Date da ricordare – 22 agosto 1944 l’incursione più grave, 22 agosto 1954 venne fatta la consacrazione e l’inaugurazione della nuova chiesa di Vergato
2020/08/23, Vergato – Le date da ricordare per non perdere la nostra memoria collettiva. Le vicende della guerra e della ricostruzione. La rinascita e quello che ci hanno tramandato i nostri genitori e nonni.
VERGATO E LA SUA CHIESA
1940-1945 sono gli anni della guerra. I giorni più terribili per il paese di Vergato iniziano il 27 di novembre 1943 con il primo bombardamento, si hanno molti morti; le prime distruzioni e una grande paura. Molte altre incursioni aeree durante tutto il 1944 ridussero il paese ad un cumulo di macerie.
In data 22 agosto 1944 il parroco annota: “Questa è stata l’incursione più grave e ‘ disastrosa che ha distrutto metà paese, anche la chiesa parrocchiale”.
Ai Vergatesi che tornarono dopo la liberazione si presentò lo spettacolo sconvolgente di un paese da ricostruire. Nei dieci anni che precedettero la costruzione della nuova chiesa le funzioni religiose furono celebrate prima nell’androne della casa Bontà in via Cavour e poi in un locale al primo piano del ricostruito asilo Burdese, mentre il Parroco fu ospitato provvisoriamente dai fratelli Marchi in via Bacchetti.
Al momento della ricostruzione della chiesa si presentò il problema della sua ubicazione e dopo lunghe vicende si decise di farla sorgere non sulle vecchie rovine, ma fra il parco dei caduti e il corso del Vergatello. “…tutti i parrocchiani con preghiere e offerte generose e con i danni di guerra della chiesa di Carviano, hanno fatto sì che la Casa del Signore possa dirsi anche la “loro” casa”.
Il 22 agosto 1954 venne fatta la consacrazione e l’inaugurazione della nuova chiesa dal Cardinale Giacomo Lercaro.
La chiesa di Vergato si inserisce bene nel contesto del paese per le sue linee semplici e per le pietre, provenienti dalle cave di Montovolo, impiegate per la parte esterna. L’interno è a pianta basilicale, a tre navate; non contiene tesori artistici particolari. Nell’abside domina un grande affresco del Sacro Cuore di Gesù, opera di Luciano Bettini.
Ogni anno ci piace ricordare questo fatto per ringraziare il Signore per questo luogo santo nel quale i fedeli si incontrano fra di loro e con il Signore. E’ davvero un luogo santo per la presenza del Signore nell’Eucarestia. Qui si celebra la liturgia, il dialogo fra Dio e gli uomini, qui si proclama la Parola di Dio, si celebrano i misteri della nostra salvezza, i sacramenti. E’ davvero il cuore di un paese che si dice cristiano.
E’ anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questa
costruzione, parecchi sono già passati all’altra riva. E insieme deve anche stimolarci a costruire la chiesa fatta di pietre vive, cioè dalle persone per le quali il Signore ha dato la vita.
Non accada a nessuno di pensare dei fratelli: “Sono forse io il custode di mio fratello?”. Ognuno si senta custode del proprio fratello, perché il disegno di Dio è che tutti gli uomini siano salvi. Siamo impegnati a fare tutto il possibile per tutti.
Al centro della vita di una parrocchia insieme a Gesù c’è la sua Mamma, Maria, che ancora ci dice: “Fate quello che Egli vi dirà!”.
Per tutto questo lodiamo il Signore!
Mons. Silvano Manzoni – Vergato 23/08/2020 – Bollettino Parrocchiale