Saluti del Direttore del Distretto Eno Quargnolo, arriva la dott.ssa Sandra Mondini
20190903, Vergato – Saluti del Direttore del Distretto Eno Quargnolo ai suoi collaboratori.
Termina il mandato come Direttore del Distretto dell’Appennino Bolognese per un nuovo incarico alla direzione del Distretto di San Lazzaro.
Termina con questo mese il mio mandato come Direttore del Distretto dell’Appennino Bolognese. Dal prossimo mese assumerò l’incarico di Direttore del Distretto di San Lazzaro.
Volevo ringraziarvi dell’ottima accoglienza che mi avete riservato e della collaborazione che non è mai mancata in questi 4 anni.
Ho trovato una comunità professionale già molto strutturata e rodata su tanti temi, spesso innovativi. Siete stati promotori e fautori di iniziative di avanguardia in azienda prima del mio arrivo ed altre avete saputo attivarle durante il mio mandato con spirito di servizio, competenza e passione.
In alcuni momenti siete stati anche sotto pressione, non solo per i quotidiani carichi di lavoro, ma per le sollecitazioni che sono arrivate dal contesto sociale, non sempre disponibile ad affrontare cambiamenti – “ogni innovazione trasformatrice è all’inizio una devianza”, diceva Edgar Morin – che a noi paiono decisivi per il futuro della sanità e per quel “guadagno di salute” che costantemente cerchiamo di promuovere, anche con concrete azioni di riordino dei servizi, per i cittadini del nostro territorio. Anche in questi momenti avete dimostrato fermezza e serenità insieme, nel voler portare a compimento un disegno condiviso di sanità di prossimità e rivolta alle popolazioni più vulnerabili.
Sono stato bene con voi in questi anni. Porto con me altra esperienza (molta) e altri bei ricordi.
Un simbolico abbraccio a tutti, con simpatia e affetto.
Eno Quargnolo
Segnala Dubbio;
Ha avuto l’incarico di Direttore del Distretto di committenza e garanzia dell’Appennino Bolognese, la Dott.ssa Sandra Mondini, medico convenzionato da oltre dieci anni, professionista in possesso dei requisiti necessari per l’incarico di che trattasi e della necessaria esperienza e capacità, anche in relazione all’ambito territoriale specifico nel quale ha prestato la sua attività in qualità di medico di medicina generale
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