Vergato quella funzione di soggetto e luogo attrattore/catalizzatore di tutta una serie di Comunità vicine che dovrebbero vedere in Vergato il naturale punto di riferimento non solo per gli acquisti, ma anche per la gestione delle vicende politiche del territorio.
Infine, ma non meno importante, è la visione di un diverso futuro dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese che, con il progressivo inserimento di nuovi Comuni, ora cerca di mettere insieme esigenze troppo diverse e un numero di soggetti troppo grande per potere prendere decisioni che diano un effettivo vantaggio al territorio. Ne consegue che il risultato, al di là di alcune valide individualità, non è soddisfacente per Vergato e per il Medio Reno per cui sposerei un programma che vada nel senso di creare un’Unione limitata e quattro/cinque Comuni limitrofi o, ancor meglio, preveda la fusione di due/tre Comuni che hanno affinità territoriali e di obiettivi, per programmare un futuro stabilmente insieme.
Questi impegni, a mio parere, basterebbero a dare motivo per mettere la croce sul simbolo della lista, se poi volesse impegnarsi per altre cose che fino ad oggi Vergato non ha avuto, sarebbe un motivo ulteriore per preferirla ad altre.
Capisco che la politica è pesante e a volte urticante, quindi grazie per avere avuto la pazienza di leggere queste righe, mi piace pensare che anche per voi vale la frase “Vergato Paese amato”.